The Rasmus - Italian Community

Come neve al Sole

« Older   Newer »
  Share  
¿käämös½
view post Posted on 9/10/2012, 14:47




Oddio l'ultimo capitolo mi ha uccisa :scompiscio:
SBAM!
 
Top
view post Posted on 10/10/2012, 12:31
Avatar

Advanced Fan

Group:
Member
Posts:
439
Location:
Londra

Status:


No per favore resta in vita :lol: :lol: eccovene altri due :D

Capitolo 41


A: -Lauri che è quella faccia da depresso? -
E: -già non hai toccato cibo! -
A: -e se non ti sbrighi a mangiarlo….bhe…lo mangia Pauli-
L: - murble murble…-
E: -e basta con sti lamenti, devi tirarti su!! -
L: -ma come faccio a tirarmi su!!, quell’uomo è…è-
E: -insopportabile?
A: -testardo? -
P: -cocciuto?-
L: -avete reso l’idea…, le ho provate tutte. NULLA!!, non gli piace nulla! -
E: -bhe, piano B-
L: -Piano b?-
E: -io ho sempre un piano B! -
Guardammo tutti Eero in attesa della risposta
E: -chiedi alla moglie-
L: -credi che se Siria non mi ha detto nulla, me lo dirà lei? -
E: -può essere-
L: -va bene!, ci vado ora – dissi tutto determinato
A:- E le prove?-
Guardai Aki intensamente
A: -vaaa bene, proviamo senza voce! -

Nel frattempo…
S: -pronto? Henri-
-Ciao Siria, dimmi tutto -
S: -ciao come stai, è da un po’ che non ci sentiamo-
-si scusa sono stato impegnato, va tutto bene? -
S: -sisi, non c’è male, e a te?-
-tutto apposto, volevi chiedermi qualcosa? -
S: -si bhe, volevo sapere, ti va di vederci oggi? Ci andiamo a prendere un caffè tutti insieme-
-ah, ma che bell’idea, certo!
S: -perfetto allora, ci vediamo alle 6 a casa di Mindi -
-ok, a dopo allora, ciao ciao -
-chi era?
H: -Era Siria,-
-e uscirai con loro oggi?-
H: -bhe si, perché no-
-sei ancora convinto di quello che devo fare? -
H: -perché tu no? -
-no mi chiedevo solo, magari se tu provassi a conoscerli meglio…-
H:- io conosco la gente come loro, non c’è futuro –


Intanto…
Mi trovavo davanti alla porta di ingresso della casa di Siria
L: - e va bene Lauri, fatti forza, devo solo chiedere alla splendida moglie, qual è la passione del burbero marito, massi che ci vuole-
Ev: -a fare cosa? -
Feci un salto per lo spavento
L: -ah, l…lei era qui -
Ev: -scusa non volevo spaventarti – disse sorridendo
L: -no, no… -
Ev: -vuoi entrare? Siria è andata da Mindi -
L: -em, si g...grazie-
Ev: -che buffo, dai vieni, ti offro una tazza di thè -
Ecco ero riuscito a farmi chiamare due volte buffo dalla madre della mia ragazza, in meno di 2 giorni
Ev: -bhe, che fai resti li?-
L: -no no , arrivo -

Capitolo 42



Ev: -Siria è andata da Mindi, ma credo che sarà qui fra qualche minuto, vuoi una tazza di thè?-
Ero un po’ nervoso,stranamente nervoso, anzi ora che ci facevo caso diventavo così solo quando ero in presenza di Eveline..
L: -oh, sisi, la ringrazio -
Ev: -rilassati caro, non essere così teso, non c’è motivo- mi disse Eveline con un sorriso
L: -ehm, no ma, io sono tranquillissimo!! – ma quanto ero scemo?
Ev: - Marco, puoi prepararci un buon thè con dei biscotti? -
M: -subito signora-
Marco era sempre molto disponibile, ed era l’unico “servo” in casa Lumi
Ev: -vieni tesoro, accomodiamoci in salotto, mio marito è uscito-
T-t-tesoro? Aveva dei modi troppo sdolcinati!
L: -si signora! -
Ev: -o Lauri, chiamami pure Eveline per favore, mi fai sentire una vecchietta così! – disse lei
L: -o mi scusi, signora….Eveline!!…- mi sentivo parecchio fuori luogo così
Ci sedemmo in salotto, su quei divani dove ci eravamo conosciuti la prima volta
Ev: -eri venuto per Siria? -
L: -no, ecco, veramente, volevo chiederle una cosa-
Ev: -davvero?, e di cosa si tratta, dimmi tutto -
L: -senta, se vuole può anche non rispondere, ma, ecco…volevo sapere se
M: -Ecco thè e biscotti signora Eveline! -
Marco mi aveva interrotto proprio nel momento più impegnativo!
Ev: -o ti ringrazio Marco, puoi andare -
Lui fece un inchino, poi rivolse uno sguardo verso di me, rimasi qualche secondo immobile, perché mi aveva fissato così? Poi se ne andò
Ev: -scusa l’interruzione, dicevi? -
Rinvenni subito, non c’era motivo di pensare al perché
L: -si, dicevo – chiusi gli occhi per aiutare le parole ad uscire – SUO MARITO HA UNA PASSIONE!!?? – ma sono pazzo? Perché ho alzato la voce!!
Riaprii gli occhi e lei mi guardava con leggermente intimorita, e come darle torto
Ev: -ahah…ahahahahah - all’improvviso iniziò a ridere
Rideva? Stava ridendo, ma non di quelle risate alte e fastidiose, lei cercava di contenerla, era graziosa -
L: -mi, perdoni non volevo alzare la voce!! – arrossii tremendamente, e abbassai lo sguardo per nascondere il volto- che diamine, una figuraccia dopo l’altra
Ev: -stai tranquillo, tu mi piaci parecchio sai?, sono proprio contenta che Siria abbia conosciuto un ragazzo tanto dolce e divertente -
dolce?non ero mica un desser. Feci per alzare lo sguardo e lei mi era vicinissima, le sue labbra mi sfiorarono la fronte. Aveva degli atteggiamenti tremendamente materni
Ev: -non farti cambiare mai da nessuno mi raccomando – mi sussurrò
Rimasi letteralmente con la bocca semi aperta, e il cuore che per poco non mi fuoriusciva dalla bocca, quando lei si allontanò da me, si diresse verso un panno, il quale copriva qualcosa di molto grande posto in angolo,la prima volta non lo avevo notato.
Lei vi passò la mano sopra, e per la prima volta riuscii a notare tristezza nel suo viso, venni preso da un senso di angoscia…
Ev: -questo….questo è tutto quello che resta ad Alfred della sua più grande passione..
Disse lei, in tono triste e malinconico
S: -MAMMA?-
Mi alzai di scatto, e sull’uscio della porta c’era..
L: -SIRIA?-
S: -LAURI?-
L: -S..Signore – dissi con tono preoccupato
Accidenti, ora si che potevo definirmi morto, dietro Siria era apparso lui! La mia Nemesi peggiore
Ev: -caro sei tornato-
 
Top
view post Posted on 26/10/2012, 23:49
Avatar

Advanced Fan

Group:
Member
Posts:
439
Location:
Londra

Status:


