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Come neve al Sole

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KuroNekw
view post Posted on 6/8/2012, 16:45 by: KuroNekw
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Se a qualcuno viene voglia di commentare mi farebbe piacere, che così mi da l'impressione che faccia più schifo di quello che mi aspettavo XD, anche un: Che schifo! mi andrebbe bene ù.ù
Io comunque continuo, altri 2 capitoli


Capitolo 7


Arrivai ad un certo punto e decisi di riposare…mentre mi guardavo intorno però, provai la sensazione di essermi persa….effettivamente non ero più sulla pista, forse presi dalla foga della gara non ci eravamo accorti di essere andati fuori.
L: -ti vedo spaesata –
mi voltai
S: -ancora tu? -vedi che so benissimo dove sono
All’improvviso si alzò il vento
L:- inizia a fare più freddo – disse lui strofinandosi le braccia
Guardai verso il cielo, ed effettivamente non aveva un bel aspetto


Ci trovavamo al rifugio di Lammerenhutte, quando siamo arrivati, Eero e Aki erano stati investiti da una grande folla di Fan, fortunatamente erano fan tranquilli, mentre il loro compagno Pauli era bello seduto a fare chiacchiere davanti ad una tazza di cioccolata calda
M: -COME NON C’E’???? – urlai al proprietario del rifugio
Proprietario: -mi…m..mi scusi, ma non è arrivato nessuno con il nome Siria Lumi….- disse lui particolarmente spaventato per il tono che stavo usando
H: -calmati Mindi! – disse Henri prendendomi per un braccio
E: -scusi può controllare anche Lauri Ylonen? .- interruppe Eero, che si era liberato dai Fan
Passò qualche secondo
Proprietario: -mi spiace…nessuno -
Ci portammo entrambi le mani ai capelli
M : -mio dio dove sarà- dissi quasi in lacrime
E: -La vostra amica era alla pista nera avete detto vero? – mi disse Eero, con aria altrettanto preoccupata come la mia
H: - si, è andata con lo snowboard – rispose Henri
E. – Anche Lauri è andato li…magari si sono incontrati..-
H: -dici che forse sono insieme? -
E. –bhe nessuno di loro due è tornato no? -
Proprietario: -c’è stata poca gente che si è avviata alle piste nere stamani- interruppe il proprietario
M: - bisogna fare qualcosa!!!- dissi determinata! – non lascio Siria li fuori!-

L: - si sta alzando un vento tremendo! -
S: -lo vedo sai -
L: -andiamo verso il rifugio! -
Dovevamo parlare a voce alta perché eravamo contro vento
S: -se solo sapessi dov’è!!-
L.: -bhe riscendiamo la montagna, è meno pericoloso che stare quassù -
Iniziammo a scendere dalla montagna, ma più scendevamo e più il vento si faceva forte, gli alberi che ci circondavano si muovevano per il vento, sembrava che dovessero venir giu da un momento all’altro,nei paraggi non si aggirava nemmeno un piccolo animale….all’improvviso, si alzò anche la neve e ben presto non si vedeva più un palmo dal naso
S: -cavolo nn vedo nulla – urlai io
L: -credo che siamo finiti in mezzo ad una bufera -
S: -oltre a modesto sei anche perspicace! -
L.: -e tu sempre molto simpatica! -
Ok ora la visuale era completamente offuscata dalla neve che ci veniva in contro…
S: -perfetto ci siamo persi!! –esclamai io
L:-coraggio tieniti a me, se no rischiamo di perderci!!! – mi disse lui con tono serio
Mi aggrappai al suo giubbotto e iniziammo a camminare…camminare…camminare….
S: -credo sia il caso di trovare rifugio da qualche parte, non possiamo continuare a camminare senza meta, e poi sicuramente ci staranno cercando è inutile allontanarsi così –dissi ad un tratto, sempre con tono alto per farmi sentire-
L: -lo so – ci fermammo – ma così non si vede nulla! -
S: -cavolo, E’ TUTTA COLPA TUA!!!- gli dissi ad un tratto
L: -MIA?, CHE DIAMINE HO FATTO IO-
S: -se tu non avessi detto “facciamo una gara” non saremmo mai usciti fuori pista!!! – ci stavamo praticamente urlando in faccia!
L: -SEI STATA TU AD ACCETTARE, IO CHE NE POTEVO SAPERE -
Ringhiai furiosa e iniziai a camminare a grandi passi via da lui!!
il vento si era calmato e perlomeno si vedeva qualcosa in più rispetto a prima, ero talmente furiosa che non guardavo nemmeno dove mettevo i piedi!
L: -ATTENTA – mi urlò da dietro Lauri
Mi afferrò di corsa dal braccio cercando di portarmi via, ma eravamo troppo vicini al bordo di un dirupo e la neve sotto di noi aveva ceduto..

