The Rasmus - Italian Community

The Cold Winter, *Sorpresa! Una nuova FF!*

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Lucky31
icon14  view post Posted on 31/7/2008, 12:31




Alura... Dato che non ho niente da fare, ho deciso di mettermi al servizio delle FF
SPOILER (click to view)
Suona un po' stile Star Wars 'sta frase ma non importa...
e scriverne un'altra, decisamente diversa da Tampico e che si avvicina di più al mio stile... Ma non vi anticipo niente! :P Posto il primo capitolo, spero vi piaccia... :bacio: :bacio: :bacio:

Il sole caldo splendeva alto nel cielo, la sabbia dorata brillava e il mare cristallino era calmo come non mai. Lauri, comodamente immerso in quel luogo splendido, sulla sua sdraio sorseggiava un cocktail e si rilassava dopo un sacco di lavoro. Improvvisamente sentì un clacson suonare. Lauri scosse la testa e tornò alla realtà: altro che paradiso tropicale, quella città era un vero inferno! Anche lui, che al freddo era abituato, doveva ammettere che lì si gelava. Attraversò la strada e cercò il suo albergo. “Mi sa che mi sono perso… Eppure mi sembra di aver fatto la strada giusta… Mah, qui i palazzi sono tutti uguali, le vie pure e io non ci sto capendo niente” pensò sospirando.
-Scusi signore, le è caduto questo- si voltò: una ragazza gli stava porgendo il portafoglio
L-Grazie… Non mi ero accorto che fosse caduto-
-Di niente, si figuri-
L-Senta, non è che potrebbe aiutarmi? Non ho la più pallida idea di dove sono…-
-Certo! Dove deve andare?-
L-All’hotel Harlem-
-Vediamo… Ah, ho capito, è quell’hotel super lussuoso! Siamo distanti però…-
L-E non si riesce a trovare un taxi-
- Per forza… con tutta questa neve nessuno si muove a piedi-
L-Questa città è troppo caotica per muoversi in auto-
-Già… Andiamo?-
L-Sì… Ah, io sono Lauri… E che ne dici se ci diamo del tu?-
-D’accordo… Io sono Jackie, piacere di conoscerti. Sei straniero vero?-
L-Sì… Come lo sai?-
-Il modo di parlare-
L-A dire il vero l’inglese l’ho imparato da un americano-
-Ma non lo parli come un vero americano-
L-Tu sei di qui?-
-Fino all’osso… E trovo che New York sia stupenda d’inverno, con tutta questa neve-
Già, la Grande Mela era sommersa di neve e sembrava una città fredda, grigia e gelida... Una visione non troppo distante dalla realtà, almeno secondo Jackie. In quel periodo, poi, era meglio allontanarsi il più possibile da New York: l’eterna faida tra le potenti famiglie della mafia era più aspra che mai.
L-Non hai paura ad andare in giro da sola con tutte questi omicidi mafiosi che stanno avvenendo?-
-In genere non sono mai sola, infatti ho appena accompagnato a casa una mia amica…Il tragitto da casa sua alla mia è così corto che non mi preoccupo-
L-Ma allora stai andando dalla parte opposta! Se l’avessi saputo avrei chiesto a qualcun altro di accompagnarmi…-
-Non preoccuparti, poi scomoderò un mio amico e mi farò accompagnare-
L-Non serve, ti faccio accompagnare io da un auto-
-Sei un riccone allora-
L-No, sono un cantante-
-Solista?-
L-No, ho una band… I The Rasmus, conosci?-
-Sinceramente no… Io adoro i piccoli gruppi americani e ascolto quasi solo quelli-
L-Allora ti regalerò un cd-
-Veramente?-
L-Certo… Circa tre mesi fa è uscito il nostro nuovo album, Black Roses… Te ne darò una copia-
-Oh grazie! Allora siete qui in promozione?-
L-Dobbiamo fare delle interviste per il tour… E poi ripartiremo-
-Non sarà facile… Sono due giorni che gli aerei e i treni non partono a causa della neve-
L-Hai ragione… -
Parlarono del più e del meno e, mentre entravano nell’hotel, ricominciò a nevicare, per l’ennesima volta quel giorno. Le strade si bloccarono dal traffico e Jackie non aveva la più pallida idea di come tornare a casa.
L-Puoi restare qui… Pagherò io la stanza, è il minimo che possa fare-
-Oh, grazie! Non ho mai passato una notte in un hotel del genere!-
L’entusiasmo di Jackie contagiò anche Lauri: le propose un bel tour dell’albergo, tuffo in piscina e capatina in sauna compresi. Lui, affascinato da quella ragazza con gli occhi color piombo, in quella notte gelida aveva bisogno di un po’ di calore. E Jackie non ebbe bisogno di una stanza per sé.


Amava da morire la fredda, grigia, gelida New York nella quale stava vagando senza meta. Odiava il caldo, le spiagge tropicali piene di gente appiccicaticcia, i drink in riva al mare. L’unica cosa che sopportava era il mare, specialmente quello cristallino. Ma si accontentava: guardava una cartolina delle Hawaii e subito dopo si rituffava nella sua adorata città. Forse doveva dire che amava New York da uccidere… Aveva visto un tipo interessante, uno famoso, che alloggiava all’Harlem… Sarebbe stato una bella preda, ma quella notte aveva già un omicidio da compiere. Sì, il biondino sarebbe stato un bel bocconcino… Avrebbe provveduto anche a lui, prima o poi. Trovò il tipo da ammazare, sparò, uccise, gioco da ragazzi. Ci sarà pur un motivo se era una killer molto richiesta, no?
 