Ecco per voi altri due chappi *.*



Capitolo 43



Se non ero morto prima, ero morto ora, e si…ero ufficialmente morto, un Lauri morto per l’esattezza, da quel giorno in poi Lauri Ylonen non sarebbe più esistito, la mia intera esistenza sarebbe svanita, Puf!!
Quanto mi sarebbe ancora rimasto? 3-2 minuti? Forse secondi non lo so, sta di fatto che avrei voluto tanto trovarmi altrove, avrei preferito dormire con Pauli una notte piuttosto che trovarmi in questa situazione, avrei preferito fare a botte con Aki o subirmi una lezione di Eero su “Come controllare la rabbia” piuttosto che tutto questo!
Ma dopotutto prima o poi lo avrei dovuto affrontare, bhe si, lo avrebbe scoperto, anche se a dire il vero nemmeno ho capito con esattezza cosa ci sia sotto quel panno, qualcosa di grande sicuramente. L’aria iniziava a mancarmi, ormai ero spacciato, e Siria? Come avrebbe reagito? Cosa avrebbe fatto?
E i ragazzi? Si sarebbero trovati un altro cantante? Probabilmente si….
Avrei voluto almeno dire ai miei che non sarei tornato per cena…ma pazienza.
Eccolo…sentivo i suoi passi che si avvicinavano, io ero rimasto immobile vicino al divano da cui mi ero alzato….mentre lui si avvicinava…sempre di più
Avevo lo sguardo rivolto verso il pavimento, quando lui fu abbastanza vicino a me..
sentii solo un sospiro intriso di rabbia…e
Al: -Esci -
Parola che non mi sarei mai fatto ripetere più di una volta!
Con la testa china e la coda fra le gambe mi stavo avviando verso l’uscita e verso la libertà!
S: -è un…piano..-
Mentre stavo passando di fianco a Siria…lei mi sussurrò queste parole
L: -un piano? -
Mi fermai all’improvviso e rimasi abbastanza scosso.
Un piano? Quell’uomo suonava? O perlomeno sapeva cosa fosse uno strumento musicale? Com’era possibile…mi ha criticato tanto! A quel punto era arrivato il momento di farsi coraggio!
L: -lei suona???- dissi incredulo rivolto ad Alfred
Al: -è passato!! – disse secco
L: -no ma, lei suona e non me lo ha detto???-
Al: -non ti avevo detto di uscire???? -
L: -perché non me lo ha detto!! Potevano suonare insieme -
Mai lo avessi detto, mi guardò come se in quel momento potesse polverizzarmi, e a passo veloce si diresse verso di me!
Al: -Ti ho detto, ESCI, non sono fattacci tuoi-
L: -M..MA! -
Non feci in tempo a dire altro che di prepotenza mi prese dal colletto della maglia e iniziò a trascinarmi fuori dalla casa!!
S: -PAPA’ MA COSA FAI!!! – urlò Siria
Ev: -ALFRED, non sono modi!! – ribattè la moglie
Al: -NON MI INTERESSA DEVE TENERSI FUORI DAI FATTI CHE NON GLI RIGUARDANO!!!
L: -EIII, mi sta facendo MALE! -
Stavo per morire soffocato, visto che iniziò a stringere forte
Al: -FUORI! -
aprì la porta e SBAM…..scena già vista
Mi ritrovai nuovamente fuori dalla casa, completamente disteso a terra!
-Lauri?? –
Stavo per rimettermi in piedi, quando mi sentii chiamare…
L: -Henri??-


Capitolo 44



H: -AHHAHAHAHAHAHAAH -
L: -si…che ridere… -
H: -scusa amico, ma veramente, non c’è la faccio più! -
Dopo aver raccontato ad Henri il perché mi trovassi sbattuto fuori dalla casa della mia ragazza, sono stato tipo 20 minuti a subirmi le sue irritanti risate!! Mi sembrava Aki
H: -ok ok, ci sono!.- mentre si asciugava le lacrime
Ci eravamo seduti ad una panchina vicino la casa di Siria. Da quando eravamo tornati, Henri sembrava cambiato, non mi guardava più con disprezzo, quindi avevo voltato pagina anche io. Era inutile rivangare il passato
L: -volevi chiedere qualcosa a Siria? – gli dissi, così da stroncargli quella fastidiosa risata
H: -no, veramente dovevamo vederci stasera-
L: -davvero?-
H: -non sai niente?-
L: -bhe no…magari Siria non ha avuto modo di avvisarmi..- dissi un po’ confuso
H: -l’appuntamento era alle 6 da Mindi, ma ho pensato di venire prima qui, così potevamo andarci insieme…noi 3.
Driin
L: -oh, un messaggio…-
presi il cellulare
L: - è di Siria *vediamoci direttamente da Mindi, scusa se non ho potuto avvertirti prima*-
H: -bhe spero che il padre non gli abbia fatto la ramanzina…-
L: -ramanzina? -
H: -si…se la prende sempre con lei…-
L: -e perché scusa? -
H: -non c’è un perché, quando è arrabbiato se la prende con Siria stop! -
Rimasi un po’ basito da quest’affermazione..
H: -tu non sai perché si sono lasciati…Siria e il suo ex..-
L: -perché lui l’ha tradita? –
H: -è vero si… ha preferito un’altra….ma..-
L: -ma?-
H: -solo un santo può convivere con quell’uomo, alla fine l’ex si è scelto un’altra per disperazione!!-
L: -esagerato!!
H: -vedrai quanto sono esagerato, quando Siria inizierà ad essere nervosa perché il padre le farà una ramanzina al giorno, alla fine ti farai venie i sensi di colpa! Fidati -.
Dopo quell’affermazione diventai un tantino pensieroso, infondo da quell’uomo ci si sarebbe potuto aspettare di tutto…e poi ora che sapevo che gli piaceva il piano le cosa sarebbero potute andare meglio..
L: -Senti Henri, ma tu sapevi che il padre di Siria suonava il piano? –
H: -ovviamente, io mi ricordo anche le giornate passate in salotto a casa sua…io Siria e Mindi ci sedavamo vicino a lui…e venivamo incantati dalla sua musica……ahhh che bei ricordi! -
L: -è perché ora non lo suona più?-
H: -vuoi proprio saperlo?....anche se non dovrei dirtelo io…-
L: -certo che voglio saperlo!! Dai che ti costa! – dovevo assolutamente sapere perché ripudiava così tanto i musicisti
H: -è iniziato tutto 6 anni fa…-



 
Top
view post Posted on 2/11/2012, 01:05
Avatar

Advanced Fan

Group:
Member
Posts:
439
Location:
Londra

Status:


