The Rasmus - Italian Community

Come neve al Sole

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view post Posted on 2/8/2012, 20:23
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eh.....l'idea per questa Fan fic, mi è venuta allacciandomi le scarpe -_- -_- ammetto che sono proprio i brevi momenti della vita quelli che danno più ispirazione :P. Non potete nemmeno immaginare che titoli erano venuti in mente a me e Valeria per questa storia, uno più assurdo dell'altro :scompiscio: :scompiscio:
Lei come sempre, mi ha aiutata, incoraggiata, e corretta in alcuni momenti, a lei l'ho fatta leggere prima, volevo realizzare qualcosa di meglio rispetto alle altre, in tutti i punti, grammaticalmente e sopratutto nella scelta dei vocaboli, ma in primis, nelle descrizioni dei paesaggi (devo dire che non c'è ne molto) infatti mi sono soffermata di più nello stato d'animo della protagonista. che non è casuale come scelta, di fatti è diretta ad un'amica :shifty: , l'idea era quella di aiutarla e risollevarla in qualche modo.
Bene uhm, spero vi piaccia :P accetto moooolto volentieri consigli, e critiche sia positive che negative, e lo ribadisco, non sono una scrittrice, però invece che tenermi in testa tutte le storie che riesco a pensare preferisco metterle per iscritto :)

posto i primi 2.


Capitolo 1



M: - Siriaaaa… - Siriaaaa veloce o l’aereo parte senza di noi!!- Gridava Mindi infondo alle scale mobili
S: -arrivoo-
H: -Dai scansafatiche!!, vuoi che ti prenda in braccio? – disse Henri sorridendo
S: - simpatico ma c’è la faccio!-
M: -finalmente!, figuriamoci se le scale non erano mobili! -
S: -siete spiritosi stamattina, mi fa piacere! -
Era il 20 dicembre 2004, ci trovavamo all’aeroporto di Helsinki in Finlandia, Mindi e Henri avevano avuto la brillante idea di trascinarmi con loro in una vacanza in montagna, per trascorrere il natale e capodanno, dicevano che mi aiutava a “dimenticare” bhe io riuscivo a dimenticare anche da sola…ma vabbè, quando quei due si mettono qualcosa in testa, meglio assecondarli. Ah non l’ho detto, mi portano in Svizzera.


A: -raga, io ve lo dico, in stanza con Pauli non ci sto!! -
E: -noto con stupore che oramai Aki ha instaurato una certa repulsione nello stare in stanza con Pauli-
A: -non è repulsione!!! È tenere alla propria vita – rispose prontamente l’amico
E: - ma dai suvvia cosa ci può essere di tanto spaventoso!! -
A: -scommettiamo? Dormici tu una sola notte! – disse Aki fissando l’amico negli occhi!
E: - ok ci sto!! – e si strinsero la mano
P: -voi non siete normali!! Fate addirittura scommesse su di me!!?- disse Pauli offeso
A: -Pauli ne va della mia incolumità! -
P: - mpf..- ma Pauli con una smorfia si volta scocciato
L: -quanto la fate lunga, godetevi il paesaggio invece – intervenne Lauri che era rimasto a guardare fuori dal finestrino
A: - Lauri….vuoi dormirci tu con Pauli per caso? – disse Aki sogghignando mentre fissava Lauri
L: -scusate avevo le cuffie alle orecchie…dicevamo? -
A: -e si ti conviene cambiare discorso -
E: - dai finitela, ci dormo io con Pauli stasera,. e tu Aki starai con Lauri -
L’atmosfera sembrava essersi tranquillizzata, bhe probabilmente Aki aveva paura di qualche “uscita” indesiderata dal corpo di Pauli, ma dopotutto con quello che mangiava era quasi scontato che da qualche parte dovesse pure uscire.
il 25 e il 31 dicembre avevano dei concerti in Svizzera a Sierre. Visto che mancavano ancora 5 giorni alla prima data, pensavamo di trascorrerli in montagna, tra neve, snowboard, e nottate, insomma ci eravamo presi nel mentre, anche una piccola vacanza.


Capitolo 2



M: -veloci ragazzi, dobbiamo prendere la coincidenza per Sierra – urlava Mindi mentre si trascinava dietro il bagaglio facendo spazio fra la folla
Ci trovavamo nell’aeroporto di Berna, dovevamo prendere la coincidenza per Sierra, un paesino poco distante dalle montagne di Leukerbad nel passo di Gemmi, era un posto favoloso, sicuramente chi era patito di scii e snowboard non poteva non andare li. Io adoravo gli sport estremi e poi la neve….magica, meravigliosa, sarò anche una ragazza strana nel dirlo ma la neve mi faceva sentire protetta…avevo fatto del freddo il mio scudo.
Correvo come una squilibrata verso i due miei amici, trascinando anche io il mio bagaglio
S:- cavolo l’ho fatto troppo pesante – guardai indietro nella paura che potesse aprirsi e…
SBAAAAAAAAAAM
S:- AIOOOO, mamma mia che botta!! – ero andata a sbattere su qualcosa
L: -Diamine, ma sei pazza!!!, guarda dove corri – sentii una voce sotto di me
S: -o santo cielo!! – mi accorsi subito che non ero andata a sbattere su qualcosa, ma su qualcuno –perdonami – mi affrettai subito ad aiutarlo a rialzarsi
L: - Aio…-il ragazzo si portò una mano alla testa un po dolorante
S: - ti fa male?, scusa andavo di fretta ho una coincidenza da prendere -
L: -non è niente tranquilla, si anche io devo prendere una coincidenza ma guardo almeno dove metto i piedi!
Per un attimo mi parve di fissarlo negli occhi così intensamente che sembrava che il tempo non trascorresse più…
L: - ei mi hai capito? – mi disse scuotendo davanti a me la sua mano
S: -si..si scusa, farò attenzione la prossima volta – chinai il capo e corsi subito da Mindi e Henri

E: - Ei lauri – Eero arrivò verso di me – Abbiamo preso l’acqua e qualcosa da mangiare durante il tragitto – oi?? Lauri? –
L: - em, oddio si – rinvenne Lauri - scusa ero soprapensiero, perfetto andiamo! – gli presi una bottiglietta d’acqua dalle mani e mi diressi verso l’aereo, senza accorgermi che Eero da dietro mi fissava un po sconcertato.
A: - Oi Eero, che hai da fissare Lauri? – arrivò anche Aki
P: - bhe si sarà innamorato, lasciamolo contemplare -
Ma Eero diede una pacca sulla testa a tutti e due
E: -scemi, andiamo! -

H: - chi era quel ragazzo con cui parlavi Siria? - mi chiese Henri in aereo
S: -non lo so, mi sono andata a scontrare con lui per sbaglio – gli dissi un po imbarazzata
M: - sei proprio una pasticciona…..dai racconta com’era? – mi chiese curiosa
H: -MINDI!!, che domande sono, lei non ha mica tempo di pensare ai ragazzi ora -
S: -mamma mia, sono stata lasciata, mica sono depressa, smettetela di preoccuparvi per me, sto bene – lo dissi con tono arrogante
H: - dai Siria lo sai che lo facciamo solo per te, io non ti voglio più vedere piangere chiaro?!! -
S: - lo so…stai tranquillo, e comunque era solo un ragazzo con cui mi sono scontrata….- rimasi qualche secondo in silenzio – aveva i capelli neri…gli occhi verdi…..- lo dissi con un tono quasi malinconico..
M: -ei Siria…?? Ti sei incantata? – mi sussurrò Mindi
S: -nono!! Ci sono. Non preoccupatevi - dissi in fretta, tanto che mi fissarono in modo strano
H: - bhe basta parlare di queste cose, godiamoci questa bellissima vacanza!! -
S&M: -oooooook – eravamo solite rispondere all’unisono
Io Mindi e Henri ci conoscevamo dai tempi dell’asilo, loro mi capivano meglio di chiunque altro. Meno di una settimana fa..il mio ragazzo, Set, mi ha lasciata…diceva che, “non riusciva più a vedere in me quella persona di cui si era innamorato 3 anni fa”….si certo, come no, la verità e che aveva già un altra…bha, gli uomini, io sono un tipo particolarmente forte di carattere, ci sono stata male all’inizio, ma vivo con la consapevolezza che prima o poi anche io sarò felice, dopotutto non può piovere per sempre
Ah, non mi sono presentata a dovere però, mi chiamo Siria Lumi, ho 22 anni, capelli lunghi e rossicci che mi piace portare legati…occhi verdi, dicono che alla luce del sole sembrano quasi azzurri…sono alta 1.68 e cerco sempre di mantenermi in forma, nella vita sogno di diventare archeologa, studio lettere classiche all’università….adoro i misteri, per hobby leggo manga, e scrivo piccole storie, ho anche una bella voce, e quando ho tempo mi piace cantare qualcosa. Insomma credo di essere una normale…anche se a volte sogno di essere speciale, diversa…

E: - ma ci pensate? Hanno dovuto inserire due voli, perché hanno esaurito il primo aereo -
P: - le partenze per Sierre sono aumentate, bhe vuol dire che ci sarà tanta gente il 25 -
A: -e spero anche tante ragazze, vero Lauri? -
Lauri era ancora con la testa appiccicata al finestrino
A: - amico, ma la finisci di fissare fuori?, finirai per prendere la forma del finestrino -
E: - mi sembri pensieroso, non sarà per quella ragazza con cui ti ho visto parlare- intervenne Eero
A: - una ragazza!!!!, ma dai dovevamo andare insieme a trovare ragazze – disse Aki offeso
L.:- ma che dite!!! Non la conosco nemmeno, mi è solo venuta addosso, e poi non è il mio tipo -
E: -si certo ti è venuta addosso!! – disse Eero dandogli pacche sulla spalla
L: -guarda che è vero! -
A: -non è il tuo tipo?, Lauri, non esistono ragazze che non sono il tuo tipo!!! – le ragazze, servono per divertirsi!
P: - Aki mi fai schifo!! -
A: -Eddai siamo in vacanza, c’è lo meritiamo un po di divertimento no? – disse Aki cercando di rimediare alla baggianata detta
P: -bhe per me basta che si mangia -
E: - non avevamo dubbi!!!, io invece spero di trovare momenti tranquilli per esercitare un po di Yoga-
L: -ei, ma non dovevamo andare a sciare? – chiese Lauri confuso
E: -ovviamente, con tutti i giorni che abbiamo-
A: -andremo sulle montagne di Leukerbad, ci divertiremo!! – disse Aki tutto allegro
E: -li c’è anche un rifugio, si chiama Lammerenhutte -
P: -speriamo si mangi!! -

Edited by FuriaBuia92 - 20/8/2012, 01:17
 
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view post Posted on 4/8/2012, 02:15
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Continuo postandovi altri 2 capitoli :D


Capitolo 3


H: - che bell’aria fresca c’è qui!!- disse Henri mentre uscivamo dal’aeroporto
S: -andiamo in Albergo ho proprio bisogno di farmi una doccia -
H: - si è vero, ci vuole -
M: -dopo andremo a visitare un po il posto -
H: -Hei Siria – ci interruppe Henri – quello non è il ragazzo che c’era a Berna?
Guardai attentamente e….si era lui
S: -si è lui -
M: -bhe forse anche loro passano qui le vacanze -
H: -c’è qualcosa che non quadra….io l’ho gia visto da qualche parte – disse Henri portandosi una mano al mento
M: -dai Sherlock, prendiamo un Taxi e andiamo!! – Mindi lo prese da un braccio e lo trascinò al taxi

E: -però…all’apparenza sembra un posto tranquillo vero? – disse Eero rivolgendosi agli amici, che però pensavano ad altro – ei mi sentite? -
A: -allora era quella? – disse Aki rivolto a Lauri
L: - si…era lei -
A: -buon per te, sembra che passi anche lei dei giorni a Sierra –
L: -ma che me ne importa, è una pazza, correva come una scalmanata senza guardare avanti- per come parlavano sembravano due bambini che si scambiavano i pettegolezzi
P: - però carina dai – si intromise Pauli
L: -ho intenzione di rilassarmi, e Aki sa cosa intendo – lanciò un occhiata ad Aki, sapeva che l’amico l’avrebbe ben colta
A: -ben detto, è questo il Lauri che conosco!! – disse Aki fingendosi in lacrime
Intanto Eero alle spalle, bolliva di rabbia, odiava essere ingorato. Ma non durò assai, perché all’improvviso è dal nulla più totale un orda di fan seppellì i ragazzi, nella speranza di ricevere foto e autografi.

