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Come neve al Sole

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KuroNekw
view post Posted on 15/8/2012, 21:48 by: KuroNekw
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Rieccomi con altri due capitoli :)


Capitolo 17


S: -Lauri? – Lauri aveva lanciato un sasso ad uno dei lupi, erano 2
L: - Siria, entra nella grotta – mi disse, ma non mi rivolse lo sguardo
S: -ma-
L: - TI HO DETTO ENTRA!!! – disse alzando parecchio la voce
Io indietreggiai lentamente fino a entrare in grotta, con i lupi che ora erano rivolti verso Lauri
L: -Bestiacce, venite qui. – gli urlava lui
S: - Lauri fa attenzione, quelli sono affamati – gli dissi tremante, ma lui sembrava non mi ascoltasse…era ancora arrabbiato?
I lupi lo stavano quasi accerchiando, come erano soliti fare quando trovavano una preda, uno alla destra e uno alla sinistra, lo osservavano attentamente senza perderlo mai di vista, con i denti serrati e ringhiando, piano piano si facevano sempre più vicini a lui, Lauri a piccoli passi indietreggiava
Prese un bastone di media lunghezza in mano e iniziò a scuoterlo davanti a loro, si vedeva ormai che aveva ancora gli occhi gonfi e l’affanno
Perché dovevo starmene li ferma, ad aspettare che lo sbranassero? Tanto dopo lo avrebbero fatto anche con me!! E no! Non ci sto, questa volta voglio dimostrare ciò che ho voluto solo in apparenza dimostrare a me stessa, ovvero essere coraggiosa.
Mentre quelle bestiacce si avvicinavano sempre di più a lui, mi ricordai dell’accendino di Lauri che avevo in tasca. Gli animali hanno paura del fuoco pensai!!
Non potevo avvicinarmi a lui ora, se lo facevo di sicuro il mio brusco movimento poteva intimorire le bestie, che mi avrebbero aggredita!! Tentai così il tutto per tutto
S: -LAURIIII – urlai forte!!, e gli lanciai l’accendino!. Fortuna che questa volta mi aveva sentito, la sfortuna fu che gli scivolò dalle mani e cadde nella neve!!
S: -MERDAAAA, MERDAAA – continuavo a ripetermi dando calci alla neve
Lauri si era abbassato per raccoglierlo, tenendo sempre alto il ramo. Probabilmente non avevano ancora attaccato perché avevano timore di cadere nella neve alta, ed effettivamente Lauri li stava portando sempre più verso….
S: -un lago ghiacciato!!!????? – mi sporsi un pochino ed è quello che vidi, al di là degli alberi e della neve alta, a poco più di 10 metri dove c’ero io, c’era un lago ghiacciato, probabilmente non lo avevo notato perché prima nevicava troppo!!!
S: -Lauri cosa vuoi fare sei impazzito!!!???? – urlavo io intanto ero uscita dalla grotta e piano piano mi avvicinavo a lui
L: -bhe, era la mia idea iniziale, l’accendino non funziona, si è bagnato – e lo lanciò via!! – lo disse con così tanta tranquillità
Si forse era ancora arrabbiato con me….ma che dovevo fare??? Avrei dovuto baciarlo???, comunque non era momento ne luogo di pensare a ste cose.
La neve alta aveva impedito ai lupi di attaccarlo subito, ma erano indubbiamente affamati, probabilmente con questi 2 giorni di tempesta non avevano avuto modo di cacciare!!!
L: -dai bestiacce….avvicinatevi ancora un po – mi ero fermata poco più sopra vicino ad un albero, ormai Lauri era sulla grande lastra di ghiaccio del lago.
L –ancora un po…- finalmente anche i Lupi erano sopra
L’imprevedibile accade sempre quando meno te lo aspetti, o perlomeno non fa mai parte di un piano ben definito. Ad un certo punto i lupi sentendosi più liberi avevano deciso che era il momento per attaccare!!! si stavano quasi per gettare su Lauri.
S:- NOOOOOOOO – gridai da sopra, e dopo istintivamente mi gettai a capofitto anche io verso di lui, lanciando a quelle bestiacce tutto quello che mi capitava a tiro, riuscii a bloccare la loro corsa appena in tempo, che mi ero ritrovata anche io sulla lastra di ghiaccio, i due lupi di bloccarono, molto probabilmente avevano avvertito il pericolo imminente. Mi guardai sotto i piedi e non fu rassicurante quello che sentii
Crick….Crick…
Guardai Lauri dritto negli occhi
L: -CORRIIIIIIIIIIIIIIII – mi urlò lui facendomi segno di andarmene
Mi voltai di scatto e cercai di raggiungere la terra ferma, mentre ero quasi alla fine però inciampai su un pezzo di ghiaccio sollevato cadendo di peso sul braccio destro (quello a cui mi ero tagliata)
Fu un secondo, vidi i Lupi che cercavano disperatamente di scappare e tutto sotto di loro spaccarsi come un puzzle in mille pezzi!!, cercavo di rialzarmi ma scivolavo. Era la fine?
L: -Presto dammi la mano!! – vidi Lauri che mi porgeva una mano, all’inizio esitai ancora confusa, ma dopo l’afferrai, non facemmo comunque in tempo che cademmo entrambi in acqua!