Ecco altri 2....per il 47 c'è da aspettare ù-ù

Capitolo 45



Alfred era maestro di musica in una delle più prestigiose scuole di Helsinki, però talvolta dava anche lezioni private in casa sua…
C’era in particolare un ragazzo..che aveva attirato la sua attenzione, il suo nome era Jussi
Quando lo conobbi io aveva circa 11 anni, era un prodigio del piano, forse perché aveva avuto rigidi insegnamenti sin da quando era piccolo!
Quando Jussi si trasferì ad Helsinki i genitori chiesero ad Alfred di fargli da insegnante privato a tempo pieno, e lui accettò.
Ogni giorno Jussi veniva a prendere lezioni a casa di Siria, e ricordo bene quanto ci divertivamo tutti insieme!! Noi ci sedavamo al tavolo, e Alfred e Jussi ci incantavano con la loro musica, la lezione durava non più di un paio d’ore, quindi passavamo molto tempo insieme a giocare, io, Siria, Mindi e Jussi.
Lui voleva diventare famoso come compositore e pianista, aveva delle ampie prospettive e ci metteva sempre l’anima in quello che faceva, devo dire che quel periodo è stato forse il più bello.-
L: -e poi? -
H: -e poi…successe quello che nessuno si sarebbe mai immaginato..
Eravamo cresciuti praticamente insieme noi 4, e ormai avevamo tutti 16 anni.
Jussi doveva dare uno spettacolo al Tampere-Talo.
Alfred e Jussi si erano preparati alla grande per quello spettacolo, e la sala era completamente piena!
L’esibizione andò alla grande, anche Alfred fu sorpreso..
Il giorno dopo però, quando i giornali avrebbero dovuto recensire lo spettacolo….a Jussi bastò un solo articolo per...-
Al: -Uccidersi!-
Mi voltai di spalle! E dietro di me c’era Alfred. Rimasi confuso dalle sue parole, perché Jussi si sarebbe ucciso!?
Al: -L’articolo sul City, era ciò che scosse Jussi più dal profondo della sua anima, lui voleva essere il migliore, in tutto e per tutto, non accettò quello che c’era scritto sull’articolo…-
H: -l’articolo diceva che…”anche se Jussi era un prodigio, anche se dietro il suo lavoro ci fosse un grande maestro come Alfred Lumi…il pubblico non doveva farsi incantare dal suo bel faccino da sedicenne, che la sua fiamma si sarebbe potuta spegnere da un momento all’altro, che Jussi sarebbe diventato solo un fenomeno da bambine…”
L: -non…non ho mai sentito parlare…di Jussi..-
Al: -la stampa volle oscurare il caso, quando Jussi si tolse la vita, da quel giorno, promisi a me stesso che non avrei più insegnato, il sogno che Jussi rincorreva era un po’ anche il mio di sogno, un sogno irraggiungibile! -
L: -perché lei si è arreso! -
Al: -No! Ho solo voluto accettare il fatto che o sei raccomandato o nel mondo dello spettacolo noi sei, e non diventerai mai nessuno!!-
L: -Questo lo dice lei!, io non ero raccomandato e ho comunque fatto strada!-
Al: -non durerai ancora molto! -
Dannazione quanta cocciutaggine in un singolo uomo!
L: -questo lo dice lei!-
Al: -è la verità! -
L: -bhe ALLORA SAPPIA CHE HA TORTO!! -
Forse avevo esagerato con l’alzare la voce, ma ora ero veramente stufo, lui mi guardò quasi con disprezzo! Ma allo stesso tempo incredulo
L: -anche io ho ricevuto una miriade di critiche negative, forse sono più loro che non quelle positive, più volte mi sono ritrovato col sedere a terra, ma sia io che i miei amici non ci siamo dati per vinti tanto facilmente. Lei si è arreso alla prima difficoltà proprio come Jussi, lui non accettava critiche, voleva essere il migliore! Allora perché non lo ha dimostrato e? perché non è andato avanti!!
Rimanemmo in silenzio qualche secondo..
L: -la musica non è solo fama e successo….è anche passione,energia,sentimento….Jussi lo aveva dimenticato…e lei?-
Quei silenzi diventavano sempre più opprimenti, Alfred si girò di spalle..
E si avviò verso la casa, dove notai che anche Siria e Eveline stavano ascoltando, Henri era rimasto in disparte, però notai un certo cambiamento di espressione sul suo volto.
Io corsi verso Siria!
S: -Lauri..-
le sorrisi
S: -mi dispiace non averti detto nulla…di..-
L: -non importa!, adesso voglio pensare solo a noi due!-
Mi voltai un’altra volta verso Alfred e notai che ricambiò il mio sguardo…ma questa volta era sereno
Finalmente ora niente poteva mettersi fra me e Siria, così iniziai a baciarla per la gioia.
S: -uh, Lauri, tra 20 minuti dobbiamo essere da Mindi e vederci con gli altri!!
L: -bhe che aspettiamo!! Andiamo no!
Mi sentivo più leggero ora! Ero sicuro che non avrei più avuto timore del vecchio burbero signore, amante della musica, a cui mancava soltanto ritrovare il vero significato di quella parola…così piccola, ma capace di racchiudere tanti significati.
Quella sera probabilmente in casa Lumi si sarebbe udita una melodia ormai assopita da anni!


Capitolo 46



Ev: -ammettilo…ti ricorda tanto Jussi…- chiese Eveline al marito quando furono rientrati in casa
Al: -uhm..-
Ev: - ma perché ti ostini tanto, sii onesto con te stesso per una volta-
Al: -così potrò ricevere per due volte la stessa umiliazione?
Ev:-Lasciamo che siano loro a cambiare il futuro – le disse accarezzandogli il volto
Al: -tu sei sempre così ottimista..-
Ev: -io ho speranza, quella che Jussi aveva perso, e che tu hai scordato, insieme al tuo amore per la musica..-
Afred entrò nel salotto…e si avvicinò al piano ancora coperto, gli pose una mano sopra..-
Ev: -coraggio – lo esortò la moglie
Lui afferrò il panno e lo sollevo via, una nuvola di polvere si sparse nell’aria, e quando si dissolse, un bellissimo piano in mogano per nulla toccato dagli anni che lo hanno visto silenzioso, si ergeva nella luminosa camera.
Alfred si sedette allo sgabello, sollevò una sottile rivestitura che copriva i tasti e iniziò a intonare una dolce sinfonia.

M: -no ma la puntualità non è il vostro forte e?-
eravamo appena arrivati a casa di Mindi, ad aspettarci c’era anche Aki.
S: -perdono, abbiamo avuto un contrattempo!!-
A: -bhe per farvi perdonare potete offrire la cena! -
L: -fidati! -
Eravamo arrivati in leggero ritardo, ma sembrava che li avessimo fatti aspettare le ore!, e finchè non giungemmo al locale, lei e Aki non facero altro che rinfacciarcelo, anche se si vedeva lontano un miglio che se la ridevano sotto i baffi!
E: -Finalmente, ma dove vi siete cacciati!!-
L : -esagerato, abbiamo solo 10 minuti scarsi di ritardo!-
E: -si ma io ho dovuto sopportare Pauli che non la finiva di chiedersi quando avrebbe potuto mangiare!!-
P: -Allora ora possiamo iniziare??-
Tutti: -PAULIIII!!-
Decidemmo di entrare, per la sua felicità e per le nostre orecchie
E. –ah, ci sei anche tu, Henri.-
Henri era rimasto un po’ in disparte fino a quel momento!
H: -bhe, era una rimpatriata no? Mica potevo mancare! -
Fortunatamente sembrava che fosse tranquillo
Avevamo prenotato un tavolo, in un piccolo locale vicino al mare, volevamo passare una serata tranquilla, anche perché ormai mancava una settimana..e dopo saremmo dovuti ripartire per il tour primaverile.
Da quanto tempo non passavamo tutti insieme una bella serata, ora si che sarebbe andato tutto bene, Pauli come al solito non fece complimenti e si spazzolò di tutto e di più
A: -ragazzi guardate – Aki stava mischiando nel suo bicchiere, bevande alcoliche di diverso tipo, fino a formare un intruglio strano
E: -Aki….sei sicuro di volerlo fare? -
A: -cosa c’è di male? -
E: -c’è di male che dopo dobbiamo portarti in ospedale-
A: -nhaaa, qualcuno ne vuole? -
M: -amore non guardarmi, non ho intenzione di bere quella roba!-
L: -amico questa volta passo! -
Così tutto d’un fiato Aki si tirò giù quell’intruglio…
Dopo aver fatto una faccia a dir poco schifata
A: -Wow..-
E crollò sul tavolo
E: - ecco! Lo sapevo! Mindi fatti avere del caffè amaro! Cerchiamo di tirarlo su!
M: -il solito esagerato! -
S: -Lauri, non è meglio chiamare un’ambulanza? -
L: -tranquilla Siria, ci vuole di peggio per abbatterlo- intanto me la ridevo sotto i baffi.
H: -Lauri?-
L: -Ei, dimmi Henri -
H: -posso…parlarti un attimo in privato? -
Privato? Chissà cosa voleva dirmi.
Lanciai un occhiata a Siria, che scrollò le spalle
L: -si certo! -
Andammo su un balconcino che dava sul mare
L: -dimmi tutto! -
H: -ascolta, voglio essere sincero, quindi fammi finire di parlare e dopo potrai darmi una risposta
O mio dio, cosa voleva dichiararsi??
L: -o..ok, ti ascolto-
H: -ecco..volevo, scusarmi! Mi dispiace di essere stato insopportabile quando eravamo in Svizzera, è vero…sono troppo protettivo, avevo solo paura che Siria e Mindi potessero soffrire, soprattutto Siria che si era lasciata da poco, quindi ti chiedo se possiamo provare a rincominciare da capo! Che ne dici?- Mi porse la mano
Sembrava veramente pentito, e io sinceramente non avevo mai avuto nulla contro di lui, e poi, potevo capirlo..
Gli strinsi forte la mano!
L: -Dico di si! Il passato e passato no?
H: -si!
L: -dai torniamo dagli altri…e speriamo che Aki si sia ripreso!-
H: -ma gli succede spesso? -
L:- almeno 3 volte al mese! -
Rientrammo nella sala…
L: -come sta Aki? -
M: -va meglio! -
L: -amico, lo sai che hai rischiato di rimanerci secco?- Mi rivolsi ad Aki che aveva la testa poggiata sul tavolo con vicino una decina di tazzine vuote
A: -uhm…mi sa…che devo…-
Scena disgustosamente orribile! Fortunatamente non prese nessuno, ma dopotutto era inevitabile! Avevamo tutti un espressione alquanto schifata
E: -vaaaaaa bene, prima di farci cacciare, opterei di portare Aki a casa!
Dopo aver chiesto scusa per la sgradevole visione, ai proprietari e alle povere persone che da quel momento in poi non avranno più toccato cibo, ci siamo diretti ognuno verso casa
E: -riaccompagno io Aki e Mindi….-
P: -direi anche di prenderci libera la giornata di domani, viste le sue condizioni – disse Pauli indicando Aki semisvenuto su Mindi
E: -direi di si! -
L: -bene, allora ci aggiorniamo!
E: -henri vuoi che ti riaccompagno a casa? C’è un posto libero-
H: -nono, grazie comunque, tornerò a piedì ho voglia di una passeggiata!
E: -come vuoi, andiamo dai! – Tutti si allontanarono e io lanciai un occhiata a Siria
L: -tu…vieni con me? Casa mia non è lontano di qui- notai il suo cambiamento di espressione, in uno di piacevole stupore
S: -certo! -

