Ancora un altro capitolo.. grazie a tutte.. sono contenta che vi piaccia
buona lettura
3.
Feci un lungo respiro.. sentivo le lacrime traboccare dai miei occhi ormai spenti.. era li.. tutto cosi limpido.. tutto cosi reale..
Mi incamminai lungo il cammino verso casa.. e sembro cosi eterno.. che ricominciai a ripercorrere quell’anno..
Ritornare indietro nel tempo.. a volte.. può essere un male.. ma in questi casi.. sentivo che poteva essere anche un bene..
In qualche modo sentivo alleggerire la pressione del sentirti lontano.. del sentirti distante e freddo da me..
Se solo non avessimo dato sfogo alle nostre rabbie quando non era il momento.. e se solo non ci fossimo lasciati andare quando non era il momento.. forse adesso.. staremmo ancora insieme.. a vivere una vita normale.. quella vita che tu infondo mi avevi sempre raccontato di voler sognare..
Sognare insieme a me..
La pioggia continuava a cadere..
Sembrava come se volesse far scivolare via questo senso di tristezza che alberga in me..
Cosa nettamente impossibile.. visto che sei solo tu, l’unico in grado di fare ciò..
Con la manica destra della mia felpa.. tentai invano di asciugare il mio viso.. ma dopo poco era di nuovo bagnato fradicio..
Con l’altra mano invece, stringevo con forza quella foto.. la nostra foto..
Cosi felici e sorridenti.. ignari che quel pomeriggio d’amore sarebbe stato l’inizio di una cosa alquanto paradisiaca.. ma che con il tempo si sarebbe trasformata nel peggiore degli inferni..
L’acqua calda di quella piscina emanava un leggero tepore al mio corpo.. mi lasciai sprofondare all’interno..
Una calda giornata d’agosto.. un bel bagno era quello che ci voleva per rinfrescarci da quell’assurda voglia di noi..
Cominciai a nuotare.. e con gli occhi semi aperti ti vidi avvicinarti a me.. lentamente.. con il tuo sguardo malizioso.. e il tuo sorriso maledetto.. mi colpisti subito al cuore..
Risalii in superficie.. forse non era l’acqua in se per se.. ma eri tu in quel momento a farmi mancare il respiro..
Mi seguisti..
Io mi appoggiai al bordo.. e feci un lungo respiro.. ma improvvisamente mi risentii di nuovo trascinare sul fondo..
Sentivo le tue mani.. correre pian piano sul mio corpo.. aprii gli occhi confusa da questa tua reazione.. e vidi il tuo viso cosi vicino al mio.. oh dio.. volevo che quel momento non finisse mai..
Poi le nostre labbra si avvicinarono sempre più.. e tenendoci stretti cominciammo a baciarci..
Cercavamo il più possibile di non salire a galla.. volevamo che fosse qualcosa di magico.. unico.. e cosi.. indimenticabile..
Poi fu il momento di tornare a galla.. ma tu, distratto dai tuoi amici forse.. preferisti seguire loro.. ma non me ne rammaricai.. e sorrisi nel riprovare a risentire quella sensazione che ci aveva avvolto poco prima..
L-Vado un attimo dentro con Aki.. Torno subito-.. mi dicesti a voce bassa.. e con un sorriso smagliante..
Io sapevo gia cosa accadeva li dentro.. e la cosa stuzzicava anche me.. ma tu dicevi.. che era ancora troppo presto.. che le cose dovevano essere fatte gradualmente..
In qualche modo sapevo che era solo un modo per non cacciarmi nei guai.. e per non cacciare nei guai ancora di più te..
Ma tu gia lo sapevi.. era solo questione di tempo..
Dopo poco vi vidi tornare.. stremati.. ma alquanto euforici.. cominciaste a spingervi.. a stuzzicarvi l’uno con l’altro.. fino a quando uno non crollò in piscina.. e l’altro non si distese lungo il bordo.. privo di ogni senso di forza..
Mi mordicchiai le labbra.. in quel momento.. vidi il tuo corpo steso, semi nudo e bagnato al sole.. e mi piaceva..
Mi avvicinai a te.. mi avvicinai al tuo viso..
Ci guardammo per un bel po’ di secondi.. finchè tu non appoggiasti la tua calda mano sul mio viso.. e cominciasti a tastare con le tue dita ogni sua parte..
Poi mi aggiustasti i capelli.. portandomeli indietro..
D-Quando potrò anch’io?-
L-E’ presto Daisy.. è presto-
D-A portarmi a letto il primo giorno che mi hai vista non dicesti che era presto-
Lui mi guardò.. non era arrabbiato.. e neanche offeso.. sembrava quasi essere fiero di quella risposta..
A-Questa volta ti ha bloccato Lauri-
Lui prese qualcosa.. sembrava un pallone.. e glielo tirò contro..
L-Sta zitto tu-.. poi mi guardò..
L-Avresti anche potuto rifiutarmi-
D-Me l’avresti permesso?-.. Mi avvicinai ancora di più al suo viso..
L-No.. -.. sorrise.. e sorrisi anch’io..
D-Io resterò con te per sempre-..
Poi il contatto fu di nuovo inevitabile.. e fu lui a stringermi più forte.. quel bacio.. fu quasi eterno.. eterno e paradisiaco.. qualcosa di non umano.. come il nostro amore.. era qualcosa di cosi forte.. che non esisteva forza tale sulla Terra.. lo sapevamo entrambi.. noi eravamo nati con la consapevolezza di stare insieme..
Nel bene e nel male..