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Come neve al Sole

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KuroNekw
view post Posted on 7/8/2012, 15:29 by: KuroNekw
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Continuo...ç_ç. mi sa che preferite le FF misteriose, cercherò di renderla misteriosa se posso XD


Capitolo 9


E: -Mi scusi ancora non si sa niente? – chiese Eero al proprietario del rifugio
Prop:- mi dispiace…la squadra di soccorso sta facendo il possibile-
Eero tornò verso di noi con lo sguardo basso, si vedeva anche che era molto stanco, si erano fatte le 4.30…nessuno di noi aveva pranzato, e io non avevo di certo fame..
P: -Ho fame – esclamò Pauli
Lo guardammo tutti con un aria terrificante
P: -mi è passato l’appetito- e abassò lo sguardo
Uff…dove sei Siria.

S: -Lauri..- facevo fatica a tenerlo su – ascolta sei pesante!!, non riesci a camminare? – ma lui non rispondeva, provò ad alzare la testa ma non ci riuscì, continuava ad ansimare
Cosa dovevo fare?
S: -e va bene! – mi feci coraggio, e cercai di caricarmelo sulle spalle, gli rimisi il cappellino di lana in testa e lo coprii con quello del giubbotto – ci mancava solo questa neve alta…- iniziai a camminare lentamente verso…il…nulla, non sapevo dove andare, ma da qualche parte la strada mi avrebbe portato. Fortunatamente non ero una smidollata altrimenti sarei rimasta li dov’ero
Mi facevo strada fra gli alberi agitati dal vento, per fortuna ora si riusciva a vedere bene o male dove mettevo i piedi. Avevo camminato per parecchio, fermandomi ogni tanto a riprendere fiato…ripresa per l’ennesima volta la strada, ad un certo punto intravidi un cartello “retraite de chaleur 100m” era francese…
non sapevo bene cosa ci fosse scritto ma seguii la freccia sul cartello. Sempre con fatica percorsi altri 100 metri tra la neve alta che per poco non mi arrivava alle ginocchia, con mio estremo stupore e grande felicità, alla fine del tragitto vidi una piccola struttura!! Non ci pensai nemmeno a cosa potesse essere che mi ci fiondai subito dentro
S: -vuota.. – adagiai Lauri sul pavimento e mi guardai intorno…doveva essere un vecchio rifugio abbandonato
Cerano ancora dei tavolini, qualche sedia e due divanetti vicino ad un camino, di per se il luogo era spoglio di decorazioni ma non era ridotto male, c’erano anche delle scale che portavano al piano di sopra, pensai che forse ci fossero delle stante e dei bagni, probabilmente era stato abbandonato da poco, quando hanno costruito quello di Lammerenhutte….però mi chiesi che motivo c’era di abbandonarlo…
L: -……ei- mi girai subito, Lauri stava cercando di alzarsi
S: -cosa fai –corsi subito da lui – non devi sforzarti!!! Resta giù – dissi decisa
Ma lui come tutti gli uomini esistenti sulla faccia della terra era cocciuto come un mulo e orgoglioso come un aquila. Si mise in piedi tenendosi alla parete di legno
S: - e che parlo a fare? – dissi alzando le mani
L: -ma…dove..siamo? – mi disse guardandosi anche lui intorno
S: -credo sia un vecchio rifugio - dissi rassegnata, poi come previsto mi ricadde fra le braccia! –ecco che avevo detto?, adesso fai come dico io! – lo trascinai verso il divanetto vicino al camino e lo stesi sopra – resta fermo qua!!! Chiaro? – ma lui non fece altro che guardarmi –vado…- ero arrossita! -. a cercare un po di legna...- mi alzai di scatto e uscii