Driiiiiiiin Driiiiiiin!!!!
-Allora? -
--Tra 6 giorni partono--
-quindi? Devo agire?-
--ti ho mai detto il contrario? --
-bhe..mi sembrava che dopo ieri…-
--io non mi tiro MAI indietro!--
-lo hai già fatto una volta-
--si, ma la prima è bastato poco, lui invece è diverso, bisogna andarci pesante --
-come vuoi-
--aspetta che sia solo e fa quello che devi --
-funzionerà?-
--deve--
 
Top
view post Posted on 28/11/2012, 19:58
Avatar

Advanced Fan

Group:
Member
Posts:
439
Location:
Londra

Status:


O mamma mia quanti capitoli devo aggiornare O_O
Scusate, scrivevo ma non postavo! ù-ù ecco 2 capitoli, domani ne posto altri :D

Capitolo 47 (per questo capitolo sarà Siria il narratore)



Arrivata a casa di Lauri inizia a guardarmi intorno, temevo di imbattermi nel classico disordine maschile, e invece devo ammettere che fui piacevolmente sorpresa nel notare l’ordine che regnava in quella piccola casa.
L: -ti piace la mia dimora? – disse lui ironico
S: -accogliente! -
Mi fece segno di seguirlo, e entrammo in quella che doveva essere la sua camera da letto. Rispetto alle altre stanze forse, questa doveva essere la più grande, subito a destra sopra ad una sedia era posata una chitarra, la mia attenzione però si soffermò su un mobile dove c’erano delle foto….
S: -che carino! – esclamai.
L: -uhm, cosa? – lui mi si avvicinò
S: -sei tu da piccolo? – c’erano un sacco di foto, alcune con Lauri e i ragazzi quando erano più giovani, altre in cui Lauri era molto più piccolo, in compagnia dei genitori…
L: -bellissimo vero? –
S: - o si!!, uno schianto di bambino! – dissi facendogli una linguaccia
L: -è così allora? mi fai la linguaccia! -
Mi prese in braccio e tra una spinta,risate, e il tentare di divincolarmi finimmo entrambi sul letto, con lui sopra di me….
A quel punto, nei miei pensieri era chiara e limpida una sola immagine…ed ero anche sicura di quello che avrebbe voluto fare lui. Avevo un po’ di timore, ma non avrei esitato, lo amavo, lo amavo con tutta me stessa e volevo legare questo amore più stretto che mai
L: -tutto bene…- mi disse lui, con un dolce bisbiglio
I nostri sguardi erano incrociati da qualche minuto, e io leggevo benissimo la sua voglia di conquistarmi, di farmi sua….
Aspettava che fossi io a iniziare, questa volta non avrei esitato.

.



Capitolo 48 (torna Lauri il narratore)



Aprii lentamente gli occhi ancora appesantiti dal sonno…il mio sguardo incrociò il viso di Siria.
S: -buongiorno..- mi disse dolcemente
L: -giorno…-risposi io
Le sorrisi e piano piano mi avvicinai a lei sfregando il mio naso sul suo..-
L: -dormito bene?-
S: -si- disse, ricambiando il mio sorriso
Mi misi seduto sul letto, e iniziai a stirarmi, tra uno sbadiglio e l’altro
S: -che ore sono? -
L: -uhm..-presi l’orologio – le…12.45 -
S. –ah..-
………….
………….
………….
………….
S: -COOOOOOOOOSA? , ma è tardissimo!!!- urlò Siria
L: -ma sei matta!! Mi è preso un colpo, tardi per cosa?? -
S: -Tardi per nulla, ma ieri sera non ho avvisato i miei che restavo da te a dormire!! – Siria saltò fuori dal letto, e iniziò subito a vestirsi!!-
L: -ok! Questo è un problema! -
Seguii subito il suo esempio

A Casa di Siria
Ev: - potevi avvisarci Siria…ringrazia che tuo padre non ha chiamato la polizia-
S: -mi spiace mamma…e che…- Siria arrossi visibilmente
Ev: -non importa..- Rispose Eveline, probabilmente aveva capito –però ora va da tuo padre e chiedigli scusa-
Siria annuii,e io la seguii, entrammo nel salotto, questa volta notai piacevolmente che il pianoforte era stato scoperto
Alfred era in piedi vicino ad esso
S: -papà…-
Al: -vedo che finalmente vi siete ritirati-
Entrambi eravamo pronti alla grande sfuriata che ci attendeva
Alfred si avvicinò ad entrambi…
Al: -Mi hai fatto preoccupare!!! Ne una chiamata, un messaggio..un misero squillo!!-
Ecco il tono da padre arrabbiato…
S: - mi spiace papà hai ragione e..-
L: -è colpa mia, mi dispiace – Siria mi lanciò un occhiata confusa – solo che casa mia era vicino, ed era molto tardi, così..- mi bloccai quando Alfred mi porse la mano
Al: -non ci eravamo presentati per bene ricordi? -
Tra incredulità e stupore gli strinsi la mano
Al: -bhe,- mi guardò intensamente- l’importante è che non è successo nulla di grave -
Disse, e accenno un lievissimo sorriso
Un sorriso!! Non potevo crederci mi aveva sorriso, certo quasi impercettibile, però era già un passo avanti
Al: -ah, Lauri-
L: -si signore? -
Al: -chiamami Alfred!
L: -O…ok–
Al:- Pensavo…qualche volta…magari quando non hai impegni- girava in torno alle parole, come se le tirasse fuori con fatica – potremmo suonare qualcosa insieme!!-
Ora capisco perché ci mettesse tanto a dire che gli avrebbe fatto piacere suonare il piano con me.
Sorrisi compiaciuto..
L: -Ma certo! Anche ora se vuole – e lanciai un occhiata a Siria, la quale ricambiò con un cenno di approvazione
Al: -ottimo, e non fare quel sorrisetto! Non è come credi – si voltò e andò verso piano
S: -vaaa bene, vi lascio soli e aiuto la mamma in cucina con Marco -
Siria mi alzò i pollici in segno di vittoria, io le ricambiai un sorriso e poi andai da Alfred.
 
