Riecchime qua
oddio non saprei descrivere questa mia nuova Fan Fiction.. è un genere nuovo devo dire.. in pratica rileggendo alcune mie FF vecchie che non ho mai postato.. ho avuto l'idea di mettere insieme questo progetto..
Unire le parti più sconvolgenti, sadiche, macabre, per poi sfociare nel nulla, vuoto e monotonia..
E' strano lo so..
Questo primo capitolo.. sarà il primo di una lunga serie..
Non sconvolgetevi
Il peggio deve ancora venire XD
Molte cose che ho scritto e che scriverò rivendicheranno un po' l'odio che alcuni uomini provano verso le donne..
Chiedo perdono alla mia specie lo sono non sono UMANA
Ma credo che questa FF sia meno sconvolgente rispetto a quello che ogni giorno i telegiornali ci riservano..
quindi che dire più...
niente
io posto.. e voi??
XD
leggete
_Buona Lettura_
ps. Il titolo l'ho gia dato.. perchè come al solito so gia come la FF sarà predisposta alla fine..
Ma non è detto che sconvolga tutto come ho fatto con
Rose Black XD
The Dark Side by AleRasmus
1.
..Lato Est dell’Hotel Sateenkaari a sud di Helsinki.. 00.15..
L’appagamento per la propria vita nasceva da una spiccata predilizione per i piaceri della normalità.. ma per quanto potesse ricordare della sua infanzia chiunque avrebbe sospettato che quel suo desiderio per la normalità avesse origine da qualcosa di più profondo e insopprimibile, di cui lui stesso era in gran parte inconsapevole.
Una vita popolare.. non era sinonimo di normalità.. ma tutto era convertibile nel modo in cui si vuole far sembrare quella vita..
Un ghigno gli spuntò sul volto mentre preparava tutto l’occorrente..
Non si era mai innamorato, ma aspettava l’amore.
Quella notte c’era la luna piena.. la luna piena del 6 dicembre..
La finestra era aperta, la luce di quella luna, lo irradiava di un’energia mistica.. come se gli producesse la nascita di nuove sensazioni nel suo corpo..
Per strada si potevano udire ancora le voci di alcune persone festeggiare..
In realtà non c’erano voci.. nella sua mente.. c’era solo la musica, in alto, distante e sempre. Nessuno poteva sentirla come solo lui poteva..
Gia, il 6 dicembre.. il giorno dell’indipendenza della sua amata patria..
Quante volte da bambino.. si era divertito con i genitori a passare questa giornata al parco.. a divertirsi con spensieratezza con i bambini della sua età..
Per un attimo ci fu un rumore che lo distrasse.. un rumore di passi leggeri che si avvicinavano a lui.. Sicuramente doveva essere lei..
La donna.. la sua ricerca dell’amore.. o anche dell’amore di una sera..
Aveva sempre avuto la convinzione che in loro ci fosse qualcosa di malefico.. come se appartenessero alla stirpe di Satana.
Non riusciva a concepire.. di come un essere potesse sanguinare per ben cinque giorni ogni mese.. e non morire..
Sembrava essere un patto con il diavolo..
A meno che non ne fossero loro l’incarnazione..
In quel momento gli venne in mente una citazione di Balzac..
“Le meno astute delle donne hanno un’infinità di trappole, la più sciocca trionfa grazie alla poca diffidenza che ispira”
Era pienamente d’accordo su questo.. ed infatti aveva sempre imparato a diffidare da qualsiasi tipo di donna..
Era per questo che non voleva per il momento l’amore.. non aveva ancora trovato chi diffidasse di lui..
Tutte troppo prese da lui.. o forse troppo prese da quello che era..
E questo l’aveva stufato..
E tutto quello che gli stava succedendo ultimamente lo trovava divertente.. se non eccitante..
Molto più di un rapporto sessuale..
Secondo lui.. la donna sarebbe affascinante se si potesse cadere fra le sue braccia senza cadere nelle sue mani..
Stranamente un senso di potere lo pervase.. sapeva che era lui ad averle tra le sue mani.. e nessuno avrebbe potuto far svanire questa sua convinzione..
“Hey.. guarda che ti sto aspettando”.. con tono molto sensuale
-Arrivo subito-
Si girò.. finendo di aggiustare le ultime cose..
Poi s’infilò i guanti.. dopodichè la raggiunse..
Era li che l’aspettava.. stesa sul letto che si toccava i capelli.. in modo seducente..
La guardò in tutto il suo disprezzo.. era solo questo quello che sapeva fare?
Ora era calata l’oscurità.. la luce era spenta.. non si sentiva più nulla.. solo il respiro.. un respiro affannato.. un respiro ansimante..
“Perché i guanti?”
-Perché mi piace-
“Strana fantasia.. va bene lo accetto.. ”.. e si mosse su di lui in un movimento erotico provocandogli una sensazione di piacere..
In qualche modo pensava che tutte le donne fossero cosi.. ed era per questo che nessuna poteva provocargli amore..
Lui aspirava in qualcosa di profondo.. che forse non esisteva più.. un amore cosi forte e puro.. da essere caldo e passionale come il sangue che scorre nelle vene..
In molto scene quotidiane lui vedeva il sangue.. eppure non gli dispiaceva..
Un legame cosi inteso che dovesse provocare paura.. paura di provare qualcosa di forte.. e innaturale.. paura di soffrire.. paura di amare..
Doveva essere come l’attimo che precedeva la morte..
Ora era perso in se stesso.. Continuava a dimenarsi con lei.. finché.. le sue mani non sfiorarono il suo collo lungo.. lo strinse,, non c’erano più i respiri, gli ansimi.. ma solo urla.. quello era diventato il suo piacere.. urla che nessuno avrebbe sentito.. ma che solo all’indomani qualcuno avrebbe saputo ricostruire.. e far riecheggiare in quella stanza..
Stringeva sempre di più.. poteva sentire il rumore delle ossa rompersi sotto le sue mani..
Un minuto.. un secondo.. un attimo.. le lasciò velocemente il collo..
Allungò la mano per terra.. sotto il letto.. aveva gia preparato tutto..
Tentò di scappare.. ma fu letteralmente invano.. la prese con forza sbattendola contro il muro..
-Adesso ti piace?.. hai firmato da sola la tua condanna a morte-
Negl’occhi della donna il terrore nel vedere la punta della lama di quel coltello brillare riflettonsi con la luce della luna..
Un ultimo sguardo alla finestra.. la luna piena.. chiuse gli occhi per racchiudere in se quell’energia.. le strofinò con malizia la punta del coltello lungo il corpo.. la sentì tremare sempre più in quel momento..
Raggiunse di nuovo il collo.. quanto amava quella scena.. eppure ormai doveva esserne abituato.. ma non era cosi.. gli piaceva ogni volta di più.. ogni volta come “Il Primo Giorno” in cui l’aveva fatto la prima volta..
Un taglio netto, preciso, gli schizzi perfetti.. nulla che facesse parte di lei era su di lui.. lasciò scorrere per un po’ il sangue in posizione verticale.. poi gettò il corpo senza vita per terra..
Prese tutto ciò che era suo e andò via.. la notte stava per finire.. la luna stava per sparire.. nella sua mente la musica.. e nei suoi occhi..
la scena di una luminosa luna piena sporca di sangue..
Edited by *AleRasmus*[ShAdY nAmE] - 5/5/2008, 20:16