Allora ed ecco che comincia un nuovo percorso..
vi posto l'introduzione e il primo capitolo giusto per capire se è di vostro gradimento =)
quindi fatemi sapere
non mi arrabbio lo sapete.. meglio la critica
comunque se vi piace.. aspetteremo che la madame finisca la sua FF e poi io continuo =)
ROSE BLACK
INTRO
Il vento tra i capelli.. i loro sguardi puntati su due traiettorie diverse.. su due onde diverse.. da due sguardi del mondo diversi..
Quanti trick della vita bisogna imparare prima che si possa arrivare al giorno decisivo.. il giorno della vittoria.. dove si raggiungerà il traguardo..
Due carriere brillanti.. fama quasi internazionale.. ma nel cuore cosa c’è???
Il vuoto..
Ed ecco che due persone che mai avrebbero pensato di incontrarsi e tanto meno mai pensato di scontrarsi.. lo fanno..
E se la strada si biforca e bisogna scegliere tra amore o la propria passione??
Quale sarà la direzione o l’onda giusta da prendere??
La vita di ogni essere umano è una via verso se stesso.. difficilmente ci si incammina nella vita di un’altra persona con l’intendo di lasciare la propria..
Non si è mai ambiziosi sino a tal punto.. soprattutto se la propria vita è gia come la volevi..
Ma non sempre è cosi.. a volte sentiamo la mancanza di qualche cosa più di quanto lo credevamo.. perché infondo.. è il trarre conclusioni sufficienti da insufficienti premesse.. è li che sta la vera sfida.. e la vera vittoria..
1.
Il mare.. il sole.. L’Australia.. la mescolanza dei colori che si crea tra il blu dell’oceano.. il rosso dei deserti e il verde delle pianure crea uno scenario a dir poco mozzafiato.. la città Adelaide.. dal gusto e l’architettura decisamente europeo.. donava la stessa sensazione dell’essere a casa..
Girovagavano per Rundle Street.. la zona per eccellenza dello shopping australiano..
Rimasero sorpresi dall’accanito interesse che questo popolo aveva per il surf e tutto ciò che riguardava il mare.. era strano da pensare.. non credevano ci fossero altre popolazioni capaci di amare qualcosa del proprio paese quasi allo stesso modo loro..
Ormai potevano confermare loro stessi che non appena nascevano le persone qui.. diventavano un tutt’uno con il mare..
Sorrisero nel vedere un bambino di si e no 5 anni giocherellare con una tavola da surf..
Ovunque c’erano locandine di imminenti gare.. decisero di salire su un piccolo autobus e scendere lungo la cittadina di Glenelg per visitare la costa.. e magari assistere a qualche esibizione di qualche noto surfista..
La spiaggia era stracolma di gente.. decisero di non addentrarvi.. come erano disorientati si sarebbero persi ancora di più.. e cosi rimasero a guardare dall’altro quello straordinario spettacolo che si veniva a creare nell’acqua.. tra lo scroscio delle onde e le straordinarie acrobazie..
Rimasero sorpresi nel guardare che era una gara tutta al femminile.. sentivano urlare il nome di una ragazza.. doveva essere la favorita..
..EXTREMA..
Lauri tra se pensò che strano nome.. mo poi riuscì a capire che era il nome della sua tavola.. e non della ragazza.. sorrise e si grattò la testa per la sua ingenuità..
La scorse da lontano.. di certo non riuscì a vederla perfettamente ma doveva essere alta.. di sicuro un po’ più di lui.. e doveva avere una lunga chioma bionda.. si guardò intorno cercando di capirci qualcosa.. ma i suoi amici erano li.. interessati nel vedere questa miriade di gente.. che per una volta non erano interessati a loro..
Stavolta il nome di quella ragazza lo udì per davvero.. e ne rimase colpito.. se non ammaliato.. dalla stranezza del suono che produceva.. ma che di certo era un nome tanto comune..
,, ROSE,,
Cercò di ascoltare bene ma i suoi amici lo tiravano via.. dovevano tornare in hotel.. perché il loro tempo libero stava per finire.. aguzzò di nuovo le orecchie per sentire meglio.. e finalmente riuscì a captare la stranezza..
..ROSE BLACK..
Rose.. 22anni.. una ragazza che dalla vita non aveva mai aspettato tanto.. aveva cominciato si e no quando aveva 3anni.. il padre famoso surfista voleva per lei la sua stessa carriera.. e cosi le regalò un piccola tavola.. su cui molte volte era caduta ma sulla quale molte volte si era alzata.. era questo che la caratterizzava la voglia di riuscirci anche quando sapeva che era impossibile.. e fu cosi che chiamò proprio la sua tavola.. EXTREMA..
Estrema.. oltre quello che è possibile.. perché era cosi che si sentiva.. ed era cosi che in qualche modo era diventata..
Era sempre stata una bambina.. che rimaneva in disparte.. preferiva allenarsi.. piuttosto che uscire con le amiche,, eppure quel bel visino tanto forte all’apparenza nascondeva in se quel vuoto e quella malinconia.. di aver mancato alcuni pezzi della sua vita..
Tutto era per il surf.. il surf era tutto per lei..
Non voleva deludere le aspettative del padre.. non se lo sarebbe mai perdonato.. ed infatti poche rarissime volte l’amore aveva contrastato la sua linea di perfezione nella sua carriera agonistica..
Aveva avuto si e no qualche storie fugaci .. eppure a molti aveva spezzato il cuore..
Non era pronta per amare.. non ne sentiva ancora un bisogno cosi acceso e vivo dentro di se.. sapeva che era ancora giovane.. c’era tempo per l’amore.. sapeva che quanto meno se lo aspettava sarebbe riuscita ad aprire il suo cuore a qualcuno.. ma di certo non ora.. ora proprio oggi.. aveva vinto una gara importantissima.. era riuscita ad avere la carta d’imbarco per diventare l’eroina del surf sui fronti internazionali.. fino ad ora aveva sempre sperimentato la sua tecnica.. con i suoi stessi compatrioti.. ora era arrivato il momento di scoprire cose c’era al di fuori dell’Australia.. e di certo sapeva che non sarebbe stato facile..
In mezzo a quella folla che le chiedeva sorrisi.. foto.. autografi.. c’era il padre che la guardava fiero.. gli alzò la coppa in segno di vittoria.. il padre contraccambiò con il suo solito pugno chiuso in aria..
Quel gesto per lei era molto importante.. il pugno chiuso.. trattenere quel momento.. ricordarlo per sempre.. perché la carriera del surfista è anche molto breve.. e cosi Rose sorrideva.. continuava a sorridere.. per tenere stretto a se quel momento..
Fino all’estremo..
eheh