Top
view post Posted on 29/11/2012, 16:42
Avatar

Advanced Fan

Group:
Member
Posts:
439
Location:
Londra

Status:


Comunico che la FF l'ho conclusa :D, ora vi posto altri 2 capitoli, e ci avviciniamo sempre di più alla conclusione

Capitolo 49



Lauri: -Spero sia solo una delle tante belle serate che passerò con i tuoi!!-
Siria: -lo saranno lo saranno, mio padre è solo molto orgoglioso!-
Lauri: - l’ho notato sai! – dissi ironico
Ero sull’uscio della porta di casa di Siria, ormai si era fatto tardi, avevo passato una piacevole serata
Siria: -allora a domani?-
Lauri: -sisi certo, credo che Aki abbia ancora un po’ di nausea…prima ha chiamato..-
Siria: -ah era lui! Mannaggia!-
Lauri: -sono abituato!- dissi scrollando le spalle –senti probabilmente ci vediamo da Eero prima di partire fra 3 giorni, lo facciamo sempre prima di iniziare un tour, piccola festicciola solo tra di noi-
Siria: -tenete Aki lontano dagli alcolici però!-
Lauri: -ah non credo, il lupo perde il pelo ma non il vizio!-
Ridemmo entrambi
Siria: - va bene dai, ti chiamo domani, meglio che vada ora!! Onde evitare ire paterne!-
Lauri: -vorrei evitarle anche io- le diedi un bacio – a domani allora!-


Mattino seguente
Mi svegliai abbastanza presto, probabilmente perché la sera prima ero andato a letto ad un orario decente
DRIIIIIN DRIIIN era il cellulare
Lauri: -pronto?-
-Lauri?..-
Rimasi per un attimo confuso
Lauri: -ah ma sei tu!, dimmi tutto-
-Ti va di fare colazione insieme? Devo dirti alcune cose.. -
Lauri: -a me? -
-bhe si… -
La cosa mi sembrava abbastanza strana, perché mai avrebbe avuto qualcosa da dire a me!
Lauri: -bhe…ok, dove ci vediamo?-
-al bar che sta al molo ovest del porto-
Lauri: -bar migliori no? A che ora?
TU TU TU TU TU TU
Lauri: -HEI??? Pronto!??
Aveva riattaccato
Ancora rincitrullito dal sonno, cercai di trovare un senso alla chiamata che avevo appena ricevuto! Dopo essermi lavato e vestito….uscii di casa e mi diressi verso l’appuntamento.
erano appena le 9.



Ore 10,30
Siria: -Pronto Eero…-
-Oi Siria dimmi tutto-
Siria: -senti per caso hai sentito Lauri stamane?-
-no perché?-
Siria: -doveva chiamarmi ma non si è ancora fatto sentire..-
-tranquilla, starà dormendo come un ghiro!-
Siria: -no, non credo, sono sotto casa sua e sto suonando da quasi mezz’ora ma niente…-
-uhm…è strano..senti sto arrivando aspettami!
Siria: -ok..-

Ore 11.00
Eero: -eccomi Siria!-
Eero arrivò di corsa sotto casa di Lauri, dove c’era Siria ad aspettarlo
Eero: -Ancora niente?-
Siria fece un cenno con la testa
Eero: -è strano, ho provato anche io a chiamarlo e nulla, solitamente risponde subito, ho avvisato anche gli altri stanno arrivando qui!
Siria: -ok…-
Eero: -dai stai tranquilla, vedrai che sarà sceso e si è scordato il cellulare a casa-
Siria: -e si dimentica di chiamarmi?-
Disse Siria in preda alla preoccupazione
Eero: -bhe…-
Aki: -Eiii, ragazzi eccoci!-
Aki, Mindi e Pauli li stavano salutando da infondo alla strada
Siria e Eero gli andarono incontro
Mindi: -Allora? -
Siria: -nulla..-
Eero: -Aki ti senti meglio? -
Aki: -si tranquillo, ora sono preoccupato per Lauri-
Pauli: -raga, forse è andato a fare colazione, io direi di chiedere in giro se lo hanno visto-
Eero: -ottima idea, separiamoci, se qualcuno sa qualcosa avvisa gli altri!-
Siria:-Aspettate!!- disse Siria all’improvviso –mi è arrivato….un…messaggio..-è di Lauri…- si gettarono tutti per leggere il messaggio:
-Prt Ovt-
Aki: -che diavolo significa!!- esclamò Aki
Mindi: -non poteva essere più specifico!-
Eero: -Prt….Prt…-
Aki: -ed ecco Eero che medita ad alta voce..-
Eero: -Scccc, sto cercando di capire…-
Siria: -un’abbreviazione?-
Eero: -già! Non ci avevo pensato, PRT-
Pauli: -….porto?-
Guardarono Pauli increduli
Aki: -che diavolo ci fa al porto-
Eero: -non lo so! Ma tutto può essere!-
Siria: -e OVT? -
Iniziarono tutti a pensare……a spezzare quel silenzio fu Mindi
Mindi: - il porto serve alle navi no? -
E: - si-
Mindi: - la cosa più importante per i marinai sono le indicazioni no?
Eero: -si anche!-
Mindi: -soprattutto quelle che servono a capire da dove spira il vento o dove si trovi un..-
Tutti: - ARRIVA AL PUNTO MINDI!!-
Mindi: -e va bene va bene!! Secondo me è Ovest, ricordo perfettamente che al porto ci sono indicazioni su, Nord, Sud, Est e Ovest!
Eero: -Mindi sei un Genio!-
-Ragazzi!, che ci fate tutti qui-
Una voce famigliare li scosse
Siria: -HENRI!-
Qualche minuto dopo!
Henri: - che aspettiamo andiamo a controllare no??-
Tutti insieme, iniziarono a dirigersi verso il porto, ma Siria sembrava sempre più preoccupata…
Aki: -se è uno scherzo, questa volta dovrà correre mooolto veloce- borbottava Aki
Ad un certo punto Siria fermò Henri per il braccio..
Henri:- oi Siria!, cosa c’è-
Siria: -volevo ringraziarti per essere qui -
Henri rimase qualche secondo in silenzio
Henri: -non potrei mai abbandonare un amico in difficoltà!-

Capitolo 50



Sentivo un dolore alla testa non trascurabile, come se avessi preso una forte botta
Cercai di portarvi la mano ma non ci riuscivo, quando riacquistai la lucidità, mi accorsi di essere legato come un salame
Lauri: -ma che diav..- cercavo di liberare le mani
--Tutto inutile—una voce da dietro di me
Lauri:- ma cosa è successo!! Perché mi hai legato-
--ho dovuto mi dispiace--
Lauri: -che diavolo significa! Liberami subito-
--non posso…--
Lauri:-come sarebbe non puoi!- il mio tono di voce si faceva sempre più alto, speravo che qualcuno sentisse! – se non mi liberi immediatamente, grido aiuto!-
--fallo pure…non credo ti sentirà qualcuno--
Mi guardai intorno, ed effettivamente non c’era molto…sembrava un vecchio edificio abbandonato, però si vedeva il mare, quindi probabilmente eravamo ancora vicino al porto..
L’unica cosa che ricordo, e che eravamo usciti dal Bar, e stavamo passeggiando lungo la costa..
Lauri: -perché lo stai facendo, non ti ho fatto nulla!-
--no infatti--
Lauri:-ALLORA PERCHE’?-
--senti non complicarmi le cose—si avvicinò a me, e come se non bastasse mi tappò anche la bocca con uno straccio
Lauri: -uhumhhugmhu- Maledizione pensavo
--se ti puoi fidare di me…se solo tu possa farlo, sappi che lo faccio solo per il tuo bene!-
Per il mio bene? Legarmi come un salame e imbavagliarmi, lasciandomi a terra al freddo! Bel modo di farmi del bene!
--non guardarmi così, col tempo capirai--