S:- è questo? – dissi, mentre ammiravo dal basso il nostro Hotel
H: -si, è proprio lui l’hotel De La Poste
M: -che brutto nome – intervenne Mindi
H: -bhe ci devi dormire, e poi mai giudicare un libro dalla copertina -
S: -non sembra male da fuori, è in stile settecentesco vero? -
H: -non ti sfugge niente vero? -
S: -modestamente!! –
M: -dai andiamo, mister “ci penso io all’hotel”, e miss “basta che sia antico e va bene” – disse Mindi ironica
Effettivamente all’interno non era per niente male, e le stanze….wow erano enormi, per essere un 3 stelle era veramente ben arredato, per non parlare del panorama, si poteva scorgere, dalla finestra della nostra stanza, un imponente montagna innevata..
Ero in stanza con Mindi, mi andai a gettare subito vasca da bagno, per poi buttarmi nel letto a riposare qualche ora.

A:- ma è un 3 stelle - disse Aki, fermandosi all’improvviso con l’affanno
E:- ENTRAAAAAAAAAAAA – gridò Eero, e spinse subito l’amico dentro – veloci dentro – urlò a Pauli e Lauri, che lo seguivano da dietro
Chiusero immediatamente le porte, e pregarono ai responsabili di non far entrare nessuno fino a che non erano nelle loro stanze
L: -Mio….dio… - disse Lauri cercando di riprendere fiato
P: - erano come impazziti!!!, aiuto…ho paura -
A: -calma amico, dobbiamo essere forti!! – disse Aki, manco fossero in guerra
E: -esagerato….però cavolo, è stata dura squagliarsela
L: -non vedevo delle fan tanto accanite da quando andammo in Italia! -
Nel frattempo stavano salendo le scale
E: - già bhe, fortuna che Pauli è riuscito a farsi spazio, altrimenti non so quando ci sbrigavamo -
A: - comunque ho notato che è un 3 STELLE!! – intervenne nuovamente Aki
E: -si purtroppo qui a Sierre, più di 3 non ne ha nessun albergo.
L: -Hotel Atlantic….bhe ho letto che hanno la piscina – disse Lauri ironico!
A: - ma siamo a dicembre ci sono -8° li fuori – disse Aki sconcertato!
L: -lo so, ti prendevo in giro – disse ridendo!
A: -ti ricordo che stiamo in stanza insieme! – disse guardandolo con aria minacciosa
E: - e qui che ti sbagli! – disse Eero
A: -come mi sbaglio???? – trasalì Aki – Mi avevi promesso…la mano!!! TU!! – disse in preda al panico
E: -si lo so…ma vedi, avevo le dita incrociate…e poi, io e Lauri dobbiamo esercitarci…suvvia Aki, puoi farcela – gli disse, portandogli una mano alla spalla e guardandolo con un aria da finto dispiaciuto
Aki rimase immobile, era come gelato
P: - o insomma….prometto che non esagero ok? – disse ad aki cercando di confortarlo!
L: -non vi allarmate – intervenne Lauri - le stanze hanno le camere da letto separate!!! -
In quel momento una luce accecante apparve su Aki, i suoi occhi risplendevano e sembrava avesse riacquistato calore
A: -Dio ti ringrazio!! – disse quasi in lacrime!
Mentre i ragazzi si avviavano verso le loro rispettive camere
E: -ma sei sicuro che hanno le stanze separate? – disse Eero a Lauri in un bisbiglio
L: -no…ma era per dare speranze ad Aki -
E: -sei un mostro!! – gli disse ironico
L. –lo so – rispose l’amico con una risata!
Fortunatamente per una volta Lauri aveva ragione, le camere da letto erano separate, Aki tirò un sospiro di sollievo, e anche Lauri…che aveva paura per la sua incolumità, quando Aki avrebbe realizzato che aveva detto una cavolata.

Capitolo 4


Ieri notte avevamo passato una serata tranquilla e ci eravamo ritirati subito, non volevamo stancarci troppo, perché oggi dovevamo svegliarci presto per andare in montagna.
H: -quasi 50 min di pulman-
M: -bhe dai non è molto, arrivati li, noleggeremo quello che ci serve -
S: - ho proprio voglia di fare snowboard -
H: - credo che mi accontenterò di uno slittino!!
M: -il solito, pauroso!! Ma prova gli scii no? -
H: - tengo alla mia vita!! - disse con una smorfia amichevole
Salimmo sul bus che ci avrebbe portato in montagna… quel giorno però mi sentivo particolarmente strana
M: -tutto bene Siria? – mi chiese Mindi
Io ero assorta un po nei miei pensieri, mentre guardavo lo splendido paesaggio fuori dal finestrino
S:- si certo, sento che ci divertiremo un sacco- non volevo dirgli che mi sentivo…turbata.. dopotutto loro lo facevano per me.
H: -dai ragazze, fra qualche minuto ci prenderemo a palle di neve – disse Henri tutto eccitato
M: -peggio di un bambino!! – lo riprese Mindi
S: -ahahah, dai lo sai, è fatto così –

L: -dobbiamo sempre distinguerci noi vero? – chiese Lauri perplesso, davanti ad un piccolo aereo
E: -vuoi che ci assalgono come ieri sera? -
L: -ovviamente no-
A: -meravigliosa notte…..ho dormito benissimo – Aki non faceva altro che lodare il cielo per la grazia di aver potuto dormire tranquillo ieri notte!
E: -ci fa piacere, che ti dicevo? -
A: -guarda che me la paghi per avermi mentito!! -
E: -suvvia, alla fine ti è andata comunque bene no? – gli disse Eero mettendogli un braccio intorno al collo
P: -io sono offeso, sappiatelo!! -
A. –dai Pauli per farmi perdonare ti offro tutto quello che vuoi oggi! -
E: - lo sai che ti sei rovinato vero? – bisbigliò Eero ad Aki
A: -si ma non posso vederlo offeso!! – gli bisbigliò Aki
P: -bhe, allora che aspettiamo, prendiamo questo aereo e viaaa – urlò tutto pimpante Pauli.
Salimmo sul piccolo aereo, Eero lo aveva noleggiato per evitare di viaggiare in mezzi pubblici, non voleva finire seppellito come ieri
E: -bella giornata oggi vero? - disse Eero agli amici, mentre erano in volo
L: -meno male!, speriamo non peggiori! -
A: -ti prego Lauri, che tu sei un porta sfiga della madonna! – disse Aki
L: - ma va a cagareee – i due iniziarono a punzecchiarsi!
E: -peggio dei bambini! – aggiunse Eero


M: -bene per prima cosa noleggiamo ciò che ci serve – disse Mindi mentre scendevamo dal buss
H: -io lo slittino!! – disse Henri prontamente
S: -vado a noleggiare uno snowboard e mi dirigo verso le piste alte, per che ora ci vediamo qui? -
M: -bhe direi per le…uhm, 12.30 che ne dite? -
S: -perfetto! -
M: -miraccomando sii prudente -
S: -quando mai non lo sono stata? – gli dissi sorridendo mentre mi allontanavo
M: -bene vado a prendere gli scii, e TU –rivolgendosi a Henri e tirandolo dal colletto del giubbotto – vieni con me!
H: -uffaaaaaa, ma io non so sciareee – gridò disperatamente Henri ma Mindi era decisa più che mai a insegnarglielo una buona volta!

E: -bene un volo tranquillo per fortuna -
L: -sarà per il bel tempo – disse Lauri e nel mentre lanciò un occhiata ad Aki aspettandosi una battuta!
A: -perché mi fissi?....- disse Aki saltellando tutto pimpante verso il negozio da noleggio
L: -un giorno di questi lo uccido! -
P: -ragazzi, visto che rischio di farmi andare la colazione di traverso, io vi raggiungo fra un paio d’ore, nel mentre faccio un giro qui intorno
E: -se tu la chiami “colazione”, tutto quello che ti sei mangiato – disse Eero sconcertato
A: -vengo con te Pauli, devo comprare degli occhialini nuovi per sciare-
L: -allora io prendo uno snowboard e mi dirigo alle piste alte -
E: -come siete antiquati – disse Eero con aria da superiore
Tutti lo guardammo pensierosi
E: -eh eh, io prenderò una motoslitta!! – ma in quel momento Pauli e Aki se ne stavano andando e Lauri era entrato nel noleggio… - ma….antipatici!!!! –.
 
