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Come neve al Sole

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KuroNekw
view post Posted on 8/8/2012, 14:46 by: KuroNekw
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Finisce che non vi posto il finale, se non mi dite se vi piace o meno XD
Ecco altri due chappi


Capitolo 11


Fui svegliata dallo scoppiettare del fuoco nel camino, avevo dormito con la testa sulle mie ginocchia, una posizione non delle migliori visto che mi risvegliai con il torcicollo. Mi alzai per mettere altra legna del camino e per rinfrescare la fronte di Lauri, che sembrava dormisse, aveva ancora il respiro affannoso.
Non si poteva continuare così, ci voleva un medico, o perlomeno delle medicine. Mi avvicinai delicatamente a lui e con la mano destra gli sfiorai il viso, lo ammetto….era carino, e io comune donna mortale, ero un’altra volta caduta preda del fascino degli uomini.
Tornai a sedermi nello stesso punto da dove mi ero alzata
S: -sai Lauri, se proprio vuoi saperlo mi chiamo Siria….- iniziai a parlare da sola, ora si che ero veramente pazza –la mia storia non è nulla di eccitante, sono una ragazza all’apparenza coraggiosa, ma che in realtà ha poco di cui esserlo, non faccio altro che nascondere il mio lato peggiore, la verità è che sono insicura, lunatica….il mio peggior difetto è la bontà…- mi fermai qualche secondo – vivo una vita normale, come tutte le persone normali, in una città normale, con degli amici normali, la verità è che vivo troppo nei miei sogni, nei quali posso sentirmi realmente viva…- mi fermai ancora e mi strinsi più forte alle mie gambe, mentre continuavo a fissare il fuoco – è lo stereotipo di ogni donna, sognare il principe azzurro, la vera difficoltà è capire chi è, questo non è facile e quindi capita spesso di sbagliarsi, alla fine soffre sempre la persona che ci ha creduto realmente….in questo caso io. Continuo a ripetere a me stessa che non mi capiterà mai più di innamorarmi…la verità è che sola non riesco a stare, stavo cercando di cambiare…di trasformare la mia bontà in freddezza..come la neve di queste montagne, ho creato intorno a me una sfera di ghiaccio – iniziai a parlare più sottovoce e quasi con le lacrime agli occhi – non voglio più soffrire…non voglio più – forse era un bene che mi fossi liberata.
L: -Siria…che nome dolce – alzai la testa e mi voltai piano verso Lauri, allora era sveglio!
S: -Se…sei sveglio?, allora hai sentito tutto? – chiesi un po fra la vergogna e lo stupore. Lui annuì.
L: -me lo sentivo…..che ti stavi…nascondendo –
S: -non è caratteristica di voi uomini essere perspicaci..-
L: - mi piace…quando fai la dura – disse con una risata
Arrossii nuovamente
Abbassai un attimo lo sguardo, cavolo aveva sentito tutto, che figuraccia!!
L: -tranquilla, il tuo segreto è al sicuro con me….- ma che fa mi legge nel pensiero?
S: -uhm..bhe… -
L: *Coff, Coff* - all’improvviso Lauri aveva iniziato a tossire
S: -oh no, ci mancava solo la tosse!! – mi sedetti vicino a lui sul divano, e cercai di coprirlo più che potevo – cerca di non agitarti, non parlare -
L: - ma no…*Coff* dai tranquilla- si sentiva che parlava a fatica
Ma perché devono sempre rendermi la vita difficile!!!
S: -R I P O S A T I – gli dissi con determinazione – vedrai che ti porto via di qui! – e questa volta lo avrei fatto, costi quel che costi! Lo fissai con sguardo determinato e finalmente si decise a chiudere gli occhi.

Ore 9.30
Prop: -sicuri allora che volete uscire? -
E: -sicurissimi – disse Eero serio
Prop: -mi hanno avvisato da Sierra che la tempesta non vuole cessare potrebbe finire da un momento all’altro come potrebbe continuare per giorni!! – il proprietario era seriamente preoccupato, ma Henri e Eero ormai erano decisi –e va bene, andate…ma ascoltate se le cose dovessero mettersi male, esattamente a 4,5km dalla pista nera proseguendo verso est, c’è il vecchio rifugio che usavamo prima di questo, riposatevi li -
E: -la ringrazio -
H: -tornerò con Siria – disse Henri rivolgendosi a me
Dopo aver salutato, uscirono dal rifugio, salirono sulla motoslitta di Eero e scomparvero fra la neve…

capitolo 12


E: - Henri, non perdere di vista le bandierine se riesci – disse Eero a henri mentre sfrecciavano fra le piste con la motoslitta
H: -tranquillo, anche se con questa neve non è facile -
E: - lo so, ma purtroppo non abbiamo cani con noi, dobbiamo fare attenzione a non perderci! -
H: -la squadra di ricerca è andata a ovest, controlliamo il lato est della pista nera noi -
E: - è dove hanno trovato gli occhiali di Lauri -
H: - esatto -
Si avviarono così verso la pista nera

Ormai avevo fatto tipo 50 volte avanti e indietro nella stanza del rifugio, pensavo che forse mi sarebbe venuta un idea, da come uscire di li e tornare dai nostri amici
Fortunatamente ora Lauri sembrava dormisse, sicuramente il riposto gli avrebbe fatto bene. Io invece, ero sempre più nervosa e nel mentre si stava facendo sentire anche la fame.
S: - ma che diavolo li prende al tempo!, perché non vuole smettere – continuavo a domandarmi mentre guardavo fuori. Ancora qualche giorno bloccati li dentro e sicuramente saremmo morti di fame.

Io ero sempre seduta sul divano, questa volta stavo scarabocchiando qualcosa su un foglio, tanto per passare il tempo…
P: - ti va? – Pauli si era avvicinato a me con una tazza di cioccolata calda!. Ma quanta ne beveva!!!
M: - grazie volentieri! – bhe ero digiuna da 1 giorno
Iniziai a sorseggiarla, ci voleva proprio. Aki era ancora a quella finestra, penso che si sentisse impotente per il fatto che non poteva aiutare l’amico.
P: - è sempre così, fa il duro ma in verità è più tenerone di me – disse Pauli notando che ormai guardavo spesso verso Aki
M: - bhe chi non lo sarebbe in questa situazione - ribattei io
Mi alzai dal divano e mi avvicinai ad Aki
M: -ti va una cioccolata calda? – gli dissi gentilmente
Lui si limitò a guardarmi
A: -volevo andare anche io a cercarli…. – disse sconsolato, e tornò a guardare fuori
Lo guardai per un po..mi sedetti vicino a lui
M: -la motoslitta era solo per due, tranquillo, anche io mi sento come te….- non so nemmeno perché l’ho fatto ma inconsciamente mi è venuto da accarezzargli il volto…come per consolarlo…e lui con mio estremo stupore, mi guardò lasciandomi finalmente un sorriso.

E: -bene siamo in cima! – c’era un vento tremendo ed Eero era costretto a parlare ad alta voce
H: - più si sale e più è peggio! – gli urlò Henri
E: - andiamo dove hanno trovato gli occhiali, 4.5km a est -
H: - si ma come facciamo a sapere quanti ne percorriamo! -
E: -tranquillo la motoslitta ha il conta chilometri! -
H: -ottimo, allora direi di procedere verso il basso, sicuramente se si sono rifugiati insieme, saranno scesi.
E: - perfetto andiamo! -
 
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