Siria: -Allora??-
Eero:- niente, io e Aki abbiamo controllato tutti i Bar-
Siria: -io e Mindi tutti i pochi negozi nelle vicinanze-
Aki: -guardate, tornano Pauli e Henri-
Eero: -Allora?-
Pauli: -Nada…-
Henri: -nulla nemmeno lungo la costa..-
Eero: -Maledizione!! Vabbè…facciamo ciò che avremmo dovuto fare sin dall’inizio-
Eero prese in mano il telefono
Siria: -vuoi chiamare la polizia?-
Eero: -ormai, è l’unica soluzione che mi resta-
Henri: -No, aspetta- Disse Henri in tutta fretta
Eero: -perché dovrei aspettare?, Lauri e chissà dove, e forse in pericolo!-
Henri:- non abbiamo controllato gli edifici!-
Aki: -ma c’è ne sono una marea qui!-
Mindi: -Aki ha ragione, è una zona portuale, c’è ne sono troppi!-
Henri: - io dico che se lo hanno rapito, lo hanno sicuramente portato in uno stabilimento abbandonato! È inutile chiamare la polizia!, perderesti solo tempo per sporgere la denuncia!-
Eero lo stava guardando in modo poco convinto
Henri: -dividiamoci singolarmente!, io controllo gli edifici ad Ovest!
Aki: -io vado ad Est
Mindi:- io andrò con Siria a Nord
Henri: -Eero, tu e Pauli potreste..
Eero: -vengo con te!- disse Eero prontamente
Henri: -ma..non serve, posso farcela…-
Eero: -in due si cerca meglio no? Pauli andrà con Siria e Mindi, due ragazze sole, non è consigliabile, non sappiamo con chi abbiamo a che fare…-
Aki: -Eero a ragione, allora se scoprite qualcosa chiamate!-
Tutti: -Ok!-
Si vedeva chiaramente che Eero non si fidava di Henri, probabilmente credeva che tramasse qualcosa, e aveva deciso di non perderlo di vista!
 
Top
view post Posted on 1/12/2012, 11:28
Avatar

Advanced Fan

Group:
Member
Posts:
439
Location:
Londra

Status:


Altri due @_@

Capitolo 51



Dovevano essere passate almeno un paio d’ore da quando mi ero svegliato in quel posto
--allora ti sei calmato?--
Lo fissai come se volessi ucciderlo
--direi di no, se mi guardi così!- disse sorridendo –dai se prometti di stare zitto ti libero la bocca
Abbassai lo sguardo
--lo prendo per un si--
Finalmente potevo parlare, non ero un tipo a cui piaceva starsi zitto!
Lauri:- Posso sapere che diavolo sta succedendo!?-
--sei ostinato vedo--
Lauri: -hai detto che devo fidarmi di te, e che andrà tutto bene, allora perché non mi dici cosa è sta storia?-
Non mi rispose, si voltò di spalle e si sedette a terra poggiato contro la parete
--non posso--
O santa pazienza! Mi stavo quasi rassegnando a restare li, non sapevo ancora per quanto….quando ad un certo punto sentii una voce familiare in lontananza…ero quasi certo che gridasse il mio nome!
Lauri: -EEEEEEIIIIIIII AIUTOOOOO SONO QUIIIIIII-
--CHE DIAVOLO FAI! Sei impazzito!!
Lauri: - AIUTO AIUTOOO SON…
Lui mi si gettò a dosso, e con la mano mi teneva la bocca chiusa!!
--sta zitto vuoi farci scoprire!!??--
Si cazzo, volevo dirgli
Lauri:- uhuhuhmm- non riuscivo a liberarmi!
--fa silenzio!!--
Lauri:- uhuhmhmhmmmmmhmh-
--maledizione--
Eero:- LAURI!-
Luce divina, in lontananza c’era Eero! Stavo quasi per piangere dalla gioia!
Eero corse verso di noi, e prima che potesse togliermi il mio aggressore di dosso, fu lui ad alzarsi
--aspetta aspetta, posso spiegare! Sei solo?-
Eero si fermò, ma aveva un espressione tutt’altro che pacifica
Ora, da che io ricordi, avrò visto Eero con quell’espressione si e no 2 volte da 11 anni che ci conosciamo, e le conseguenze sarebbero potute essere molto brutte
Henri: -Marco?!!-
Lauri: -Henri?- e lui da dove è saltato fuori!-
Henri: -Lauri va tutto bene?! – Henri mi si avvicinò, mentre Eero non distoglieva lo sguardo da Marco
Eero: -chiamo gli altri! E guai se ti muovi- Eero era sempre più minaccioso, però Marco aveva una strana espressione in viso…quasi fosse spaventato
Henri: -coraggio Lauri, ti libero-
Lauri: -ah…grazie, non ne potevo più!-
Marco: -FERMO!-
Eero: -Hei Hei che cavolo vuoi fare-
Marco aveva una pistola in mano, e la puntava verso Henri
Henri: -Marco, stai calmo! Non c’è bisogno di fare sciocchezze-
Marco: -Tu- indicò Eero –getta quel telefono
Eero esitò
Marco: -HO DETTO GETTALO!
Lauri: -Cazzo Eero fa come ti dice!
Eero gettò il telefono a terra, che mi arrivò vicino. Riuscii ad intravedere con la coda dell’occhio il testo di un messaggio e il nome Aki
Se fossi riuscito a premere invio il gioco era fatto! Ma avevo ancora le mani legate
Marco: -ok, ora andate tutti e due contro il muro – indicando Henri ed Eero
Lentamente mi trascinai vicino al cellulare, mentre Marco era distratto, con la punta delle dita riuscii ad inviare quel benedetto messaggio!