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view post Posted on 6/8/2012, 00:52
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Vado avanti :)


Capitolo 5


Aria fresca, bel tempo, neve candida…..cosa potevo volere di meglio? Nulla, mi bastava restare sola immersa in quella natura fredda, ma allo stesso tempo accogliente. Si potevano anche ammirare dei laghi dall’alto delle piste, era proprio un paesaggio mozza fiato. Iniziai a scivolare giù per le piste con lo snowboard senza esagerare…era bello lasciarsi trasportare dal vento
S: -penso che andrò su una pista più alta – pensai fra me e me

L: -perché sei venuto con me? -
E: -perché avevo voglia di venire sulle piste con la motoslitta, e poi scusa che domanda è, ti sto pure risparmiando la funivia -
L: -vero, ammetto che sei stato utile – disse Lauri ironico
E:- spiritoso….ci fermiamo qua? -
L: -no ho voglia di andare più in alto -
E. – pista nera? -
L: -mi hai capito -
Con la motoslitta di certo era più semplice salire per la montagna, e poi per come eravamo imbottiti, il freddo non si sentiva per niente
Dopo qualche minuto
E. –eccoci, va bene se ti lascio qui? – Mi disse Eero guardandosi intorno
L: -perfetto amico, Grazie – presi lo snowboard da dietro la motoslitta – tu che farai? -
E: -mi faccio un giro qui intorno, vuoi che ti ripasso a prendere? -
L: -no grazie, penso che mi farò la discesa in Snow-
E: -perfetto, a dopo allora, ci vediamo per pranzo -
Gli feci un saluto con la mano e mi diressi verso la pista

S: -Wow che bello da quassù – dissi scrutando dall’alto la pista
Era alquanto spaventosa devo ammetterlo, una pista tutta dritta con qualche dosso e dei precipizi sui bordi, certo era difficile finirci dentro, ma bisognava comunque fare attenzione e poi….mi piacevano un sacco queste cose!
Cera veramente pochissima gente…dopotutto ci voleva coraggio a gettarsi da qui…
S: -spaventoso- sospirai
-vero è? – sentii una voce da dietro
S: - oh, si –mi voltai subito, tutto insaccato com’era tra giubbotto, sciarpa, cappellino, e occhialini nemmeno riuscivo a capire chi fosse o come fosse, dopotutto anche io ero irriconoscibile così
-sei coraggiosa a gettarti da qui – bhe si capiva almeno che era un maschio
S: -si, e ne vado fiera – dissi impettita
- mi piacciono le ragazze coraggiose -
S: -ma dico, ci stai provando? – dissi un po offesa
- assolutamente, era un complimento -
S: -bhe se lo dici tu…dopo di te prego – gli dissi allungando la mano verso la pista
-o ti ringrazio…- si gettò senza nemmeno pensarci due volte –ah a proposito mi chiamo Lauri – disse mentre si allontanava velocemente
S: -Lauri?.....che nome bizzarro – pensai, e così mi tuffai anche io tra la neve
L: -o sei già qui, non te la cavi male – mi disse appena mi avvicinai a lui
S: -guarda che avevo 5 anni la prima volta che sono salita su uno di questi – dissi con sicurezza, mentre mi destreggiavo sullo snowboard
L: -sei una ragazza molto sicura di te, ma vedi, non c’è paragone con….me – e dicendo così si fece più avanti e iniziò ad andare più veloce
Voleva la guerra? Bene, aveva trovato pane per i suoi denti! Mi gettai anche io in picchiata a tutta velocità, saltando fra i dossi e volteggiando in aria.
L: - cosa c’è, speri di impressionarmi- mi fece lui, sempre con quel tono ironico, particolarmente fastidioso. Lo ammetto sono un tipo estremamente competitivo
S: - credi di fare di meglio? -
L: -ovviamente! -
Nel frattempo ci eravamo fermati.
S: -bene dimostramelo – gli dissi tutta sicura di me
L: - facciamo una gara? -
S: -ci sto! -
Tornammo piano piano in cima alla pista
L: -il primo che arriva a valle vince, non valgono imbrogli -
S: -io sono un tipo leale – gli dissi con tranquillità
L: -bhe tipo leale posso sapere il tuo nome? -
S: -lo saprai solo se vinci – detto così mi lanciai in pista, e lui mi seguì a ruota
L: -bhe ti conviene dirlo ora, perché potrebbe volerci del tempo finchè mi raggiungi!!! -
S: -lo vedremo! -

Capitolo 6


M: - Oi Henri, ti vedo pensieroso – Disse Mindi, mentre si dirigevano verso le piste da scii –dai scherzavo prima, puoi usare lo slittino! -
H:- no no, non è quello, e che sto pensando da ieri ad una cosa…- disse soprapensiero
M: -pensi ancora a quel ragazzo? -
H: -l’ho già visto….e poi quei suoi amici fuori dall’aeroporto…-
M: - ma va, forse ti sbagli, su smettila di pensare troppo o ti va in fumo il cervello!! – disse Mindi dandogli una pacca sulla spalla
H: -uhm…sarà -
-scusate ragazzi- Disse una voce dietro Mindi e Henri
i ragazzi si voltarono
M: -si mi dica -
-avete visto passare qualcuno in motoslitta per caso? -
M: -uhm…no -
Intanto Henri scrutava pensieroso quel ragazzo
H: -O MIO DIO!!! Ora ho capito chi siete!!! – disse all’improvviso indicandolo
M: -Henri ma che modi sono! – lo riprese Mindi
con rassegnazione in volto, il ragazzo non era troppo coperto e non avendo ancora gli occhiali da scii gli si poteva vedere il volto
H: - ma si, tu sei un membro dei The Rasmus vero? - disse Henri tutto eccitato
A: -em…-Aki si era trovato un po spiazzato – s..si -
M: - e chi sono? – chiese Mindi
H: -una Band Rock, sono Finlandesi, mia sorella ha praticamente la stanza tappezzata di loro poster, sapevo di averli già visti da qualche parte! -
In quel momento si stava avvicinando una motoslitta…era Eero, di ritorno dalla pista nera
E: -Ei Aki – gridò
A: - ah eccoti, ti stavo cercando, e Lauri? -
E: - è voluto restare alle piste – poi indicò i due ragazzi – loro chi sono? -
A: - ah, dei ragazzi a cui avevo chiesto un informazione –
E: -dov’è Pauli? -
A. – è rimasto al rifugio…dice che oggi nn se la sente di andare alle piste -
E: - esagera sempre con il cibo! - disse rassegnato Eero
Nel frattempo Mindi e Henri si trovavano un po spiazzati
M: -Andiamo Henri, che tra meno di un ora dobbiamo vederci con Siria… -
H: - si scusa, andiamo -
-FERMI TUTTI – urlò improvvisamente una voce, era una guardia del luogo
Eero si fece avanti
E: -mi scusi c’è qualche problema? – Tutti guardammo la guardia nell’attesa di una risposta
G: -purtroppo è stata registrata un’imminente tempesta di neve, bisogna evacuare subito le piste! -
E&M: -COSAAAAAAAA- dicemmo all’unisono io e Eero
A: -merda, lo dicevo che Lauri portava sfiga – disse sottovoce Aki
E: -c’è un nostro amico alle piste nere, bisogna avvisarlo-
M: -c’è anche una nostra amica- dissi prontamente
G: -non preoccupatevi, abbiamo giù dato l’ordine di evacuare tutte le piste, forza tornate al rifugio!-
Mentre ci incamminavamo….
M: -sono preoccupata Henri….-
H:- tranquilla, vedrai che è giù tornata al rifugio..-

Però non era male, era proprio bravo pensai, mentre continuavamo a scendere per la pista
L: -Ei riesci a starmi dietro? – mi urlò lui
S: -riesco a fare anche di meglio –
Ormai non credevo più nemmeno che fossimo sulla pista, visto che non c’erano più bandierine
Mancava poco, eravamo quasi al punto di arrivo, presi un piccolo dosso, sulla destra e cercai di gettarmi a tutta velocità!, ma lui sembrava intercettasse i miei movimenti e con uno slanciò riuscì a mantenersi in testa
L: -VINTO!! -
Arrivai io immediatamente dopo
S: -fortuna!!! – dissi offesa
L: -fortuna o no, ora devi dirmi il tuo nome – mi disse avvicinandosi
S: -il mio nome?....ah certo…il mio nome e…..PRRRRRRRRR –gli feci una forte pernacchia e me ne andai
L:- che c’è non sai perdere? – mi urlò lui –guarda che possiamo farne quante ne vuoi, vincerò sempre io -
Ma io facevo finta di niente, tanto sapevo che mi avrebbe seguita
Dopo aver fatto un po di strada
L: -dai però ammetto che sei veramente brava, magari fra un anno o due…-
S: - sei modesto vedo, è una caratteristica di voi maschi o sei proprio così? – gli dissi con ironia malevola
L: - come sei acida!-
S: -no, è solo che con i maschi ho chiuso, quindi smettila di assillarmi – e detto così aumentai il passo!, quando mi voltai vidi che non mi stava più seguendo, -finalmente! -
 
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Se a qualcuno viene voglia di commentare mi farebbe piacere, che così mi da l'impressione che faccia più schifo di quello che mi aspettavo XD, anche un: Che schifo! mi andrebbe bene ù.ù
Io comunque continuo, altri 2 capitoli


Capitolo 7


Arrivai ad un certo punto e decisi di riposare…mentre mi guardavo intorno però, provai la sensazione di essermi persa….effettivamente non ero più sulla pista, forse presi dalla foga della gara non ci eravamo accorti di essere andati fuori.
L: -ti vedo spaesata –
mi voltai
S: -ancora tu? -vedi che so benissimo dove sono
All’improvviso si alzò il vento
L:- inizia a fare più freddo – disse lui strofinandosi le braccia
Guardai verso il cielo, ed effettivamente non aveva un bel aspetto


Ci trovavamo al rifugio di Lammerenhutte, quando siamo arrivati, Eero e Aki erano stati investiti da una grande folla di Fan, fortunatamente erano fan tranquilli, mentre il loro compagno Pauli era bello seduto a fare chiacchiere davanti ad una tazza di cioccolata calda
M: -COME NON C’E’???? – urlai al proprietario del rifugio
Proprietario: -mi…m..mi scusi, ma non è arrivato nessuno con il nome Siria Lumi….- disse lui particolarmente spaventato per il tono che stavo usando
H: -calmati Mindi! – disse Henri prendendomi per un braccio
E: -scusi può controllare anche Lauri Ylonen? .- interruppe Eero, che si era liberato dai Fan
Passò qualche secondo
Proprietario: -mi spiace…nessuno -
Ci portammo entrambi le mani ai capelli
M : -mio dio dove sarà- dissi quasi in lacrime
E: -La vostra amica era alla pista nera avete detto vero? – mi disse Eero, con aria altrettanto preoccupata come la mia
H: - si, è andata con lo snowboard – rispose Henri
E. – Anche Lauri è andato li…magari si sono incontrati..-
H: -dici che forse sono insieme? -
E. –bhe nessuno di loro due è tornato no? -
Proprietario: -c’è stata poca gente che si è avviata alle piste nere stamani- interruppe il proprietario
M: - bisogna fare qualcosa!!!- dissi determinata! – non lascio Siria li fuori!-

L: - si sta alzando un vento tremendo! -
S: -lo vedo sai -
L: -andiamo verso il rifugio! -
Dovevamo parlare a voce alta perché eravamo contro vento
S: -se solo sapessi dov’è!!-
L.: -bhe riscendiamo la montagna, è meno pericoloso che stare quassù -
Iniziammo a scendere dalla montagna, ma più scendevamo e più il vento si faceva forte, gli alberi che ci circondavano si muovevano per il vento, sembrava che dovessero venir giu da un momento all’altro,nei paraggi non si aggirava nemmeno un piccolo animale….all’improvviso, si alzò anche la neve e ben presto non si vedeva più un palmo dal naso
S: -cavolo nn vedo nulla – urlai io
L: -credo che siamo finiti in mezzo ad una bufera -
S: -oltre a modesto sei anche perspicace! -
L.: -e tu sempre molto simpatica! -
Ok ora la visuale era completamente offuscata dalla neve che ci veniva in contro…
S: -perfetto ci siamo persi!! –esclamai io
L:-coraggio tieniti a me, se no rischiamo di perderci!!! – mi disse lui con tono serio
Mi aggrappai al suo giubbotto e iniziammo a camminare…camminare…camminare….
S: -credo sia il caso di trovare rifugio da qualche parte, non possiamo continuare a camminare senza meta, e poi sicuramente ci staranno cercando è inutile allontanarsi così –dissi ad un tratto, sempre con tono alto per farmi sentire-
L: -lo so – ci fermammo – ma così non si vede nulla! -
S: -cavolo, E’ TUTTA COLPA TUA!!!- gli dissi ad un tratto
L: -MIA?, CHE DIAMINE HO FATTO IO-
S: -se tu non avessi detto “facciamo una gara” non saremmo mai usciti fuori pista!!! – ci stavamo praticamente urlando in faccia!
L: -SEI STATA TU AD ACCETTARE, IO CHE NE POTEVO SAPERE -
Ringhiai furiosa e iniziai a camminare a grandi passi via da lui!!
il vento si era calmato e perlomeno si vedeva qualcosa in più rispetto a prima, ero talmente furiosa che non guardavo nemmeno dove mettevo i piedi!
L: -ATTENTA – mi urlò da dietro Lauri
Mi afferrò di corsa dal braccio cercando di portarmi via, ma eravamo troppo vicini al bordo di un dirupo e la neve sotto di noi aveva ceduto..

