mmm non mi va di essere etichettata per quella che da false speranze..
cosi.. oh belli.. io comincio.. chi mi vuole seguire mi segue..
E' vero lo so ho fatto un papiro lunghissimo in My Isolation che non scrivevo più etc etc etc.. ma che ci volete fare.. io ferma non riesco a stare >__<
quindi cominciamo..
vi auguro una buona lettura.. e che la storia vi piaccia
Lost In Time
Prefazione:
Ed ecco l’ultimo rintocco delle campane.. riuscivo a sentirle perfettamente nella mia testa..
Pian piano tutto intorno a me cambiava forma e sostanza..
Mi alzai lentamente, trattenendomi il mio braccio destro, ormai dolorante e sanguinante, e cominciai a camminare a fatica verso il mio instancabile ed insaziabile nemico.
Non c’era più tempo attorno a noi e non erano più importanti parole, termini e i significati.. ma le dimensioni spazio temporali che stavano per aprirsi e scontrarsi contro di noi.
Questa sarebbe una storia assurda da raccontare un giorno per chi per tutto questo tempo l’ha vissuta sotto gli occhi di vittima innocente.
Ormai non era più questione di salvare me stessa.. ma dovevo riscattare il mondo e tutti coloro che amavo da questo olocausto mondiale..
Guardai dietro di me, per tenere dentro la mia anima un’ultima volta i loro sguardi..
Guardai per un’ultima volta lui.. che per un breve tempo ma che per me è stato immenso.. ho amato.
Mi sono chiesta molte volte se esistevo realmente.. se tutto quello vissuto sino ad’ora non fosse stato frutto della mia immaginazione.. ed alla fine sono sempre arrivata alla conclusione.. che fin quando sarei riuscita a toccare ciò che mi circondava.. allora.. avrei potuto tenere stretto a me l’appiglio della mia esistenza in questo mondo.
1. L’inizioEra un freddo e cupo giorno di febbraio datato 1992..
La neve sovrastava sui campi e sui tetti delle case.. e dei leggeri fiocchi scendevano leggeri su tutto ciò che mi circondava..
Viaggiavo su una BMW 850.. era di colore grigiastro.. con qualche venatura argentea..
Dalla forma che avevo notato prima di entrarvi.. doveva essere una di quelle macchine sportive che in molti desideravano avere.. riuscivo a sentire perfettamente l’odore di nuovo che vi era all’interno.. doveva essere di nuova costruzione.. e sicuramente era anche molto cara..
Le persone sui marciapiedi guardavano quell’auto meravigliati e sembravano anche abbastanza confusi.. per la mia tenera età intuii che non avevano mai visto una macchina del genere..
Forse per la provenienza da cui veniva o forse perché in quel piccolo e modesto paesino non erano abituati a tutto quel lusso..
Eppure per quanto potessi sentirmi in qualche modo superiore.. accoccolata fra quelle soffici tessiture in pelle..
Era anche per me.. la prima volta che vedevo un auto simile..
Tutto era stato molto veloce..
Mi ero svegliata in una stanza.. ed una donna.. alta.. dai capelli ramati e mossi.. si avvicinò a me.. sorridendo a malapena.. dandomi una mano nel vestirmi..
Piano piano mi aiutò con le calze.. poi nell’abbottonarmi il vestito.. di colore blu scuro.. di velluto.. lo sentii molto leggero ma faceva trasparire su di me un’immensa eleganza..
..Feci una giravolta su me stessa per vedermi meglio nello specchio che era di fronte a me..
Sorrisi.. e mi voltai verso quella donna.. che era gia pronta per pettinare i miei soffici capelli color miele..
Mi rigirai di nuovo verso lo specchio.. e nel girarmi vidi il vuoto e l’indifferenza che c’era in quella stanza..
Il letto era abbastanza grande per me.. ed era addobbato con una bellissima coperta in pizzo.. contornata da un nastrino di color rosa pallido.. i suoi cuscini erano la cosa più soffice su cui avessi mai appoggiato la testa. Di fianco al letto c’era un specchio.. molto semplice.. uno di quelli che puoi trovare tranquillamente nei negozi d’abbigliamento.. poi una stanza vuota decorata da una semplice e inanimata vernice grigia.
Feci svanire il mio sorriso nel guardarmi allo specchio.. vedo il mio viso e quello della donna.. e non sembravamo quasi della stessa razza.. forse non riuscivo neanche a sentirmi umana in quel momento.
La punta del mio naso..
Il taglio dei miei occhi..
La formazione dei denti..
La dimensione delle mie labbra..
Tutto troppo perfetto.