Capitolo 52



Marco: -voltatevi di faccia contro il muro e non fate sciocchezze o Lauri fa una brutta fine
Lauri: -ma perché devo andarci di mezzo io!-
Henri: -sei tu quello legato come un salame!-
Lauri: -che cavolo centra!-
Marco:- FATE SILENZIO?!-
Lauri: -sei tu che stai urlando!-
Marco mi si avvicinò di scatto, con la pistola puntata in faccia-
Marco: -Fa poco lo spiritoso- disse serio
Ma io mantenni sempre quel mio sguardo rigido…
Lauri: -Marco…posso dirtela una cosa?-
Marco aveva lo sguardo fisso su di me
Marco: -che vuoi? -
Lauri: -mai….sottovalutare….la maggioranza…-
Marco: -che diav? -
SBAAANG!
Aki: -Arrivano i soccorsi!- disse Aki con un sorriso
Avevo preso un po’ di tempo, vedendo arrivare Aki e gli altri da dietro Marco
Lauri: -che botta…-
Aki aveva dato un forte colpo in testa a Marco, che era caduto disteso a terra
Siria: -LAURIII-
Lauri: -Sir…-
Siria mi si getto a dosso piangendo..-
Lauri: -Hei, dai tranquilla, va tutto bene! – le dissi guardandola in volto!, lei scosse la testa
Pauli: -Amico ci…hai…fatto…preoccupare! – Pauli arrivò da dietro quasi trascinandosi
Aki: -Pauli ti senti bene? -
Pauli: -ho dovuto…correre…sono sfinito…-
Mindi: -Esagerato! Per qualche metro di corsetta!
Pauli: -sono un tipo poco resistente ok?- disse Pauli offeso
Fu spontanea una piccola risata di gruppo a quell’affermazione!
Lauri: -scusate…capisco la vostra gioia nell’avermi ritrovato..ma…mi liberate?-
Eero: -ops, dai ci penso io!-
Siria: -Ti aiuto -
Marco: -Oi..oi.oi…- Marco si stava rialzando, Aki non aspettò che fosse del tutto in piedi che lo alzò di peso dal colletto!
Aki: -Ei, Brutto bastardo, ma che cavolo volevi fare!
Ma marco non disse nulla, si limitò ad abbassare lo sguardo
Aki: -Guarda che ti riempio di pugni se non rispondi!- Ed era seriamente in procinto di farlo!
Siria: -No Aki, fermo! Mettilo giù- lo interruppe Siria
Aki: -Ma…- lo sguardo di Siria non ammetteva repliche…-va bene..-
Siria: -Marco…ma cosa ti è saltato in mente…- Siria aveva una voce affranta…d’altronde nessuno se lo sarebbe mai aspettato..
Marco: -Siria…io…-
Eero: -La pistola è finta- esclamò Eero
Tutti si voltarono verso di lui
Aki: -come finta??- Aki la prese in mano! E iniziò a maneggiarla- è vero!-
Siria: -Marco, ma cosa significa!-
Henri: -Significa che è una grande seccatura!-
Henri che come al solito era rimasto in ombra, aveva parlato
Eero: -tu non me la racconti giusta!- gli disse Eero
Siria: -cosa vuol dire questa tua affermazione!-
Henri: -significa che non ho scelta-
Un secondo, anche meno, nemmeno il tempo di comprendere quello che stava succedendo, che tutto quello che credevo stesse succedendo perse significato.
 
Top
view post Posted on 2/12/2012, 11:35
Avatar

Advanced Fan

Group:
Member
Posts:
439
Location:
Londra

Status:


Altri "penultimi" due capitoli xD lo so sono stressante!

Capitolo 53



All’improvviso iniziai a non percepire più le voci, i suoni, gli odori…sembrava come se tutto intorno a me si fosse fermato, come se qualcuno avesse messo pausa.
Molto lentamente vedevo ombre vicino a me che si muovevano, potevo sentire il battito del mio cuore sempre più forte, e il respiro sempre più affannoso, ma non provavo nessuna brutta sensazione, solamente un forte calore allo stomaco…farsi sempre più insopportabile come se mi avessero puntato una candela accesa.
-L…u…-
--..au..i--
Qualcosa iniziai a sentirla, ma erano per lo più lettere alla rinfusa…
-..a…i-
--…..ri-
Come se qualcuno mi stesse chiamando, le ombre mi erano vicine, il calore sempre più fitto…
Siria:-LAURIIII!!!!-
Fu come un lampo, riconobbi la voce di Siria, e le ombre diventarono visibili
Lauri: -Sir..ia -
Che mi stava succedendo, cosa era successo, non riuscivo a respirare
Eero: -Amico, tieni duro, ho chiamato l’ambulanza…-
Perché Eero singhiozzava….Pauli aveva una mano che li copriva il viso e Aki? Aki dov’era?
Eero: -cerca di tamponare la ferita Siria!! O perderà troppo sangue-
Sangue? Mi portai una mano sul forte calore che provavo e nel momento in cui lo sfiorai, provai il dolore più terribile che avessi mai provato prima
Siria: -Aspetta! – mi disse Siria quasi incapace di parlare, mi prese la mano con la sua, la quale tremava paurosamente, e mise sotto la sua sciarpa
Adesso lo sentivo forte,e non era più calore, ma forte bruciore..
percepivo l’impotenza dei miei amici, la disperazione della mia ragazza e il dolce sapore del sangue che continuava ad uscire dalla mia bocca
Non mi ricordo cosa fosse successo…non ricordo più nemmeno cosa stava succedendo, so solo che stavo dimenticando persino chi ero.
Incapace di parlare, incapace di muovermi, la mia silenziosa disperazione era arrivata al culmine, ancora una volta le persone che mi erano accanto divennero ombre, questa volta il mio battito si faceva sempre più lento, e iniziai a respirare con più difficoltà…
Morire? Ma perché, andava finalmente tutto così bene…ero sopravvissuto al gelo della Svizzera, e al padre della mia ragazza….cosa avevo fatto ancora di male, cosa mi stava lentamente trascinando nell’oscurità totale…non me lo ricordavo…
solo quando le ombre si fecero buio totale…allora capii.