Eravamo tutti e 5 seduti ad un tavolino del rifugio…tutti con aria pensierosa….e triste
Proprietario: -posso portarvi qualcosa ragazzi? – disse gentilmente
M: -SI I NOSTRI AMICI!! – dissi io furiosa
H: -Mindi ti devi calmare, stanno facendo il possibile! -
Proprietario: -signorina capisco il suo stato, ma purtroppo con questa neve è impossibile mandare gli aerei di ricognizione, abbiamo mandato una slitta con dei cani, che sono addestrati alla ricerca di persone scomparse, con gli oggetti che ci avete dato, i cani seguiranno l’odore, per quanto sarà possibile con questo vento…abbiate fiducia.
Detto questo andò via, io mi gettai di peso sulla poltrona e abbassai lo sguardo
E: -che situazione…- disse Eero sottovoce..
A: -è orribile essere bloccati qui sapendo che un amico è li fuori chissà dove e non poter fare nulla!- disse Aki stringendo forte i pugni
P: - dobbiamo avere fiducia…- disse Pauli guardando verso di me, con un sorriso rassicurante, io annuii..
Nel frattempo alla tv, sul telegiornale locale era già stata data la notizia
- Un’improvvisa tempesta di neve ha colpito le cime del passo di Gemmi, la tempesta è arrivata senza preavviso, tanto che le piste non sono state avvisate in tempo per l’evacuazione, fortunatamente non c’era molta gente oggi, ma purtroppo abbiamo ricevuto l’avviso che ci sono 2 dispersi, una giovane ragazza e il cantante finlandese Lauri Ylonen, che il 25 e il 31 di questo mese avrebbe dovuto cantare con la sua band a Sierra. Vi terremo informati su tutte le novità. Linea allo studio.-

Capitolo 8


Ormai erano passate ore da quando ci trovavamo in quel rifugio, e io non facevo altro che fare avanti e indietro per cercare di scaricare un po il nervoso
H: - Mindi mi stai facendo venire mal di testa, siediti un po -
M: -non riesco Henri…sono troppo preoccupata – cercavo di mantenere la calma per non scoppiare a piangere
E: -bhe la speranza e che siano insieme...- disse Eero all’improvviso
P: -magari hanno trovato rifugio in qualche grotta…. -
Mi andai a sedere….e in silenzio fissai la porta principale, nella speranza che arrivasse qualcuno

Il vento soffiava imperterrito, la neve continuava a cadere come se non dovesse più smettere..ricordo che sentivo il suono che il vento emetteva quando passava fra gli alberi..
S: -Ahio….- mi alzai dolorante, scuotendomi la neve di dosso…avevo un taglio sul braccio destro – cavolo, brucia – bhe fortunatamente sembravo intera..solo la testa mi girava leggermente…
sprofondavo nella neve a ogni passo, era veramente profonda, con questa tempesta aveva nevicato veramente parecchio, e sembrava non volesse cessare….dopo qualche istante mi ricordai di…
S: -LAURI, cavolo è vero, dove sarà – mi voltai più volte, ma già la visuale era ridotta…non riuscivo a trovarlo.
S: - merda…speriamo non sia precipitato più giù – mi stava salendo una tremenda angoscia intrisa di senso di colpa, voltai lo sguardo in alto, da quello che riuscii a vedere, non sembrava molto alto…forse un 4-5 metri…la neve alta doveva aver attutito la caduta…
In quel momento mi venne da pensare che forse la neve lo aveva seppellito! Iniziai a scavare dove mi ero risvegliata io, anche se il braccio mi faceva male.
Strappai un pezzo dalla maglia che avevo sotto l’imbottitura e feci una piccola fasciatura.
Dopo qualche minuto che scavavo
S: -c’è qualcosa qui! – meno male, lo avevo trovato, gli tolsi la neve di dosso –Ei –iniziai a scuoterlo – ei Lauri rispondimi – che situazione – gli levai gli occhiali e il cappellino e..
S: -Accidenti è il ragazzo dell’aeroporto! – Aveva la faccia tutta rossa, doveva aver preso molto freddo seppellito dalla neve. Lo scossi ancora nella speranza si svegliasse! E finalmente aprì gli occhi
L: -uhm….che diavolo..- avevo la sua testa sulle mie ginocchia, e quando aprì gli occhi, un’altra volta mi incantai…- perché…mi fissi?, e ho la testa sulle tue gambe? -
Lo mollai subito alzandomi di scatto e voltandomi di lato
L: -Ei, che modi!- Tentò di rialzarsi ma notai che barcollava –cavolo, la testa… -disse con affanno, si mise una mano sulla fronte -
Mi girai verso di lui…infondo era tutta colpa mia..
S: -tutto bene? – gli dissi dolcemente
L: - grazie…per l’interessamento…- sembrava respirasse a fatica, mi avvicinai subito a lui, mi tolsi un guanto e gli toccai la fronte, scottava tremendamente!!!
S: -ma tu hai la febbre alta!! – lo guardai nuovamente in viso, e questa volta oltre ad essere rosso aveva gli occhi lucidi
L: -no…tran- non fece in tempo a finire la frase, che mi cadde di peso fra le braccia!!!
Merda, che dovevo fare ora!

 
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Continuo...ç_ç. mi sa che preferite le FF misteriose, cercherò di renderla misteriosa se posso XD


Capitolo 9


E: -Mi scusi ancora non si sa niente? – chiese Eero al proprietario del rifugio
Prop:- mi dispiace…la squadra di soccorso sta facendo il possibile-
Eero tornò verso di noi con lo sguardo basso, si vedeva anche che era molto stanco, si erano fatte le 4.30…nessuno di noi aveva pranzato, e io non avevo di certo fame..
P: -Ho fame – esclamò Pauli
Lo guardammo tutti con un aria terrificante
P: -mi è passato l’appetito- e abassò lo sguardo
Uff…dove sei Siria.

S: -Lauri..- facevo fatica a tenerlo su – ascolta sei pesante!!, non riesci a camminare? – ma lui non rispondeva, provò ad alzare la testa ma non ci riuscì, continuava ad ansimare
Cosa dovevo fare?
S: -e va bene! – mi feci coraggio, e cercai di caricarmelo sulle spalle, gli rimisi il cappellino di lana in testa e lo coprii con quello del giubbotto – ci mancava solo questa neve alta…- iniziai a camminare lentamente verso…il…nulla, non sapevo dove andare, ma da qualche parte la strada mi avrebbe portato. Fortunatamente non ero una smidollata altrimenti sarei rimasta li dov’ero
Mi facevo strada fra gli alberi agitati dal vento, per fortuna ora si riusciva a vedere bene o male dove mettevo i piedi. Avevo camminato per parecchio, fermandomi ogni tanto a riprendere fiato…ripresa per l’ennesima volta la strada, ad un certo punto intravidi un cartello “retraite de chaleur 100m” era francese…
non sapevo bene cosa ci fosse scritto ma seguii la freccia sul cartello. Sempre con fatica percorsi altri 100 metri tra la neve alta che per poco non mi arrivava alle ginocchia, con mio estremo stupore e grande felicità, alla fine del tragitto vidi una piccola struttura!! Non ci pensai nemmeno a cosa potesse essere che mi ci fiondai subito dentro
S: -vuota.. – adagiai Lauri sul pavimento e mi guardai intorno…doveva essere un vecchio rifugio abbandonato
Cerano ancora dei tavolini, qualche sedia e due divanetti vicino ad un camino, di per se il luogo era spoglio di decorazioni ma non era ridotto male, c’erano anche delle scale che portavano al piano di sopra, pensai che forse ci fossero delle stante e dei bagni, probabilmente era stato abbandonato da poco, quando hanno costruito quello di Lammerenhutte….però mi chiesi che motivo c’era di abbandonarlo…
L: -……ei- mi girai subito, Lauri stava cercando di alzarsi
S: -cosa fai –corsi subito da lui – non devi sforzarti!!! Resta giù – dissi decisa
Ma lui come tutti gli uomini esistenti sulla faccia della terra era cocciuto come un mulo e orgoglioso come un aquila. Si mise in piedi tenendosi alla parete di legno
S: - e che parlo a fare? – dissi alzando le mani
L: -ma…dove..siamo? – mi disse guardandosi anche lui intorno
S: -credo sia un vecchio rifugio - dissi rassegnata, poi come previsto mi ricadde fra le braccia! –ecco che avevo detto?, adesso fai come dico io! – lo trascinai verso il divanetto vicino al camino e lo stesi sopra – resta fermo qua!!! Chiaro? – ma lui non fece altro che guardarmi –vado…- ero arrossita! -. a cercare un po di legna...- mi alzai di scatto e uscii

