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DREAMING LIGHT - band italiana dai suoni 'rasmusiani', Subito il primo EP di musica originale

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vil-leandrol
view post Posted on 22/2/2012, 05:25






DI SEGUITO L'INTERVISTA DREAMING LIGHT...



Edited by vil-leandrol - 12/4/2012, 04:51
 
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vil-leandrol
view post Posted on 12/4/2012, 03:50




DREAMING LIGHT - 'Deep Inside' (EP) - 11-4-2012

L’uscita dallo studio, in qualsiasi periodo della carriera, coincide sempre con un turbinìo di emozioni: ansia, carica, adrenalina, attesa, convinzione, propositi. I ‘Dreaming Light’ non sono esenti da questo tipo di suggestioni. Proprio in questi giorni è finita l’avventura-recording della band, e quale occasione migliore per farci raccontare dai diretti interessati qualcosa sul primo EP? Leandro Lombardi (singer) e Armando D’Arienzo (chitarrista) sono i due unici compositori della produzione, a metà tra le suadenti tematiche nordiche e il pop/rock più moderno. Le canzoni, a loro modo di vedere, avranno più di qualcosa da raccontare.
In studio di registrazione per questo primo EP dei ‘Dreaming Light’. Quali sono le impressioni conclusive? E soprattutto: come suona questo lotto di canzoni?
L. “Impressioni ottime, è successo qualcosa di veramente unico. Siamo stati travolti da questo progetto, la passione ci ha spinti a produrre una proposta musicale in poco tempo, perché davvero convinti del materiale preparato. Avevamo avviato un lavoro simile in passato, ma non è andato a buon fine. Non è un dramma: tutto ciò che abbiamo incontrato, collaborazioni musicali e persone incluse, vanno ringraziate tutte indistintamente perché tutto questo è reso possibile dalla crescita graduale e dalle esperienze. Diciamo che il sound è ben definito, ma allo stesso tempo legato ad una serie di dettagli. Abbiamo voluto abbracciare la varietà, non fermarci alle tipiche influenze precedenti, se non altro per non cadere nella banalità. O meglio ancora per non produrre un qualcosa di noioso”.
A. “Le prime impressioni sono assolutamente fantastiche! Una collaborazione che sta dando alla luce musica che emoziona... Musica introspettiva! Le canzoni suonano molto bene, scivolano via una dietro l'altra senza fatica, facendo percorrere all'ascoltatore diversi sentieri emotivi... vuoi di relax, vuoi di tensione... in pratica è come se fossero canzoni ‘gnocche’! (ride)
Ho appena ascoltato tutte le tracce in anteprima e devo dire che l’inizio tirato lascia spazio ad una prosecuzione sempre più suadente. Avete mai pensato ad un ipotetico gruppo di riferimento? C’è un genere definito?
L. “La musica originale deve essere musica originale. Poi è chiaro che nell’universo delle influenze qualcosa emerge in maniera più sostanziosa. Nel nostro caso, posso dire, tutto ruota intorno ad una tematica assolutamente nuova, ed è quello che abbiamo intenzione di proporre anche nei suoni! Le influenze, beh, le conosciamo e rispetto all’inizio sono anche cambiate. Suona un pò come un mix tra ‘Dead Letters’ dei The Rasmus’, ‘Gone’ degli Entwine e ‘Dark Light’ degli Him. Ma sono soltanto riferimenti riduttivi. C’è davvero un tocco di discontinuità rispetto alla matrice metal. Sentiremo chitarre, ci saranno dei soli, però siamo lontani dal definirci metal. Proporremo, credo, un pop/rock/alternativo. Non ci sentiamo neanche un pò dark, i fan dei gruppi nordici potranno immagazzinare un sound riconoscibile o immediato, ma nei ranghi originali”.
A. Non mi è mai piaciuto, in tutta franchezza, catalogare la musica... è come se si volesse mettere un'etichetta d'indentificazione... Per quanto riguarda un ipotetico gruppo di riferimento, direi che "limitarsi" ad uno sarebbe troppo. Ci sono band che accomunano me e Leandro, vuoi Rasmus, Entwine, Alter Bridge... ma sarebbe ancora troppo poco. Alla base di tutto c'è sicuramente la musica che viene del panorama rock e metal, ma ognuno di noi ci mette tutto il suo background musicale nelle composizioni... Talvolta musica più romantica e decadente. Talvolta musica più orecchiabile. Sia chiaro, la nostra musica non nasce come "prodotto", ma come anima tramutata in suono... potete trovare in tutte le canzoni, qualcosa che parli delle esperienze di vita, mie o di Leandro”.