Capitolo 54




Una sensazione a dir poco agghiacciante mi pervase, un freddo..intenso come se dentro di me non scorresse più sangue, percorse tutto il mio corpo, e di li a poco mi ritrovai....dove mi ritrovai? Non ne avevo la più pallida idea …”You promised you swallow your tears when I leave you”…”My love will grow black if your heart gets stolen… Just promise to keep your heart…” Mi vennero in mente alcune strofe di Keep you heart broken…ma stranamente non me la ricordavo tutta…
Che situazione…
Camminavo nel nulla più totale…dove…non lo so…da quanto…non lo sapevo…perché?...non ne avevo la più pallida idea, so solo che improvvisamente tutti i miei più profondi ricordi si stavano facendo largo nella mia testa, come le sequenze di un film, ciò che credevo di aver dimenticato, ciò che volevo dimenticare, quello che invece…mai avrei scordato..e infine…vuoto…non ricordavo esattamente, dopo..cosa fosse successo, e non ricordavo neppure i nomi di quelle persone…che erano sempre li, in quasi tutti i miei ricordi. Improvvisamente provai una terribile sensazione di solitudine…e continuando a camminare arrivai in procinto di un panchina…decisi di sedermi
Ero li, cercavo di ricordare….iniziai a canticchiare un versetto
”So close…so far..i’m lost in time…” suonava bene pensai…
Lauri: -Dovrei proporlo a…com’è che si chiamava…- sospirai – inutile-
--Lauri?—mi sentii chiamare
Lauri: -ciao! – era un ragazzo, ma non ero sicuro di conoscerlo
--ciao, posso sedermi qui? Vicino a te? --
Lauri: -fai pure..-
--non ricordi chi sono? – aveva anche lui una strana aria malinconica, e la sua faccia era segnata da cicatrici, sembrava stanco, e aveva gli occhi arrossati
Lauri: -dovrei? -
--dipende…--
Lauri: -non credevo più neanche di chiamarmi Lauri a dire il vero..-
--no di questo ne sono convinto io!--
Lauri: -ma tu come ti chiami? -
Il ragazzo ci pensò un po’
--Henri--
Lauri: -uhm…sai non so….siamo amici? -
Henri: -no…-
Lauri: -ah…-
Henri: -ho fatto una cosa molto brutta..- intervenne subito lui
Lauri: -tanto?-
Henri: -abbastanza…e speravo di rimediare-
Lauri: -e puoi?-
Henri: -non lo so…questo dipende da te-
Lauri: -posso aiutarti? -
Henri: -solo se vuoi -
Lauri: -cosa dovrei fare?-
Henri: -perdonarmi- improvvisamente la sua espressione cambiò, non era più malinconica
Lauri: -per cosa? -
Henri: -per tutto-
Lauri: -io….io non ricordo, se mi hai fatto qualcosa-
Henri si alzò in piedi di fronte a me, solo ora mi accorsi che non faceva più freddo,e guardando meglio ciò che mi circondava mi resi conto di essere su una strada…priva di qualsiasi colore
Henri: -strano posto e?-
Lauri: -ma dove siamo? -
Henri: -non credo ti serva saperlo- e accennò un sorriso –non le senti?-
Lauri: -sentire cosa?-
Henri: -le voci Lauri….-
Chiusi gli occhi, e cercai di concentrarmi, ma introno a noi nulla faceva il minimo suono…e io non sentivo alcuna voce
Henri: -stai sbagliando…- intervenne lui
Io lo guardai strano
Henri: -non devi ascoltare con le orecchie…ma come? Un cantante come te..pensavo che voi sapeste usare anche il cuore-
Fu come un lampo! Iniziai a tremare, non so per quale ragione…solo che ora qualcosa la sentivo, ed era piacevole come una dolce sinfonia
Henri: -ecco così-
A poco a poco quel luogo iniziava a prendere colore, riuscii a distinguere il grigio dell’asfalto ma il resto non sapevo come descriverlo..
Lauri: -perché….mi trovo qui- chiesi a Henri
Henri: -perché la stupidaggine umana non ha limite…- rise nuovamente – perché talvolta la gente usa troppo gli occhi per vedere ciò che in realtà può essere visto solo con l’anima-
Man mano che parlava il suo volto diventava sempre più sereno, e quei brutti segni andavano sempre più scomparendo…
Henri: -perdonami Lauri – mi guardava fisso negli occhi, i suoi, ora, erano di un acceso verde prato..
Henri: -comunque, tu puoi uscire di qui, non devi restarci-
Lauri: -vieni con me? -
Henri: -no..-
Mi prese le mani, e mi alzai, erano…calde
Henri: -volevo solo che tu sapessi che…le ho amate con tutto il mio cuore, volevo che loro fossero felici, non sopportavo che soffrissero, potrai considerarmi un pazzo per quello che sono arrivato a fare, te ne do’ atto ma…. non volevo perderle, per nessuna ragione
il suo sguardo era sempre più intenso..sentivo che..non mentiva
Henri: -ora però – mi lasciò le mani – sono sicuro che staranno benissimo…per sempre- e mi sorrise
Non lo so perché…ma alla fine di quelle parole, iniziarono a scorrere lacrime dal mio viso…senza motivo, il mio cuore era sereno, lacrime di gioia?
Henri: -coraggio Lauri! – mi esortò lui – non puoi più restare qui!
Lauri: -io…come posso uscire? -
Henri: -devi “sentire” …c’è qualcosa che ti manca, lo sai! Allora cerca di riprendertela, cerca di ricordare cosa ti manca Lauri! CORAGGIO!-
Chiusi nuovamente gli occhi e mi portai una mano al petto…cosa mi manca…quella strofa di prima…volevo farla sentire a…
Lauri: - Pauli!...Eero..Aki…- improvvisamente sentii una orribile sensazione di rigetto, e fui quasi incapace di respirare…mi accasciai a terra in ginocchio…
Henri mi mise una mano stretta sulla spalla!
Henri: -Lauri! – lo guardai – non dimenticarti della cosa più preziosa! Ora è tua – Sembrava così felice, così sereno, rispetto a quando era arrivato
La cosa più preziosa..
Henri: -ricordaglielo anche a lui! – si allontanò da me – ora devo andare-
Io ero ancora a terra….
Lauri: -no…aspetta-
Henri: -dimmi solo che mi perdoni…-
Lo fissai per qualche secondo…
Lauri: -Ti perdono-
Come se un potente getto di vento mi avesse colpito in pieno, chiusi involontariamente gli occhi e quando li riaprii..
--La…Lauri!!!!-
Riacquistai piano piano la vista, che mi si era offuscata a causa di una forte luce
Lauri: - Siria…-
 
Top
view post Posted on 3/12/2012, 01:53
Avatar

Advanced Fan

Group:
Member
Posts:
439
Location:
Londra

Status:


Ed ecco a voi l'ultimo capitolo, + un extra per terminare la storia in allegria hihi, spero per chi l'ha seguita che sia piaciuta :) ne sto scrivendo anche un'altra, ma tranquilli fino a che nn la finisco non vi stresso!

Capitolo 55




Tante volte mi ero soffermato a pensare cosa vi fosse dietro al significato dell’amore, dopotutto la maggior parte dei testi che compongo con i miei amici. non sono altro che una sorta di ricerca ad una risposta ben definita…..bhe ad una conclusione non ci sono mai arrivato!
Appena mi sono svegliato ho riconosciuto tutti gli amici, e parenti che erano li vicino a me, e Siria..
Non ho voluto sapere nei dettagli cosa fosse successo quella sera, e ne tantomeno ho voluto sapere perché Marco mi avesse rapito, lui continuava a dire che era per proteggermi…fu comunque arrestato per complicità..
Henri…mi fu detto solo che dopo lo sparo si era gettato dall’edificio, quando Siria gli ha urlato “Ti odio”!
Non raccontai a nessuno di quello che avevo sognato quando ancora ero privo di sensi, raccomandai solo ad Aki di proteggere sempre Mindi, ma a lui non serviva farselo ripetere
Adesso che mi trovo qui, davanti alla tua tomba…provo quasi pietà, nonostante la rabbia per quello che avevi fatto, però lo avevo promesso…ti avrei perdonato
Siria: -Lauri?...- Siria mi prese sottobraccio, e io le ricambiai un lieve sorriso –e ora di andare – mi disse
Lauri: -si….-
Siria: -qualcosa ti turba?-
Feci un lungo sospiro
Lauri: -mi rammarico….poichè il mondo ha perso un uomo coraggioso capace di amare.. – Siria mi lanciò un occhiata confusa – la sua unica nemica è stata la paura…questo mi fa capire quanto realmente vi volesse bene…- mi fermai qualche secondo…- mi chiedo se sarò capace di amarti, senza la paura di perderti…- guardai Siria negli occhi..-
lei mi prese il viso con le sue mani calde
Siria: - fino a che nel tuo cuore ci sarà spazio per me, non mi perderai mai…Henri avrebbe dovuto capirlo..-
Ci prendemmo per mano e lentamente andammo verso l’uscita…
“Remember and live forever…Remember to live for love” si, sarebbe stato un bel ritornello per una nuova canzone!


-The End-


Extra: After some time!


Lauri: -Allora l’hai presa? -
Eero: -ovvio!! Eccola -
Lauri: -perfetto dai qua!-
Eero: -non posso riprendere io?-
Lauri: -no, voglio farlo io!-
Eero: -ma io sono più bravo di te!-
Lauri: -ti ho detto di no! Decido io-
Eero: -e chi cavolo sei per decidere!-
Lauri: - l’idea è stata mia, decido io!-
Eero: -ma anche no!! Daaaai quaaaaa-
Eero iniziò a strattonarmi la telecamera dalle mani
Lauri: -ma sei scemo? Così la rompiiii, fermoo-
Iniziammo a tirarla da entrambi i lati, ad un certo punto si aprì la porta
Aki a torso nudo ci guardava con aria minacciosa
Io lasciai la telecamera, e Eero finì all’indietro
Lauri: -è stata sua l’idea – dissi indicando Eero
Eero: -Ma brutto!! -
Aki: -guarda che vi ho sentito, facevate un macello della madonna-
Mindi: -Amoreee, che succede? – Mindi lo richiamava da dentro la camera
Aki: -nulla tesoro,dei “poveri” mendicanti in cerca di spiccioli, mi sbrigo subito e torno da te!-
Mindi: -ok, non trattarli troppo male -
Aki: -no no, tu intanto chiama l’ambulanza che non si sa mai-
Lanciai un occhiata ad Eero
Aki si scrocchiò le mani
Aki: -quindi, da chi iniziamo? – disse guardandoci
Eero: -Da lui!
Lauri: -Da Lui!

FIIIINE :D
 
Top
38 replies since 2/8/2012, 20:23   1298 views
  Share