Avevo preso un po di sonno sulla spalla di Henri…quando mi svegliai, anche gli altri stavano riposando nelle posizioni più strane…ad esempio Aki dormiva con i piedi sul tavolino e la faccia spiaccicata sul braccio del divano, mentre Pauli era seduto ad una sedia con la testa sul tavolo vicino ad un’altra cioccolata calda fumante. Notai che erano le 6 passate…
mi alzai dal divano facendo attenzione a non svegliare gli altri e mi avviai verso la finestra
Rimasi un po a guardare fuori, ora si riusciva a vedere meglio, mi strinsi fra le braccia e per poco non caddi nell’angoscia più totale
E: -non riesci a dormire?– mi girai di soprassalto!
M: - ah sei tu -
E: -scusa non volevo spaventarti..-
M : -no tranquillo….- e tornai a fissare fuori
E: - sono sicuro che stanno bene – disse Eero guardando anche lui fuori, ma si vedeva che era solo un modo per convincere anche se stesso
All’improvviso la porta di ingresso si spalancò!!!
Mi girai subito nella speranza di vedere Siria, ma aimè, erano due uomini tutti incappucciati, vidi il proprietario correre verso di loro!! Così io e Eero dopo esserci lanciati un’occhiata ci avvicinammo
Prop:- quindi tutto qui? – sentii dire dal proprietario
Uomo X: - si abbiamo trovato solo questi occhialoni-
Cercai di scrutarli
E: -MA!! QUELLI SONO DI LAURI – mi urlò Eero da dietro e velocemente li afferò
Propr: - sono del vostro amico?
Eero non disse niente, fissava gli occhiali con lo sguardo abbassato.
Nel frattempo a causa delle urla di Eero si erano svegliati anche gli altri
H: -Mindi Mindi, cosa è successo – subito Henri corse verso di me
M: - credo siano i due uomini delle ricerche….hanno trovato gli occhiali dell’altro ragazzo, Lauri…-
Nel frattempo mentre Eero continuava a fissare ancora gli occhialoni Aki, che si era avvicinato a lui, aveva perso la pazienza
A: -CHE DIAVOLO SIGNIFICA!! – disse alzando per il colletto uno dei due uomini
Uomo X- ei…Stai calmo – cercava di liberarsi
A: -MI DEVI DIRE COSA CAVOLO SIGNIFICA, DOV’E’ LAURI!! – urlava forte
Intanto stavano cercando di allontanarlo!
Uomo X: - purtroppo non lo sappiamo ancora, abbiamo trovato solo questi, qualche chilometro distanti dalla pista nera…-
Due ragazzi tenevano fermo Aki compreso Pauli
A: -e Allora perché vi siete fermati con le ricerche??!!! - disse rasseganto
Uomo X: - si sta facendo buio non possiamo addentrarci fra le montagne in mezzo ad una tempesta- disse l’uomo irritato
Aki guardò i due uomini e il proprietario con sguardo furioso, ma allo stesso tempo incredulo
E: - Basta Aki – lo interruppe Eero portandogli una mano sulla spalla
A: -ma -
E: - stanno facendo il loro lavoro, domani continueranno! Dobbiamo avere fiducia – dette queste parole senza guardare in faccia nessuno, se ne tornò a sedere..ma io notai che aveva gli occhi lucidi e che tratteneva le lacrime
In quel momento mi rattristai anche io….
P: -dai Aki, torniamo a sedere- Aki aveva lo sguardo basso, con uno strattone scostò l’amico e si andò a sedere vicino alla finestra…
Propr: -ok lo spettacolo è finito! – disse il proprietario mentre allontanava tutti i curiosi che per il trambusto si erano avvicinati
Non eravamo tantissimi…forse una 60 ina…il rifugio aveva anche delle stanze, ma io decisi di restare a dormire sui divani, e credo che anche gli altri la pensassero come me


Capitolo 10


Fuori si stava facendo ormai buio, dovevo sbrigarmi a prendere un po di legna, intorno al rifugio c’erano molti pini innevati..che coprivano la visione delle montagne o di quello da cui era circondato, forse è per questo che se ne sono andati da qui?....raccolsi dei rami vicino ad alcuni piccoli alberi ormai secchi, e rientrai nel rifugio. Non era il caso di restare troppo tempo fuori con il buio in arrivo e con il brutto tempo, poi presi una sedia e la misi in modo da bloccare la porta di ingresso.
Mi avvicinai al camino e al divano dove c’era Lauri
S: -ei…sono tornata – cercai di rivolgergli parola, ma lui come sempre si limitò a fissarmi, adesso tremava anche.
Presi subito la legna che avevo raccolto la disposi nel camino e…
S: -cavolo e ora come l’accendo – dissi portandomi una mano alla testa
Ci dovranno pur essere fiammiferi qua, pensai…iniziai a guardami intorno , ma non è che ci fosse poi molto. Andai al piano di sopra
Era un corridoio non molto lungo, con 4 porte, due ad un lato e due ad un altro. Aprii la prima, era il bagno, c’era solo un lavandino, qualche secchio, un gabinetto (che era meglio non usare) e una doccia, uscii e controllai le altre stanze, nulla, erano camere da letto completamente spoglie. Tornai di sotto amareggiata…e con testa bassa mi poggiai sul braccio del divano dove stava Lauri.
un po per la situazione un po per la rassegnazione, inizia a piangere. Cosa dovevo fare ora?, se non potevo nemmeno accendere un fuoco, qui Lauri rischia di rimetterci le penne, per di più non avevo medicinali con me, iniziai così, ad avere tutti i pensieri negativi possibili…mentre ero assorta nella mia disperazione sollevai lo sguardo.
S: -Ma.. – Lauri aveva un accendino in mano e lo oscillava vicino alla mia testa
Lo guardai, con le lacrime agli occhi, ma il mio sguardo diceva tutto
S: - ma cavolo, me lo potevi dare prima!!!! – lo presi rapida, e mi asciugai le lacrime –tu ti diverti a farmi del male? -
L: - ……- fece un semplice sorriso
Scossi la testa e mi apprestai ad accendere il fuoco
Tornai al piano di sopra, mi ero ricordata che in bagno c’era un secchio, fortunatamente c’era ancora l’acqua (solo fredda), la lasciai scorrere un po, lavai il secchio e lo riempii, chiusi il lavandino e tornai di sotto, mi tolsi il giubbotto, e strappai un altro pezzo dalla mia maglia, questa volta più lungo, mi avvicinai a Lauri, gli misi il mio giubbotto sopra come coperta e arrotolato più volte su se stesso il pezzo di maglia, lo bagnai e lo misi sulla sua fronte, sulla quale ormai ci potevi friggere un uovo!! Mi sedetti ai piedi del divano con la schiena poggiata ad esso, e rannicchiata sulle mie ginocchia iniziai a fissare il fuoco.

Non riuscivo più a prendere sonno, anzi nessuno di noi ci riusciva, Aki era ancora nell’angolino a fissare fuori dalla finestra ormai da 3 ore…Eero continuava a fissare quegli occhiali come se potessero dirgli cosa fosse successo, Pauli come sempre aveva una tazza di cioccolata calda in mano e Henri con la testa sollevata fissava il vuoto. Io..semi sdraiata con le gambe fuori dal divano non facevo altro che sospirare.
H: - Ei Mindi – mi fece henri dopo un po scuotendomi dalle gambe, io mi sollevai un po
M: -oi, dimmi – parlavamo sottovoce
H: -nulla di particolare….questo silenzio mi rende nervoso – disse continuando a fissare il vuoto –non credo di sopportare ancora questa tensione… -
M: -e cosa credi di fare? – gli dissi sempre sottovoce
Ad un tratto Henri mi fissò intensamente e con sguardo serio
H: - voglio andare a cercare Siria, non mi importa di questa tempesta, ma io non riesco a stare con le mani in mano – un sorriso mi apparve in volto, Henri era un gran fifone, ma quando si trattava di Siria, cambiava completamente carattere
E: - vengo con te! – Eero aveva sentito di cosa parlavamo, e sembrava si fosse ridestato –andremo con la motoslitta che avevo noleggiato -
Tutti e 3 ci guardammo a lungo, anche Pauli aveva alzato lo sguardo dalla sua amata cioccolata
M: -si ma domani, con il sole – dissi mentre guardavo entrambi – non dovete rischiare anche voi di perdervi!
Entrambi annuirono

Edited by FuriaBuia92 - 5/9/2012, 01:40
 
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view post Posted on 8/8/2012, 14:46
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Finisce che non vi posto il finale, se non mi dite se vi piace o meno XD
Ecco altri due chappi


Capitolo 11


Fui svegliata dallo scoppiettare del fuoco nel camino, avevo dormito con la testa sulle mie ginocchia, una posizione non delle migliori visto che mi risvegliai con il torcicollo. Mi alzai per mettere altra legna del camino e per rinfrescare la fronte di Lauri, che sembrava dormisse, aveva ancora il respiro affannoso.
Non si poteva continuare così, ci voleva un medico, o perlomeno delle medicine. Mi avvicinai delicatamente a lui e con la mano destra gli sfiorai il viso, lo ammetto….era carino, e io comune donna mortale, ero un’altra volta caduta preda del fascino degli uomini.
Tornai a sedermi nello stesso punto da dove mi ero alzata
S: -sai Lauri, se proprio vuoi saperlo mi chiamo Siria….- iniziai a parlare da sola, ora si che ero veramente pazza –la mia storia non è nulla di eccitante, sono una ragazza all’apparenza coraggiosa, ma che in realtà ha poco di cui esserlo, non faccio altro che nascondere il mio lato peggiore, la verità è che sono insicura, lunatica….il mio peggior difetto è la bontà…- mi fermai qualche secondo – vivo una vita normale, come tutte le persone normali, in una città normale, con degli amici normali, la verità è che vivo troppo nei miei sogni, nei quali posso sentirmi realmente viva…- mi fermai ancora e mi strinsi più forte alle mie gambe, mentre continuavo a fissare il fuoco – è lo stereotipo di ogni donna, sognare il principe azzurro, la vera difficoltà è capire chi è, questo non è facile e quindi capita spesso di sbagliarsi, alla fine soffre sempre la persona che ci ha creduto realmente….in questo caso io. Continuo a ripetere a me stessa che non mi capiterà mai più di innamorarmi…la verità è che sola non riesco a stare, stavo cercando di cambiare…di trasformare la mia bontà in freddezza..come la neve di queste montagne, ho creato intorno a me una sfera di ghiaccio – iniziai a parlare più sottovoce e quasi con le lacrime agli occhi – non voglio più soffrire…non voglio più – forse era un bene che mi fossi liberata.
L: -Siria…che nome dolce – alzai la testa e mi voltai piano verso Lauri, allora era sveglio!
S: -Se…sei sveglio?, allora hai sentito tutto? – chiesi un po fra la vergogna e lo stupore. Lui annuì.
L: -me lo sentivo…..che ti stavi…nascondendo –
S: -non è caratteristica di voi uomini essere perspicaci..-
L: - mi piace…quando fai la dura – disse con una risata
Arrossii nuovamente
Abbassai un attimo lo sguardo, cavolo aveva sentito tutto, che figuraccia!!
L: -tranquilla, il tuo segreto è al sicuro con me….- ma che fa mi legge nel pensiero?
S: -uhm..bhe… -
L: *Coff, Coff* - all’improvviso Lauri aveva iniziato a tossire
S: -oh no, ci mancava solo la tosse!! – mi sedetti vicino a lui sul divano, e cercai di coprirlo più che potevo – cerca di non agitarti, non parlare -
L: - ma no…*Coff* dai tranquilla- si sentiva che parlava a fatica
Ma perché devono sempre rendermi la vita difficile!!!
S: -R I P O S A T I – gli dissi con determinazione – vedrai che ti porto via di qui! – e questa volta lo avrei fatto, costi quel che costi! Lo fissai con sguardo determinato e finalmente si decise a chiudere gli occhi.