Capitolo 18


Freddo terribilmente freddo, le mie gambe le mie braccia, nulla rispondeva più ai miei comandi, il freddo mi aveva come paralizzato! Freddo….o paura?...lentamente stavo scivolando sempre più nelle profondità del lago, ormai c’era poco da fare... non sarei più riuscita a tornare su…chiusi lentamente gli occhi, dai quali ormai non percepivo più il freddo,…quando venni travolta da una piacevole sensazione, un leggero calore sulla mia mano sinistra, gli riaprii, avevo ancora la mano stretta a quella di Lauri. NO non doveva finire così!
S: -AHHHH, anf, anf….- ero riuscita ad emergere dall’acqua, e finalmente potevo respirare, mi portai sulla sponda innevata del fiume trascinandomi Lauri quasi privo di sensi. Quando finalmente riuscii ad uscire dall’acqua, iniziai a riprendere fiato, ero ancora scossa dopo tutto quello che era successo, avvicinai le mie mani sul volto di Lauri e cercai di riscaldarlo, inutile ero gelata quanto lui.
S: - Lauri?, ei riesci a sentirmi? –aveva gli occhi semi aperti, zuppi com’eravamo solo un miracolo poteva salvarci ora.
con la sua schiena poggiata al mio petto, cercai di riscaldarci entrambi con il poco calore che avevamo…avevo la mia testa poggiata sulla sua spalla…
S: -sai..-dissi tremando – mi dispiace, per quello che ho fatto prima – sempre tremando, però parlare mi aiutava a pensarci meno – e solo che, credo di aver dato troppo ad una persona la quale non si meritava nulla…e ora…ho paura, di ripetere lo stesso errore, però…io credo nelle favole – arrangiai un sorriso, e lo strinsi più forte a me –
Schopenhawer la chiama “Astuzia della Natura” quella forza incontrollabile che spinge due esseri di sesso opposto ad attrarsi l’un l’altro, per me è pura magia inutile doverla definire in altro modo, quando ti piace qualcuno ti piace, perché farci tanti giri? Perché dannarsi tanto? La vita è una, dalle delusioni si deve imparare, apprendere, conoscere il modo di non sbagliare più, ma ora, io, avevo ancora bisogno di quella magia, e questa volta l’avrei usata con cura.
Lo baciai, perché lo volevo, perché me lo sentivo, ma durò poco….ricordo solo che caddi all’indietro mentre un rumore, come il rombo di un motore, si faceva sempre più vicino, una forte luce sfocata, e infine il buio.
 
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