come al solito...non avendo da fare postikkio!
vedi Samy?che ti dicevo??niente suspance!!!XD
e intanto la situazione avanza indisturbata!
capitolo 10
IO” allora meglio questi occhiali o l’altro paio?”
L” è uguale tanto ti stanno male tutti e 2”
Gli feci la linguaccia” simpaticone!”
In quel momento un gruppetto di ragazze passò nei nostri paraggi e ci osservarono
L” hai visto?” un espressione interrogativa comparì sul mio faccino” quelle tipe...ci hanno guardato male! Cioè hanno guardato male te, a me mi hanno spogliato con gli occhi...”
IO” sei sempre così narcisista, vero?!”
L” si ma non è questo il punto...te lo avevo detto che ci avrebbero squadrato tutto il pome...lo sapevo che non era una buona idea...”
IO” senti se per te e la tua vita sociale è così distruttivo farti vedere in giro con me allora non dovevi accettare l’invito...e cmq scelgo questi perché non è vero che mi stanno male. Vado a pagare”
Mentre mi dirigevo verso la cassa mi prudeva in modo pazzesco la mano, avevo voglia di stampare in faccia a quel egocentrico un bel ‘5dita’ -
ma perché deve continuare a farla così lunga? Bastava che diceva di no...almeno evitava di menarla così tanto...e poi cos’è?sono così orrenda da non poter essere vista con ‘mr.bellicapelli’?!-C” sono 10€”
IO” ecco a lei, grazie” mi girai verso Lauri” senti per me è tardi, devo tornare a casa. Tu che fai?”
L” vengo con te...”
Ci dirigemmo verso l’uscita del centro commerciale per prendere il pullman di ritorno. Il suono delle mie catene creava un sottofondo abbastanza inquietante in una situazione di per sé già molto tesa: per i miei gusti Lauri si preoccupava troppo di ciò che potevano pensare gli altri, per lui io mi preoccupavo troppo poco...
Finalmente, a quasi 3 fermate dalla nostra meta, la conversazione si fece un pochino più allegra
L” allora...ti ho detto quasi tutto di me, ma tu non mi hai raccontato un bel niente...ho notato che ultimamente c’è stata qualche tensione con i tuoi amici...” l
La mia espressione sembrava dire ‘non sono cazzi tuoi!’, e fondamentalmente era ciò che pensavo, ma lo lasciai parlare
L“sentiamo che dovevate fare di così importante che il tuo tipo si è incazzato così tanto...?”
IO” niente...”
L” dai su...” mi stava implorando sfoggiando due enormi occhioni
Sbuffai ”...dovevamo suonare...”
L” in un garage?”
IO” no”
L” ad una festa?”
IO” no”
L” in uno spettacolo?”
IO” no”
L” scelgo l’aiuto del pubblico perché non mi viene in mente nient’altro!”
IO” in una sala di registrazione”
Sembrò parecchio sorpreso” e sentiamo...tu saresti cosa? La chitarrista?”
IO” no”
L” la batterista? Ti ci vedo...!”
IO” no”
L” la bassista?”
iniziai davvero a spazientirmi ”no!”
L” continuiamo come prima o mi aiuti di nuovo?!”
IO” canto e scrivo i testi...adesso non ridere se no ti taglio il lombrico che hai tra le gambe!”
L” perché dovrei ridere?...e sei brava?”
IO” se scrivo i testi per le nostre canzoni di sicuro non faccio schifo...a qnt pare me la cavo...”
Il suo sguardo si fece furbetto e la cosa mi spaventò un pochino
L” mi faresti sentire qualcosa?”
IO” ehi piano! Ora esageri troppo con la confidenza! Non siamo così amici e poi siamo arrivati” scendemmo dal pullman e facemmo qualche metro insieme, in silenzio. Poi arrivò il momento di separarci
IO” ok allora...ci si vede doma”
L” d’accordo” mi fece un salutino con la mano. Lo ricambiai. Mi girai per incamminarmi quando mi sentii chiamare
L” Tarja aspetta!...la frase ‘non siamo COSI’ amici’...vuol dire che un po’ lo siamo?!”
IO” corri troppo...”
Mi voltai nuovamente e feci qualche passo. Avevo un sorrisetto malizioso.
Mentre camminavo feci una giravolta su me stessa e gridai ” forse!” e ripresi a camminare, diretta verso casa.
Lauri era là, immobile in mezzo alla strada che sorrideva e aveva negli occhi uno strano sguardo, lo sguardo di chi sapeva di aver trovato qualcuno di speciale.
Lo stesso sguardo che avevo io qnd lo guardavo.