Eravamo tutti e 5 seduti ad un tavolino del rifugio…tutti con aria pensierosa….e triste
Proprietario: -posso portarvi qualcosa ragazzi? – disse gentilmente
M: -SI I NOSTRI AMICI!! – dissi io furiosa
H: -Mindi ti devi calmare, stanno facendo il possibile! -
Proprietario: -signorina capisco il suo stato, ma purtroppo con questa neve è impossibile mandare gli aerei di ricognizione, abbiamo mandato una slitta con dei cani, che sono addestrati alla ricerca di persone scomparse, con gli oggetti che ci avete dato, i cani seguiranno l’odore, per quanto sarà possibile con questo vento…abbiate fiducia.
Detto questo andò via, io mi gettai di peso sulla poltrona e abbassai lo sguardo
E: -che situazione…- disse Eero sottovoce..
A: -è orribile essere bloccati qui sapendo che un amico è li fuori chissà dove e non poter fare nulla!- disse Aki stringendo forte i pugni
P: - dobbiamo avere fiducia…- disse Pauli guardando verso di me, con un sorriso rassicurante, io annuii..
Nel frattempo alla tv, sul telegiornale locale era già stata data la notizia
- Un’improvvisa tempesta di neve ha colpito le cime del passo di Gemmi, la tempesta è arrivata senza preavviso, tanto che le piste non sono state avvisate in tempo per l’evacuazione, fortunatamente non c’era molta gente oggi, ma purtroppo abbiamo ricevuto l’avviso che ci sono 2 dispersi, una giovane ragazza e il cantante finlandese Lauri Ylonen, che il 25 e il 31 di questo mese avrebbe dovuto cantare con la sua band a Sierra. Vi terremo informati su tutte le novità. Linea allo studio.-

Capitolo 8


Ormai erano passate ore da quando ci trovavamo in quel rifugio, e io non facevo altro che fare avanti e indietro per cercare di scaricare un po il nervoso
H: - Mindi mi stai facendo venire mal di testa, siediti un po -
M: -non riesco Henri…sono troppo preoccupata – cercavo di mantenere la calma per non scoppiare a piangere
E: -bhe la speranza e che siano insieme...- disse Eero all’improvviso
P: -magari hanno trovato rifugio in qualche grotta…. -
Mi andai a sedere….e in silenzio fissai la porta principale, nella speranza che arrivasse qualcuno

Il vento soffiava imperterrito, la neve continuava a cadere come se non dovesse più smettere..ricordo che sentivo il suono che il vento emetteva quando passava fra gli alberi..
S: -Ahio….- mi alzai dolorante, scuotendomi la neve di dosso…avevo un taglio sul braccio destro – cavolo, brucia – bhe fortunatamente sembravo intera..solo la testa mi girava leggermente…
sprofondavo nella neve a ogni passo, era veramente profonda, con questa tempesta aveva nevicato veramente parecchio, e sembrava non volesse cessare….dopo qualche istante mi ricordai di…
S: -LAURI, cavolo è vero, dove sarà – mi voltai più volte, ma già la visuale era ridotta…non riuscivo a trovarlo.
S: - merda…speriamo non sia precipitato più giù – mi stava salendo una tremenda angoscia intrisa di senso di colpa, voltai lo sguardo in alto, da quello che riuscii a vedere, non sembrava molto alto…forse un 4-5 metri…la neve alta doveva aver attutito la caduta…
In quel momento mi venne da pensare che forse la neve lo aveva seppellito! Iniziai a scavare dove mi ero risvegliata io, anche se il braccio mi faceva male.
Strappai un pezzo dalla maglia che avevo sotto l’imbottitura e feci una piccola fasciatura.
Dopo qualche minuto che scavavo
S: -c’è qualcosa qui! – meno male, lo avevo trovato, gli tolsi la neve di dosso –Ei –iniziai a scuoterlo – ei Lauri rispondimi – che situazione – gli levai gli occhiali e il cappellino e..
S: -Accidenti è il ragazzo dell’aeroporto! – Aveva la faccia tutta rossa, doveva aver preso molto freddo seppellito dalla neve. Lo scossi ancora nella speranza si svegliasse! E finalmente aprì gli occhi
L: -uhm….che diavolo..- avevo la sua testa sulle mie ginocchia, e quando aprì gli occhi, un’altra volta mi incantai…- perché…mi fissi?, e ho la testa sulle tue gambe? -
Lo mollai subito alzandomi di scatto e voltandomi di lato
L: -Ei, che modi!- Tentò di rialzarsi ma notai che barcollava –cavolo, la testa… -disse con affanno, si mise una mano sulla fronte -
Mi girai verso di lui…infondo era tutta colpa mia..
S: -tutto bene? – gli dissi dolcemente
L: - grazie…per l’interessamento…- sembrava respirasse a fatica, mi avvicinai subito a lui, mi tolsi un guanto e gli toccai la fronte, scottava tremendamente!!!
S: -ma tu hai la febbre alta!! – lo guardai nuovamente in viso, e questa volta oltre ad essere rosso aveva gli occhi lucidi
L: -no…tran- non fece in tempo a finire la frase, che mi cadde di peso fra le braccia!!!
Merda, che dovevo fare ora!

 
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