Ore 9.30
Prop: -sicuri allora che volete uscire? -
E: -sicurissimi – disse Eero serio
Prop: -mi hanno avvisato da Sierra che la tempesta non vuole cessare potrebbe finire da un momento all’altro come potrebbe continuare per giorni!! – il proprietario era seriamente preoccupato, ma Henri e Eero ormai erano decisi –e va bene, andate…ma ascoltate se le cose dovessero mettersi male, esattamente a 4,5km dalla pista nera proseguendo verso est, c’è il vecchio rifugio che usavamo prima di questo, riposatevi li -
E: -la ringrazio -
H: -tornerò con Siria – disse Henri rivolgendosi a me
Dopo aver salutato, uscirono dal rifugio, salirono sulla motoslitta di Eero e scomparvero fra la neve…

capitolo 12


E: - Henri, non perdere di vista le bandierine se riesci – disse Eero a henri mentre sfrecciavano fra le piste con la motoslitta
H: -tranquillo, anche se con questa neve non è facile -
E: - lo so, ma purtroppo non abbiamo cani con noi, dobbiamo fare attenzione a non perderci! -
H: -la squadra di ricerca è andata a ovest, controlliamo il lato est della pista nera noi -
E: - è dove hanno trovato gli occhiali di Lauri -
H: - esatto -
Si avviarono così verso la pista nera

Ormai avevo fatto tipo 50 volte avanti e indietro nella stanza del rifugio, pensavo che forse mi sarebbe venuta un idea, da come uscire di li e tornare dai nostri amici
Fortunatamente ora Lauri sembrava dormisse, sicuramente il riposto gli avrebbe fatto bene. Io invece, ero sempre più nervosa e nel mentre si stava facendo sentire anche la fame.
S: - ma che diavolo li prende al tempo!, perché non vuole smettere – continuavo a domandarmi mentre guardavo fuori. Ancora qualche giorno bloccati li dentro e sicuramente saremmo morti di fame.

Io ero sempre seduta sul divano, questa volta stavo scarabocchiando qualcosa su un foglio, tanto per passare il tempo…
P: - ti va? – Pauli si era avvicinato a me con una tazza di cioccolata calda!. Ma quanta ne beveva!!!
M: - grazie volentieri! – bhe ero digiuna da 1 giorno
Iniziai a sorseggiarla, ci voleva proprio. Aki era ancora a quella finestra, penso che si sentisse impotente per il fatto che non poteva aiutare l’amico.
P: - è sempre così, fa il duro ma in verità è più tenerone di me – disse Pauli notando che ormai guardavo spesso verso Aki
M: - bhe chi non lo sarebbe in questa situazione - ribattei io
Mi alzai dal divano e mi avvicinai ad Aki
M: -ti va una cioccolata calda? – gli dissi gentilmente
Lui si limitò a guardarmi
A: -volevo andare anche io a cercarli…. – disse sconsolato, e tornò a guardare fuori
Lo guardai per un po..mi sedetti vicino a lui
M: -la motoslitta era solo per due, tranquillo, anche io mi sento come te….- non so nemmeno perché l’ho fatto ma inconsciamente mi è venuto da accarezzargli il volto…come per consolarlo…e lui con mio estremo stupore, mi guardò lasciandomi finalmente un sorriso.

E: -bene siamo in cima! – c’era un vento tremendo ed Eero era costretto a parlare ad alta voce
H: - più si sale e più è peggio! – gli urlò Henri
E: - andiamo dove hanno trovato gli occhiali, 4.5km a est -
H: - si ma come facciamo a sapere quanti ne percorriamo! -
E: -tranquillo la motoslitta ha il conta chilometri! -
H: -ottimo, allora direi di procedere verso il basso, sicuramente se si sono rifugiati insieme, saranno scesi.
E: - perfetto andiamo! -
 
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BlacKat
view post Posted on 8/8/2012, 15:13




Heeeeeelp vai pianino a postare, che sono lenta a leggere!:P
 
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CITAZIONE (BlacKat @ 8/8/2012, 16:13) 
Heeeeeelp vai pianino a postare, che sono lenta a leggere!:P

pensavo di postare 2 capitoli alla volta :P perchè credevo che a nessuno piacesse!! -_-
 
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view post Posted on 10/8/2012, 21:36
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Il fatto è che ho scritto molti capitoli. in "teoria" era completa, ma ho deciso di scrivere di più!
Ecco altri 2 capitoli


Capitolo 13


Mi ero poggiata al davanzale di una delle finestre a guardare fuori, non che ci fosse un paesaggio da poter ammirare…mi ero messa a fare i giochetti sul vetro appannato..stavo proprio disperata per la noia..
ad un tratto, mi sentii toccare la spalla
S: CHI E’!!!! – mi voltai di scatto e caddi all’indietro per lo spavento…era Lauri –mio dio mi hai fatto prendere un colpo! –
L: - scusa…non volevo spaventarti – era in piedi davanti a me, mi rialzai
S: -cosa ci fai in piedi devi riposare – chiesi preoccupata
L: - mi sono scocciato a stare sdraiato *coff* *coff* … - parlava piano, evidentemente aveva mal di gola – gli misi una mano sulla fronte….scottava meno
Gli presi un braccio cercando di riportarlo sul divano
S: - non puoi rimanere in piedi devi riposare, se no col cavolo ti sentirai meglio -
Ma lui ad un tratto si impuntò, bloccandomi –cosa fai – aveva lo sguardo fisso sul mio. Mi incantai completamente, non riuscivo più a dire cosa volevo, le mie labbra sembravano serrate anche se avrebbero voluto dire qualcosa…il cuore iniziò a battermi forte, e con mio estremo stupore iniziai anche a tremare…lui si stava lentamente avvicinando a me…cosa devo fare??? Ero nel panico, sapevo cosa voleva fare ma….no…NO!! NON VOGLIO!!, una lacrima mi scese dal viso. E dopo il gesto che ne seguì probabilmente fu perché non voleva lasciarmi il braccio. Gli diedi uno schiaffo violento con la mano libera..., tanto che lo feci barcollare, ma probabilmente era perché non aveva molte forze.
S: - o mio dio…..scusami – mi portai le mani in viso, inizia a piangere e me ne andai al piano di sopra…mi sentivo così umiliata, e allo stesso tempo un mostro.


Henri ed Eero erano stati costretti ad uscire di pista
E: -fermiamoci qua, ci sono troppi alberi per continuare in moto – disse Eero
H: -continuiamo a piedi? -
E: - si cerchiamo di tenere presente dove ci siamo fermati, per quanto ci sia possibile!-
Così iniziarono a camminare, fra gli alberi e la neve alta
H: - Eero attento qui c’è un dirupo – disse ad un tratto Henri sporgendosi un po
E: - ma qui la strada finisce….-
H: - non sembra molto alto, forse possiamo scendere di qua -
E: -cerchiamo una parte meno ripida -
In tutto questo c’è solo da immaginare come urlavano per farsi sentire visto che avevano il vento contro
Dopo qualche metro trovarono una discesa accessibile e si portarono più in basso.
E: -saranno stati 4-5 metri…- osservò Eero
H: -continuiamo a scendere? – disse Henri mentre notava che Eero si guardava bene intorno
E: -sicuramente siamo vicini al posto dove hanno trovato gli occhialoni di Lauri…- disse Eero tra se e se
Henri lo guardava mentre Eero faceva su e giù e testava la neve con i piedi…poi si avvicinò a lui
E: -dai continuiamo…sicuramente se sono passati di qui, saranno scesi più a valle -
Annuii e rincominciarono a camminare.

Avevamo appena finito di mangiare un boccone, per la felicità di Pauli che aveva tanto insistito per farci mangiare qualcosa
P: - bhe a stomaco pieno si ragiona meglio – disse guardando Aki
A: -scusate per la scenata di prima…- mi sembrava quasi un cagnolino bastonato
M: -tranquillo se non avessi dalla mia parte l’autocontrollo che distingue gran parte di noi ragazze, avrei reagito anche io così – dissi sorridendo, e lui mi ricambiò il sorriso
A:- senti Mindi… - disse Aki all’improvviso
M: -dimmi-
A: -tanto per conoscerci meglio…, voi di dove siete, intendo te e i tuoi amici -
M: - di Helsinki, o perlomeno ci siamo trasferiti tutti e 3 li per studio, sai noi 3 ci conosciamo da una vita ormai -
A: -già – e abassò lo sguardo – anche noi 4 -
M: -finiscila di tormentarti – e gli misi una mano sulla spalla
A: - si hai ragione…devo essere più positivo -
M: -ecco! Non è difficile!, guarda Pauli -
P: -Eh? Cosa chi, quando? – Pauli era alle prese con un cosciotto di pollo
Mi portai una mano alla fronte, notando che anche Aki aveva assunto un aria rassegnata
M: - ma sei un pozzo senza fondo!! – esclamai
P: -non ci posso fare niente, ecco….il cibo mi vede…io vedo lui ed è amore a prima vista!!
A: -il suo è un amore filosofico!! -
Ci guardammo per un attimo tutti e tre….e dopo qualche secondo scoppiammo a ridere!! Ci voleva proprio.

Capitolo 14


Mi ero rifugiata in una delle stanze di sopra lasciando la porta aperta…come al mio solito mi ero rannicchiata sulle mie ginocchia in un angolo…ero proprio a pezzi. Ma come gli era saltato in mente di avvicinarsi a me in quel modo..lui non sa chi sono io, e io non so chi sia lui, come aveva potuto approfittare così di ME!...forse sbagliavo io però…forse ero tutta sbagliata, in fondo chi ero io per giudicare l’amore?
Iniziai un’altra volta a viaggiare nei meandri più nascosti e profondi della mia mente, ero solita fare di ogni situazione un film, di quelli che non avevano mai un lieto fine. Dopotutto con tutte le delusioni che avevo avuto, come poteva esserci un lieto fine?..
Mi destai dai miei pensieri quando sentii una porta chiudersi violentemente, veniva da giù. Rimasi un attimo a pensare, dopo mi fiondai subito di sotto, la prima cosa che notai era che…LAURI? Non c’era, mi misi il mio giubbotto e uscii subito di fuori
S: -MA DOVE VAI!!- urlai
Lui era di spalle, si fermò un secondo, come per sentire cosa avevo detto e poi riprese a camminare
Iniziai ad avvicinarmi a lui a grandi passi
S: -DOVE STAI ANDANDO! – e lo fermai per un braccio
Wow, mi sembrava di rivivere la situazione di poco fa
S: -non puoi stare fuori, rischi di ammalarti seriamente- ma lui continuava a non dire nulla –torniamo dentro- gli dissi più piano
Ma niente non voleva muoversi, si girò leggermente verso di me, con uno sguardo poco rassicurante, poi con uno strattone si libero dalla mia presa.
e continuò a camminare….
S: -AH E’ COSI’!!! – SI BRAVO CONTINUA, NON TI FERMARE – sembravo una pazza sclerata, gesticolavo con le mani e urlavo –SAI CHE TI DICO, NON ME NE IMPORTA PROPRIO NULLA DI COSA TI SUCCEDE!!! – ma niente, lui non si fermò – SPARISCI!! -
detto questo mi voltai dalla direzione opposta, mi imbronciai e piantai i piedi nella neve, come una bambina capricciosa…
dopo qualche secondo però..non resistetti e mi girai nuovamente…ma lui ormai non c’era più!