Avevo preso un po di sonno sulla spalla di Henri…quando mi svegliai, anche gli altri stavano riposando nelle posizioni più strane…ad esempio Aki dormiva con i piedi sul tavolino e la faccia spiaccicata sul braccio del divano, mentre Pauli era seduto ad una sedia con la testa sul tavolo vicino ad un’altra cioccolata calda fumante. Notai che erano le 6 passate…
mi alzai dal divano facendo attenzione a non svegliare gli altri e mi avviai verso la finestra
Rimasi un po a guardare fuori, ora si riusciva a vedere meglio, mi strinsi fra le braccia e per poco non caddi nell’angoscia più totale
E: -non riesci a dormire?– mi girai di soprassalto!
M: - ah sei tu -
E: -scusa non volevo spaventarti..-
M : -no tranquillo….- e tornai a fissare fuori
E: - sono sicuro che stanno bene – disse Eero guardando anche lui fuori, ma si vedeva che era solo un modo per convincere anche se stesso
All’improvviso la porta di ingresso si spalancò!!!
Mi girai subito nella speranza di vedere Siria, ma aimè, erano due uomini tutti incappucciati, vidi il proprietario correre verso di loro!! Così io e Eero dopo esserci lanciati un’occhiata ci avvicinammo
Prop:- quindi tutto qui? – sentii dire dal proprietario
Uomo X: - si abbiamo trovato solo questi occhialoni-
Cercai di scrutarli
E: -MA!! QUELLI SONO DI LAURI – mi urlò Eero da dietro e velocemente li afferò
Propr: - sono del vostro amico?
Eero non disse niente, fissava gli occhiali con lo sguardo abbassato.
Nel frattempo a causa delle urla di Eero si erano svegliati anche gli altri
H: -Mindi Mindi, cosa è successo – subito Henri corse verso di me
M: - credo siano i due uomini delle ricerche….hanno trovato gli occhiali dell’altro ragazzo, Lauri…-
Nel frattempo mentre Eero continuava a fissare ancora gli occhialoni Aki, che si era avvicinato a lui, aveva perso la pazienza
A: -CHE DIAVOLO SIGNIFICA!! – disse alzando per il colletto uno dei due uomini
Uomo X- ei…Stai calmo – cercava di liberarsi
A: -MI DEVI DIRE COSA CAVOLO SIGNIFICA, DOV’E’ LAURI!! – urlava forte
Intanto stavano cercando di allontanarlo!
Uomo X: - purtroppo non lo sappiamo ancora, abbiamo trovato solo questi, qualche chilometro distanti dalla pista nera…-
Due ragazzi tenevano fermo Aki compreso Pauli
A: -e Allora perché vi siete fermati con le ricerche??!!! - disse rasseganto
Uomo X: - si sta facendo buio non possiamo addentrarci fra le montagne in mezzo ad una tempesta- disse l’uomo irritato
Aki guardò i due uomini e il proprietario con sguardo furioso, ma allo stesso tempo incredulo
E: - Basta Aki – lo interruppe Eero portandogli una mano sulla spalla
A: -ma -
E: - stanno facendo il loro lavoro, domani continueranno! Dobbiamo avere fiducia – dette queste parole senza guardare in faccia nessuno, se ne tornò a sedere..ma io notai che aveva gli occhi lucidi e che tratteneva le lacrime
In quel momento mi rattristai anche io….
P: -dai Aki, torniamo a sedere- Aki aveva lo sguardo basso, con uno strattone scostò l’amico e si andò a sedere vicino alla finestra…
Propr: -ok lo spettacolo è finito! – disse il proprietario mentre allontanava tutti i curiosi che per il trambusto si erano avvicinati
Non eravamo tantissimi…forse una 60 ina…il rifugio aveva anche delle stanze, ma io decisi di restare a dormire sui divani, e credo che anche gli altri la pensassero come me