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lauriforever
view post Posted on 31/7/2008, 13:42




wow..che bella.......bravissima spero che posti presto xkè è davvero bella......
ma chi è l'omicida??? :?: :o: :blink: è Jackie??no nn credo però nn si sà.....continua presto.... :bacio: :bacio:
 
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~*samy90~tr4e*~
view post Posted on 31/7/2008, 19:38




Ma che bello questo primo chappy!!
E ora vogliono uccidere Lauretto..poverino!
Non è Jackie, vero?
Continua presto!!
:bacio:
 
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Eni Rasmy
view post Posted on 4/8/2008, 23:53




bello chappy.......ho letto sl adesso XD
omicidio...mi piaceeeeeeeeeeeeee.....
uccidi Lau :lol: ormai ci piace farlo soffrire XD
:bacio:
 
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**+FallingStar+**
view post Posted on 18/8/2008, 20:31




ma nuuu proprio un'omicida doveva andare a beccare! ma povero, tutte a lui capitano O.O
bella bella, interessante... posta soon!
 
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Lucky31
view post Posted on 1/9/2008, 16:48




Ed ecco un altro capitolo anche di questa FF... :bacio: :bacio: :bacio:

Stava tornando a casa, quando vide un gatto ferito ad una zampa in mezzo alla strada. Fece una cosa che non molte altre persone avrebbero fatto.

-Lauri? Lauri ci sei? Lauri? Lauri se ci sei potresti aprirmi? O ieri sera ti sei ubriacato talmente tanto che non riconosci nemmeno la mia voce? Sono Aki, ti ricordi di me?- la porta si aprì –O tu non sei Lauri o questa notte qualcuno ha deciso di diventare una donna…-
-Io sono Jackie… Lauri è in bagno, si sta facendo la doccia-
A-Beh, piacere… Io sono Aki-
J-Fai anche tu parte della band?-
A-Sì, sono il batterista-
J-Mi sarebbe piaciuto suonare la batteria-
A-Cosa suoni?-
J-Il violino-
A-Mi sa che tra il violino e la batteria c’è qualche differenza…-
J-Lo credo anch’io… Prova tu a suonare con una batteria appoggiata sulla spalla…-
-Ehi, ciao Aki!-
-Ciao Lauri… Volevo solo dirti che nemmeno stamattina partiranno gli aerei-
L-Fantastico… Beh almeno ho qualcuno che mi farà compagnia…-
J-Bene, perché io devo andare-
L-Come?-
J-Sai com’è, i comuni mortali devono lavorare per vivere-
L-Potresti prenderti un giorno di ferie-
J-Potrei ma non lo farò perché ho un sacco di lavoro da fare… Io vado, eh! Ah, ti ho lasciato il mio numero sul tavolino!-
L-Aspetta un attimo!- ma era già corsa giù dalle scale…
A-C’è qualcosa che mi devi dire?-
L-Niente che ti interessi-
A-Parla-
L-No-
-La pagherai molto cara-
L-Credi di farmi paura?-
-Chissà, forse in due riuscite a formare un neurone…-
-Molto simpatico Eero-
E-Parla Mister Simpatia 2008-
L-Allora Eero, hanno risolto la questione delle interviste? Non riusciremo mai ad essere lì per… Quando dobbiamo essere lì?-
E-Ieri, Lauri-
L-Ah-
E-Sei un po’ sbadato ultimamente… Che ti succede?-
L-Niente… Sarà solo un po’ di stanchezza-
E-Non devo preoccuparmi?-
L-No-
E-D’accordo…-

Jackie stava andando al lavoro, sfidando la neve depositata ai lati della strada e sul marciapiede. “Lauri è un tipo interessante… Mi piacerebbe conoscerlo meglio” pensò. Osservò il giornale che aveva appena comprato: c’era stato un altro omicidio quella notte. L’ondata di sangue e violenza che aveva colpito New York non sembrava placarsi; quanto sarebbe durata ancora?

-Questa è la tua nuova casa, amico- la guardò- forza, vieni qui che ti sistemo la zampa…- sentì entrare qualcuno
-Dov’è finita?-
-Stai parlando della francesina?-
-Sì-
-Sopralluogo-
-Quando torna?-
-Quando ha finito-
-Quello da dove salta fuori?-
-L’ho trovato per strada-
-Ormai questa non è più una casa, è una gattaia-
-Se non ti comoda puoi anche andartene-
-Resto, resto… -
-Allora sta un po’ zitto-
-Ok.. Ah, chi è il prossimo?-
-Alfredo Fabris-
-Ok-
-Hai qualcosa per me?-
-Sì, questo…-
-Cos’è?-
-Lo scoprirai presto-
-Non rompere e non tirarla tanto lunga-
-Ok, ok, sta calma… Adesso ti spiego tutto-
Ascoltò il tutto e fu molto, molto soddisfatta. Le sarebbe bastato poco e tutto sarebbe tornato a posto… E forse avrebbe anche trovato il tempo per sistemare quel bel bocconcino che aveva visto la sera prima.
 
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~*samy90~tr4e*~
view post Posted on 1/9/2008, 22:14




Oddio!!! Voglio capireeeee..questo capitolo mi incuriosisce troppo!!
Brava..cm fai a creare tutto questo "mistero"?
Posta presto!
:bacio:
 
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**+FallingStar+**
view post Posted on 1/9/2008, 22:24




mmm... chissà chi erano le persone che parlavano tra di loro... e di che cosa parlavano... posta soon XD
 
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Lucky31
view post Posted on 2/9/2008, 16:48




CITAZIONE (~*samy90~tr4e*~ @ 1/9/2008, 23:14)
cm fai a creare tutto questo "mistero"?

Ehm... :pensa: Mi viene naturale... :bacio:
 
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8 replies since 31/7/2008, 12:31   103 views
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