Appena diede l’ultimo colpo di spazzola.. adagiò sulla mia testa.. un cappello simile allo stile del mio vestito.. che fu accompagnato subito da un cappottino sempre di colore blu.. con un piccolo stemma dorato disegnato sulla parte sinistra del mio petto.
Ci passai il mio piccolo dito sopra.. e sembrava proprio essere una stella.. poi controllai meglio.. e sotto quello stemma c’erano cucite con un altrettanto filo dorato due lettere puntate..
.. M.D. 5 ..
Improvvisamente sentii stringermi la mano da quella donna.. e mi portò via con se.. uscimmo fuori da quella stanza.. e non capii perché.. ma dopo pochi passi, mi sentii come stanca e senza forze..
Chiudevo man mano gli occhi.. ed ogni volta che con sforzo li riaprivo vedevo una luce.. sempre più forte.. sempre più accecante.. finchè non chiusi definitivamente gli occhi.. e al mio risveglio mi ero ritrovata in quell’auto.
Tutto fu come un flash davanti a me.. cercai di pensare a cosa avevo fatto il giorno precedente.. ma non mi veniva in mente nulla..
Pensai che forse ero influenzata.. ed appoggiai una mano sulla mia fronte.. non scottava.
Continuai a guardare al di fuori del finestrino.. e mi accorsi.. che eravamo arrivati ad un punto dove c’era solo una fitta campagna.. ovviamente bianca di neve.
In lontananza riuscii a scrutare un palazzo.. un grande palazzo.. forse doveva essere un castello.. forse era li che dovevo arrivare.
Volevo fare qualche domanda.. ma avevo come una sensazione di timore che riecheggiava nella mia testa.
Ormai ero arrivata a quella specie di castello.. e spalancai i miei occhi vedendo la sua immensità..
L’auto si fermò.. e sentii il rumore dei passi sul terriccio avvicinarsi alla mia porta.. poi si aprì.. e mi venne tesa una mano..
Ero un po’ intimorita.. questa volta non c’era la donna.. vedevo benissimo le gambe di un uomo.. e non volli dargli la mia mano..
Poi vidi sbucare il suo buffo volto davanti a me..
-Allora Signorina si muova.. Lo SA BENE che il tempo è prezioso-.. e mi fece un occhiolino..
Questa volta azzardai e gli allungai la mano.. scesi dall’auto e mi aggiustai il vestito.. poi quel buffo uomo si avviò a prendere qualcosa dal retro della macchina.. doveva essere la mia valigia..
Rimasi ferma in quel punto.. anche se nessuno mi aveva intimato di farlo.
Dopo pochi secondi fu di nuovo accanto a me,, e questa volta fui io a stringergli la mano volutamente.. quel posto mi incuteva timore.
Mentre ci avvicinavamo al grande cancello che divideva quel castello dal mondo che era fuori..
Quell’uomo sembrò farsi più serio e cominciò a farmi delle raccomandazioni ed anche se ero solo una bambina seguii attentamente..
-Nella sua valigia.. c’è una agenda di colore nero.. qualsiasi cosa lei sentirà, vedrà o le accadrà personalmente.. anche se le potrà sembrare banale.. la prego di annotarla.. scrivendo data, ora precisa ed il posto in cui è accaduto-
Si fermò un attimo.. e si inginocchiò davanti a me.. mise una mano nella sua tasca.. ed estrasse una collana.. color argento.. e me l’appuntò al collo..
-La prego abbia cura di se stessa.. e faccia molta attenzione-
Guardai il ciondolo che c’era su quella collana.. e la scritta che c’era sul retro..
“
Insieme, fino alla fine dei tempi”
L’uomo si alzò e si pulì i pantaloni.. mi fece un ultimo sorriso.. poi mi lasciò andare all’interno del cancello.. questa volta da sola.. vidi che la porta di quel castello.. era aperta.. e accanto c’era una donna.. dai capelli neri.. e un vestito bianco grigiastro.. che mi attendeva..
Durante quel piccolo tragitto.. pensai a tutte le cose che mi aveva detto quell’uomo.. e cercai di trovare un nesso.. un senso che potessi prendere dal mio passato.
Ma nella mia testa c’era il vuoto totale.. io non sapevo niente di ieri, dell’altro ieri, della settimana prima, del mese prima, dell’anno prima.. non sapevo niente di me.. non sapevo nulla della mia vita.
Capii solo l’istante prima di oltrepassare quella porta.. che quello era il mio primo giorno.. il primo giorno in cui cominciano i miei ricordi.. il primo giorno della mia vita.
Edited by |AleRasmus| - 7/3/2009, 11:32