H: -Eero, ascolta – disse Heri con fatica, visto che la tempesta sembrava aumentare con il calare del buio
E: -dimmi -
H: -cerchiamo riparo, si sta facendo notte… -
Eero si guardò un po intorno
E: -si hai ragione, ci conviene andare a quel vecchio rifugio di cui ci ha parlato il proprietario
H: -non dovrebbe essere lontano -
E: - si cred - *BAAAAAAAAAAAANG*
H: -oh cavolo Eero ti sei fatto male??? – chiese Henri preoccupato
Eero si rialzò dolorante
E: -AIIIIHIAA, ma che diavolo – mentre si toccava la testa, notò che era andato a sbattere ad un cartello di legno completamente coperto dalla neve –ma sto coso che ci fa qui! – disse arrabbiato con il cartello
H: -vediamo un po – Henri levò la leve da sopra – “retraite de chaleur 100m” , bene mi sa che abbiamo trovato il rifugio – Henri guardò Eero con un sorriso ironico
E: -o meglio LUI ha trovato ME!- disse Eero offeso
H: -dai andiamo – disse Henri dandogli una pacca sulla spalla – è a 100 metri, non è lontano
Dopo qualche minuto
H: -certo che questo tempo è proprio strano, un attimo fa nevicava di brutto, ora invece si è calmato… -
E: - è un tempo imprevedibile… -
H: - ah guarda – esclamò Henri
Erano finalmente arrivati al rifugio, si diedero un occhiata a vicenda, e infine entrarono
E: -LAURIIIIII – gridò Eero
H: -SIRIAAAA CI SEII!!! – lo seguì Henri…ma niente, nessuno rispose
I ragazzi setacciarono il rifugio da cima a fondo…
H: -Ei, Eero presto corri qua!! – Henri era in piedi vicino al camino
E: - dimmi hai trovato qualcosa? -
H: -credo di si – si accovacciò vicino al camino e prese un pezzo di legno bruciacchiato ancora caldo
E: -ma, è caldo – i due ragazzi si guardarono qualche secondo
H: - qualcuno è stato qui! -

La squadra di ricerca era tornata al nostro rifugio, mentre di Henri ed Eero ancora niente. Questa volta erano tornati a mani vuote
Speriamo stiano tutti bene, pensavo fra me e me
Aki finalmente si era tranquillizzato, e stava parlando con il proprietario…io invece tornai a scarabocchiare sui fogli, e ogni tanto davo un occhiata fuori dalla finestra.
Erano ormai le 6.30
 
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Elyra
view post Posted on 11/8/2012, 16:05




beh, visto che ho avuto l'onore di leggerla per prima è inutile che commenti ;) sempre belle ed originali le tue ff Mari!!!
 
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view post Posted on 11/8/2012, 16:24
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CITAZIONE (Elyra @ 11/8/2012, 17:05) 
beh, visto che ho avuto l'onore di leggerla per prima è inutile che commenti ;) sempre belle ed originali le tue ff Mari!!!

Non vantarti :lol: :lol: è un grande privilegio -_-
BHUAHAHAHHA. dai che ci aspettano tanti altri capitoli :ciglia: :bacio:
 
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view post Posted on 13/8/2012, 01:04
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uff quanto vorrei che tornasse più gente sul forum :(
posto altri due chappi


Capitolo 15


Vagavo fra la neve alta e il vento, che con il calare del buio era diminuito. Dovevo ritrovare Lauri non potevo lasciarlo vagare solo per la montagna conciato com’era.
Ma perché devono rendermi sempre la vita difficile? *mi fermai* e poi è un tipo che ho conosciuto da solo 2 giorni perché mi stavo preoccupando tanto *ripresi a camminare* vabbè…comunque non sono tanto perfida da lasciarlo qui fuori, speriamo non si sia allontanato troppo, o rischio di ammalarmi anche io….
Tutto questo lo pensavo nella mia testolina mentre mi facevo avanti fra la neve
S: - LAURIIII – urlavo ogni tanto, sperando potesse sentirmi –LAURIIIII – ma niente, poi con il vento a sfavore non era facile nemmeno con un megafono farsi sentire. Ad un certo punto intravidi una piccola rientranza vicino ad una roccia, decisi di entrare per riposarmi un po.

E: - pensi che fossero loro? – chiese Eero a Henri mentre uscivano dal rifugio
H: -è possibile -
E: -allora non abbiamo tempo di riposare, se erano loro non sono lontani -
H: - giusto, quindi che si fa? -
E: Eero si portò una mano al mento, come era solito fare quando aveva un idea – torniamo alla motoslitta! – esclamò
H: - perché?, poi è difficile proseguire -
E: - lo so, ma mi sento più sicuro! -

Ero seduta quasi fuori dalla grotta, che non era manco tanto profonda, poggiai la testa alla parete e iniziai un altro dei miei tanti viaggi mentali.
Non capisco se gli piacevo poteva anche darmi del tempo no? La mia storia l’aveva sentita, insomma uscivamo da questa situazione e potevamo anche conoscerci meglio, non so un caffè insieme, una cenetta romantica…invece NO, loro complicano sempre tutto, subito al dunque vogliono arrivare….anche se…era proprio carinoooo
Iniziai ad arruffarmi i capelli perché non ci stavo più capendo niente!!!
Continuavo a dire a me stessa *stronzo* ma la verità è che mi piace!! E davanti a lui ho di nuovo negato ciò che realmente volevo.
Qui mi sa che la pazza sono io…neanche Freud avrebbe potuto analizzarmi!
Come ho potuto innamorarmi di un ragazzo in soli 2 giorni e che nemmeno conosco? Bho, forse i suoi occhi…il suo viso..era così…dolce… Stavo arrossendo in maniera particolarmente imbarazzante visto che ero pure sola. Ero solita farmi una domanda e auto rispondermi , infondo chi meglio di me poteva darmi il consiglio migliore?.
Quindi forse anche lui si è innamorato di me..per…per cosa… feci un sospiro e mi misi a guardare fuori, finalmente la neve cadeva serena sul prato bianco della montagna.

Capitolo 16


A: -ragazzi venite a vedere – disse Aki che era vicino ad una finestra
Andammo verso di lui
A: - guardate sembra che il tempo si sia calmato -
P: - hai ragione!! – esclamò Pauli
Io invece corsi subito dal proprietario
Prop: -si signorina, so cosa vuole dirmi – mi disse con un sorriso – mi è appena arrivata una comunicazione, finalmente la tempesta è andata via!! -
Penso di non aver mai sorriso come quel giorno in tutta la mia vita, corsi dai ragazzi tutta sprizzante di gioia pèr dargli la notizia
A: -Favoloso!, adesso possiamo andare anche noi ad aiutare Eero ed Henri-
P: -andrete con le prime luci dell’alba- disse Pauli ironico!
Guardammo strano Pauli…
P: -bhe, cosa c’è? – un’altra volta ironico
Scuotemmo la testa
P: - direi di FESTEGGIAREE!!- disse Pauli con una tazza di cioccolata in mano!!, ma da dove l’aveva presa????
A: -non avevo dubbi – disse Aki portandosi una mano in fronte
io mi limitai a sorridere

Fui svegliata da alcuni rumori che sentii venire da fuori la grotta..mi ero un po appisolata
Mi alzai di scatto e andai fuori per controllare…
S: -Lauri? – dissi sottovoce – Lauri sei tu? – ammetto che mi stavo veramente spaventando
Non vidi niente, forse era stato qualche uccello sugli alberi…non feci in tempo a tornare dentro che lo sentii di nuovo. Era un suono agghiacciante simile ad un ringhio…Questa volta però non avevo il coraggio di girarmi, ero come paralizzata.
ancora quel ringhiare…ed era più di uno, sentivo che si faceva sempre più vicino…vicino….vicino, avevo le lacrime agli occhi…doveva finire così, sbranata dai Lupi!!??? Chiusi forte gli occhi…desideravo con tutta me stessa che andassero via!!
mentre ero ogni istante più sicura che ormai mancava poco, mi venne in mente lui…perché?? Perché proprio lui?
Ad un certo punto sentii come un lamento, tipo quello dei cani che si fanno male, a quel punto decisi di girarmi!
 
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view post Posted on 15/8/2012, 21:48
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Rieccomi con altri due capitoli :)


Capitolo 17


S: -Lauri? – Lauri aveva lanciato un sasso ad uno dei lupi, erano 2
L: - Siria, entra nella grotta – mi disse, ma non mi rivolse lo sguardo
S: -ma-
L: - TI HO DETTO ENTRA!!! – disse alzando parecchio la voce
Io indietreggiai lentamente fino a entrare in grotta, con i lupi che ora erano rivolti verso Lauri
L: -Bestiacce, venite qui. – gli urlava lui
S: - Lauri fa attenzione, quelli sono affamati – gli dissi tremante, ma lui sembrava non mi ascoltasse…era ancora arrabbiato?
I lupi lo stavano quasi accerchiando, come erano soliti fare quando trovavano una preda, uno alla destra e uno alla sinistra, lo osservavano attentamente senza perderlo mai di vista, con i denti serrati e ringhiando, piano piano si facevano sempre più vicini a lui, Lauri a piccoli passi indietreggiava
Prese un bastone di media lunghezza in mano e iniziò a scuoterlo davanti a loro, si vedeva ormai che aveva ancora gli occhi gonfi e l’affanno
Perché dovevo starmene li ferma, ad aspettare che lo sbranassero? Tanto dopo lo avrebbero fatto anche con me!! E no! Non ci sto, questa volta voglio dimostrare ciò che ho voluto solo in apparenza dimostrare a me stessa, ovvero essere coraggiosa.
Mentre quelle bestiacce si avvicinavano sempre di più a lui, mi ricordai dell’accendino di Lauri che avevo in tasca. Gli animali hanno paura del fuoco pensai!!
Non potevo avvicinarmi a lui ora, se lo facevo di sicuro il mio brusco movimento poteva intimorire le bestie, che mi avrebbero aggredita!! Tentai così il tutto per tutto
S: -LAURIIII – urlai forte!!, e gli lanciai l’accendino!. Fortuna che questa volta mi aveva sentito, la sfortuna fu che gli scivolò dalle mani e cadde nella neve!!
S: -MERDAAAA, MERDAAA – continuavo a ripetermi dando calci alla neve
Lauri si era abbassato per raccoglierlo, tenendo sempre alto il ramo. Probabilmente non avevano ancora attaccato perché avevano timore di cadere nella neve alta, ed effettivamente Lauri li stava portando sempre più verso….
S: -un lago ghiacciato!!!????? – mi sporsi un pochino ed è quello che vidi, al di là degli alberi e della neve alta, a poco più di 10 metri dove c’ero io, c’era un lago ghiacciato, probabilmente non lo avevo notato perché prima nevicava troppo!!!
S: -Lauri cosa vuoi fare sei impazzito!!!???? – urlavo io intanto ero uscita dalla grotta e piano piano mi avvicinavo a lui
L: -bhe, era la mia idea iniziale, l’accendino non funziona, si è bagnato – e lo lanciò via!! – lo disse con così tanta tranquillità
Si forse era ancora arrabbiato con me….ma che dovevo fare??? Avrei dovuto baciarlo???, comunque non era momento ne luogo di pensare a ste cose.
La neve alta aveva impedito ai lupi di attaccarlo subito, ma erano indubbiamente affamati, probabilmente con questi 2 giorni di tempesta non avevano avuto modo di cacciare!!!
L: -dai bestiacce….avvicinatevi ancora un po – mi ero fermata poco più sopra vicino ad un albero, ormai Lauri era sulla grande lastra di ghiaccio del lago.
L –ancora un po…- finalmente anche i Lupi erano sopra
L’imprevedibile accade sempre quando meno te lo aspetti, o perlomeno non fa mai parte di un piano ben definito. Ad un certo punto i lupi sentendosi più liberi avevano deciso che era il momento per attaccare!!! si stavano quasi per gettare su Lauri.
S:- NOOOOOOOO – gridai da sopra, e dopo istintivamente mi gettai a capofitto anche io verso di lui, lanciando a quelle bestiacce tutto quello che mi capitava a tiro, riuscii a bloccare la loro corsa appena in tempo, che mi ero ritrovata anche io sulla lastra di ghiaccio, i due lupi di bloccarono, molto probabilmente avevano avvertito il pericolo imminente. Mi guardai sotto i piedi e non fu rassicurante quello che sentii
Crick….Crick…
Guardai Lauri dritto negli occhi
L: -CORRIIIIIIIIIIIIIIII – mi urlò lui facendomi segno di andarmene
Mi voltai di scatto e cercai di raggiungere la terra ferma, mentre ero quasi alla fine però inciampai su un pezzo di ghiaccio sollevato cadendo di peso sul braccio destro (quello a cui mi ero tagliata)
Fu un secondo, vidi i Lupi che cercavano disperatamente di scappare e tutto sotto di loro spaccarsi come un puzzle in mille pezzi!!, cercavo di rialzarmi ma scivolavo. Era la fine?
L: -Presto dammi la mano!! – vidi Lauri che mi porgeva una mano, all’inizio esitai ancora confusa, ma dopo l’afferrai, non facemmo comunque in tempo che cademmo entrambi in acqua!