Una domanda per Leandro. Quali sono le tematiche affrontate nei testi?
L. “I testi sono stati scritti da me nel tentativo di affrontare la situazione del momento. E’ lo stesso ricordo del momento a rendere valido un susseguirsi di frasi. Troviamo proprio lì il confine tra musica originale e tutto il resto: ciò che scrivi sarà sempre unico ed incontestabile. Sei padrone del tuo destino come quando deciderai di scrivere nuove canzoni perché le vecchie meritano un seguito. Ecco, questo è lo spirito da cui è iniziato tutto, dal quale sono partito. Entrando nello specifico, poi, c’è da dire che talvolta le musiche rischiano di ingannare. ‘Blood in a mirror’, ad esempio, sembra votata alla luce, ai suoni lineari, al ritmo andante su chitarre metalliche: eppure ha un testo incentrato esclusivamente sulla morte di una persona cara che considero sempre come il punto di riferimento nella vita. Un tributo con i nostri mezzi a disposizione: le parole e la musica. Le altre tre, invece, sono state ispirate dalla persona che amo e tracciano positività in tutto e per tutto”.
Armando, qual è stato invece il tuo lavoro in studio? Quali suoni hai utilizzato?
A. Per quanto riguarda il lavoro su questo Ep, mi sono occupato delle tracce di Chitarra e di basso principalmente. Le tastiere sono state scritte con Leandro, e ci siamo avvalsi di un musicista esterno nella registrazione. Successivamente, quando la band sarà ben avviata e in vista del disco, mi occuperò solamente delle tracce di chitarra. Per quanto riguarda i suoni... la risposta è abbastanza difficile... E' pur sempre un mix che mi è balzato in testa. Sicuramente i suoni distorti avranno tanta "ciccia" e saranno caldi ed avvolgenti... Un sound un po' ruffiano dai, che spero vi possa piacere! Ma se vi piacciono i "muri di chitarra", vi siete rivolti alla persona giusta!”
I propositi per il futuro: immagino che al disco seguirà una forte promozione…
L. “Oh senza dubbio! Abbiamo volutamente deciso di puntare sull’estero e sulle zone più assurde del pianeta! Molte volte si corre il rischio di restare nella zona ‘di casa’, circoncisi da chissà quale aspettativa. Ci distingueremo sicuramente per questo. Il nostro genere non è adatto al pub che dista pochi km dal cortile, ma al pubblico lontano anni luce! Le band della nostra zona hanno questo limite, purtroppo, e mi auguro possa cambiare man mano la situazione per il bene di tutto il movimento. Il nostro disco deve essere ascoltato anche dal ragazzo del Texas o dal signore attempato di Melbourne. Ci siamo detti questo, nel 2012 si può fare?”.
A. “Probabilmente Leandro è la persona più adatta a spiegarvi le nostre "mosse" future... la promozione ci sarà, è ovvio... sarà direzionata essenzialmente verso Internet ! Le piattaforme di condivisione musicale ti permettono di arrivare molto molto distante... Per quanto riguarda la promozione dell'Ep in senso proprio, ci sarà una bella attività Live per promuovere le canzoni, e ovviamente non mancherà il sudore e l'olio di gomito!
Ci sarà un album nel futuro prossimo?
A. “Deve esserci ! 5 canzoni sono troppo poche per esprimere tutto quello che abbiamo dentro... a questo EP seguirà un full lenght, e la prima canzone, ‘Promise’, è stata già scritta... non saprei dirvi se la direzione musicale sarà la stessa. Dipenderà molto da cosa capiterà: l’evoluzione è il primo concetto”.
L. “Terminate le registrazioni ci divertiremo molto con la realizzazione di un videoclip e successivamente inizierà il lungo periodo di promozione. L’album è già nei piani: nel 2013 sarà sicuramente completo, tant’è che abbiamo già del materiale interessante su cui lavorare. Quando sei coinvolto al cento per cento è praticamente impossibile restare fermi…”. c.c.

LINK YOUTUBE PER ASCOLTARE IL PRIMO SINGOLO 'BLOOD IN A MIRROR'

www.youtube.com/watch?v=Yy2yXQ9pZhU

(Un grazie agli admin per lo spazio concesso!)
 
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1 replies since 22/2/2012, 05:25   101 views
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