Capitolo 10


Fuori si stava facendo ormai buio, dovevo sbrigarmi a prendere un po di legna, intorno al rifugio c’erano molti pini innevati..che coprivano la visione delle montagne o di quello da cui era circondato, forse è per questo che se ne sono andati da qui?....raccolsi dei rami vicino ad alcuni piccoli alberi ormai secchi, e rientrai nel rifugio. Non era il caso di restare troppo tempo fuori con il buio in arrivo e con il brutto tempo, poi presi una sedia e la misi in modo da bloccare la porta di ingresso.
Mi avvicinai al camino e al divano dove c’era Lauri
S: -ei…sono tornata – cercai di rivolgergli parola, ma lui come sempre si limitò a fissarmi, adesso tremava anche.
Presi subito la legna che avevo raccolto la disposi nel camino e…
S: -cavolo e ora come l’accendo – dissi portandomi una mano alla testa
Ci dovranno pur essere fiammiferi qua, pensai…iniziai a guardami intorno , ma non è che ci fosse poi molto. Andai al piano di sopra
Era un corridoio non molto lungo, con 4 porte, due ad un lato e due ad un altro. Aprii la prima, era il bagno, c’era solo un lavandino, qualche secchio, un gabinetto (che era meglio non usare) e una doccia, uscii e controllai le altre stanze, nulla, erano camere da letto completamente spoglie. Tornai di sotto amareggiata…e con testa bassa mi poggiai sul braccio del divano dove stava Lauri.
un po per la situazione un po per la rassegnazione, inizia a piangere. Cosa dovevo fare ora?, se non potevo nemmeno accendere un fuoco, qui Lauri rischia di rimetterci le penne, per di più non avevo medicinali con me, iniziai così, ad avere tutti i pensieri negativi possibili…mentre ero assorta nella mia disperazione sollevai lo sguardo.
S: -Ma.. – Lauri aveva un accendino in mano e lo oscillava vicino alla mia testa
Lo guardai, con le lacrime agli occhi, ma il mio sguardo diceva tutto
S: - ma cavolo, me lo potevi dare prima!!!! – lo presi rapida, e mi asciugai le lacrime –tu ti diverti a farmi del male? -
L: - ……- fece un semplice sorriso
Scossi la testa e mi apprestai ad accendere il fuoco
Tornai al piano di sopra, mi ero ricordata che in bagno c’era un secchio, fortunatamente c’era ancora l’acqua (solo fredda), la lasciai scorrere un po, lavai il secchio e lo riempii, chiusi il lavandino e tornai di sotto, mi tolsi il giubbotto, e strappai un altro pezzo dalla mia maglia, questa volta più lungo, mi avvicinai a Lauri, gli misi il mio giubbotto sopra come coperta e arrotolato più volte su se stesso il pezzo di maglia, lo bagnai e lo misi sulla sua fronte, sulla quale ormai ci potevi friggere un uovo!! Mi sedetti ai piedi del divano con la schiena poggiata ad esso, e rannicchiata sulle mie ginocchia iniziai a fissare il fuoco.

Non riuscivo più a prendere sonno, anzi nessuno di noi ci riusciva, Aki era ancora nell’angolino a fissare fuori dalla finestra ormai da 3 ore…Eero continuava a fissare quegli occhiali come se potessero dirgli cosa fosse successo, Pauli come sempre aveva una tazza di cioccolata calda in mano e Henri con la testa sollevata fissava il vuoto. Io..semi sdraiata con le gambe fuori dal divano non facevo altro che sospirare.
H: - Ei Mindi – mi fece henri dopo un po scuotendomi dalle gambe, io mi sollevai un po
M: -oi, dimmi – parlavamo sottovoce
H: -nulla di particolare….questo silenzio mi rende nervoso – disse continuando a fissare il vuoto –non credo di sopportare ancora questa tensione… -
M: -e cosa credi di fare? – gli dissi sempre sottovoce
Ad un tratto Henri mi fissò intensamente e con sguardo serio
H: - voglio andare a cercare Siria, non mi importa di questa tempesta, ma io non riesco a stare con le mani in mano – un sorriso mi apparve in volto, Henri era un gran fifone, ma quando si trattava di Siria, cambiava completamente carattere
E: - vengo con te! – Eero aveva sentito di cosa parlavamo, e sembrava si fosse ridestato –andremo con la motoslitta che avevo noleggiato -
Tutti e 3 ci guardammo a lungo, anche Pauli aveva alzato lo sguardo dalla sua amata cioccolata
M: -si ma domani, con il sole – dissi mentre guardavo entrambi – non dovete rischiare anche voi di perdervi!
Entrambi annuirono

Edited by FuriaBuia92 - 5/9/2012, 01:40
 
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