Capitolo 18


Freddo terribilmente freddo, le mie gambe le mie braccia, nulla rispondeva più ai miei comandi, il freddo mi aveva come paralizzato! Freddo….o paura?...lentamente stavo scivolando sempre più nelle profondità del lago, ormai c’era poco da fare... non sarei più riuscita a tornare su…chiusi lentamente gli occhi, dai quali ormai non percepivo più il freddo,…quando venni travolta da una piacevole sensazione, un leggero calore sulla mia mano sinistra, gli riaprii, avevo ancora la mano stretta a quella di Lauri. NO non doveva finire così!
S: -AHHHH, anf, anf….- ero riuscita ad emergere dall’acqua, e finalmente potevo respirare, mi portai sulla sponda innevata del fiume trascinandomi Lauri quasi privo di sensi. Quando finalmente riuscii ad uscire dall’acqua, iniziai a riprendere fiato, ero ancora scossa dopo tutto quello che era successo, avvicinai le mie mani sul volto di Lauri e cercai di riscaldarlo, inutile ero gelata quanto lui.
S: - Lauri?, ei riesci a sentirmi? –aveva gli occhi semi aperti, zuppi com’eravamo solo un miracolo poteva salvarci ora.
con la sua schiena poggiata al mio petto, cercai di riscaldarci entrambi con il poco calore che avevamo…avevo la mia testa poggiata sulla sua spalla…
S: -sai..-dissi tremando – mi dispiace, per quello che ho fatto prima – sempre tremando, però parlare mi aiutava a pensarci meno – e solo che, credo di aver dato troppo ad una persona la quale non si meritava nulla…e ora…ho paura, di ripetere lo stesso errore, però…io credo nelle favole – arrangiai un sorriso, e lo strinsi più forte a me –
Schopenhawer la chiama “Astuzia della Natura” quella forza incontrollabile che spinge due esseri di sesso opposto ad attrarsi l’un l’altro, per me è pura magia inutile doverla definire in altro modo, quando ti piace qualcuno ti piace, perché farci tanti giri? Perché dannarsi tanto? La vita è una, dalle delusioni si deve imparare, apprendere, conoscere il modo di non sbagliare più, ma ora, io, avevo ancora bisogno di quella magia, e questa volta l’avrei usata con cura.
Lo baciai, perché lo volevo, perché me lo sentivo, ma durò poco….ricordo solo che caddi all’indietro mentre un rumore, come il rombo di un motore, si faceva sempre più vicino, una forte luce sfocata, e infine il buio.
 
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view post Posted on 17/8/2012, 17:16
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altri due chappi ._. mi domando se vi sta piacendo, o se è meglio che mi ritiro XD


capitolo 19


M: - Siria?....Siria? -
Mi sentivo dolcemente chiamare, ed ero sicura fosse la voce di Mindi. Mi sentivo così tranquilla e non avevo più freddo, quasi non avrei voluto aprire gli occhi
H: - forse ha bisogno di riposare ancora…- Questo era Henri, c’era anche lui…ma allora non ero più nella foresta!
M: -e che sono preoccupata…è da 2 giorni che dorme..- 2 GIORNIII??? Cavolo!
H: - dai stai tra… OH SIRIAA!! – avevo piano piano riaperto gli occhi
S: - ragazzi..-dissi lentamente
Mi si fiondarono entrambi addosso, quanto avevo desiderato poterli riabbracciare
S: - ei – dissi e entrambi si allontanarono un po – ma cosa è successo??? -
Entrambi si guardarono
H: - io e Eero…un amico di Lauri -
S: - LAURI – lo interruppi – COME STA??? DOV’E’ ORA? -
H: -calma calma, sta bene, è in un'altra stanza-
M: -avevate preso entrambi molto freddo, rischiavate di morire congelati, ma -
H: - ma – continuò Henri – Io ed Eero siamo arrivati li in tempo con la motoslitta, avevamo sentito urlare, appena in tempo -
S: - ah, ecco cosa erano quel rumore e quella luce allora….- abbassai lo sguardo
M: -va tutto bene Siria?-
S: - sisi!!! – dissi rialzando la testa con un sorriso – a proposito, dove mi trovo? -
M: - siamo a Sierra, nell’ospedale locale -
S: - capito…-
H: - avrai sicuramente molta fame, ti vado a prendere qualcosa – disse Henri sorridendomi
S: -grazie, mangerei volentieri qualcosa! – detto questo uscì dalla stanza
M: - va tutto bene Siria?, non immagini quanto fossi preoccupata! -
S: - tutto bene, ormai è finita, stai tranquilla – le dissi rassicurandola,e infine le raccontai quello che avevo passato
M: -accidenti non deve essere stato facile – esclamò Mindi alla fine
Io avevo lo sguardo abbassato…in quel momento entrò Henri tutto sprizzante di gioia
H: - Rieccomi!!!, ho portato qualcosa da mettere sotto i den…, Hei, ma che è successo qua? È morto qualcuno? – ci disse tornando serio
S: - No, e io ho una grande fame, che fai resti li? – gli dissi ironica
Per il momento era meglio non raccontargli nulla, in seguito ci avrebbe pensato Mindi.
Avevo il pensiero fisso su Lauri, avrei tanto voluto sapere come stava, se si era svegliato e una gran voglia di vederlo.
Mentre mangiavamo…
M: -ah….em, Siria? -
S: - uhm,? Si cosa c’è? – Mindi aveva assunto un’aria preoccupata
M: - non te lo abbiamo detto prima ma…Eero e Lauri…e con loro ci anche altri due ragazzi, formano una Band Rock famosa in Finlandia…i The Rasmus- in quel momento Mindi si fece piccola piccola e indietreggiava…aveva paura per la mia reazione.
S: -COSAAAAAAAAAAAAA????? – perfetto avevo finito di mangiare!!

Capitolo 20


S: -Me lo potevi dire prima no????, band rock famosa??
M: - e non solo in Finlandia….- la guardai con sguardo poco rassicurante –dai non guardarmi così….-
H: -scusate ma che succede? – ci chiese Henri che non stava capendo nulla, a lui ancora non avevamo raccontato la vicenda
M: - em…ecco, ti dobbiamo raccontare una cosa – disse Mindi rivolta a Henri
Dopo un po
H: - COSAAAAAAAAAAAAAAAAAAA? – stessa reazione mia –Merda Siria, lo sai che è una cosa impossibile per te….-
M: -Henri, ma che dici!!! -
H: -Dai mindi guardiamo la realtà in faccia, lui è uno famoso, e come tutti i famosi, non cerca il vero amore, piace divertirsi.
M: - bhe…mai dire mai -
H: - oh, non iniziare con le favole, è questa la realtà
Iniziarono una violenta lotta, su chi avesse ragione, senza considerare il mio punto di vista! Come erano soliti fare ogni volta che si discuteva su qualcosa che mi interessava
S: -LA FINITE!!!??? – gridai infine
Mi guardarono entrambi
M&H: - Scusa…- mi dissero in coro
S: - non ho detto che mi ci devo mettere insieme ok??? Smettetela di preoccuparvi troppo per me, non ho più 12 anni…..e ora, se non vi dispiace vorrei riposare un po ok? – mi ero un po’ alterata..
I ragazzi mi guardarono, e infine uscirono dalla stanza. Forse avevo esagerato..però ora avevo voglia di stare un po sola, loro avrebbero capito.


M:- non è che abbiamo esagerato? – chiesi ad henri mentre passeggiavamo per i corridoi
H: -nha, tranquilla, vedrai che tra poco le passerà tutto-
M: -bhe si, conoscendola.-
H: -senti voglio andare un attimo da Eero – mi disse henri improvvisamente, era particolarmente serio
M: -perché? -
H: -per vedere se tutto va bene ovvio? –cambiò subito espressione
Ci avviamo verso la loro stanza, in direzione della porta proprio di fronte c’era una finestra con un piccolo balconcino, fuori poggiato sul cornicione c’era Eero.
H: -Eero – esclamò Henri
E: -Ei, ciao ragazzi!! – ci stringemmo la mano –bhe come va?, la vostra amica tutto bene? – chiese gentilmente
H: -si, si è svegliata un oretta fa, ora riposa -
E: -bene sono contento -
H: -a voi? -
E: -Bhe Lauri non si è ancora svegliato, ma sta bene, ormai è tutto passato – aveva un aria molto tranquilla, completamente diversa da quando eravamo al rifugio.
M: -bhe magari quando si risveglia anche lui, e entrambi stanno meglio, possiamo organizzare una piccola festa no??- in quel momento ero stata freddata dallo sguardo di Henri, che sembrava contrario.
E: -si sarebbe una bella idea, penso che salteremo anche il concerto del 31…quindi credo che per questo mese e quello dopo saremo liberi. -
M: -oggi è 24…bhe un modo insolito per passare la vigilia di natale..- dissi ironica
H:- em, Mindi, puoi venire un attimo con me?? – disse all’improvviso Henri, prendendomi per un braccio –scusaci Eero torniamo subito -
E: -certo, mi trovate qua – disse perplesso
M: -ma dove mi stai portando?? – dissi a Henri mentre mi trascinava
H: -ti faccio vedere una cosa!-
 
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¿käämös½
view post Posted on 17/8/2012, 17:34




carina questa ff, mi piace! Dai, continua (:
chissà cosa vuole fare adesso Henri :rolleyes:
 
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38 replies since 2/8/2012, 20:23   1297 views
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