Cercherò di rendere tutta la storia scompisciosa. Intanto, vi ringrazio di cuore
ed ecco il nuovo capitoletto
Capitolo 4
Tizia:Su, avanti, perquisite questo finocchietto. A me ha opposto resistenza.
Poliziotto1:Subito, cara Petra. Per te questo ed altro.
Petra....e così, quella sgualdrina si chiamava Petra.....un nome che le stava proprio a pennello:aveva veramente il cuore di pIetra.
Neanche il tempo di pensare queste parole che già Lauri era stato denudato senza che se ne potesse accorgere.
Petra:Mmmmh....a quanto pare, non c'è niente di sospetto.
Lauri (sentendosi insultato):Come 'niente di sospetto' ?!Non vedi che la grandezza del mio ca**o è smisurata?
Petra:TZK!Nei tuoi sogni forse!Poliziotto 2, andiamo a fargli le foto e a prendergli le impronte digitali.
E così, andarono innanzitutto a prendere le impronte, poi ci fu qualcosa di strano e sospetto nel fare le foto.
Lauri:Scusate, so che questo non è il mio campo, ma le foto non si fanno da nudo!E poi, non dovrebbero farsi all'altezza della testa? Cioè....mi state fotografando le parti basse. E' normale?
Petra:Zitto, feccia umana!E' normalissimo!Quello che hai tra le gambe è così microscopico che neanche si nota!
Lauri, a quel punto, s'arrabbiò. Partì per strangolare Petra, ma i poliziotti lo fermarono e lo rinchiusero in cella, ancora nudo.
Petra:Buonanotte, finocchietto.
Lauri si sedette sconsolato sul letto attaccato al muro, ammirando la parete in cui vi erano appese foto del papa, il calendario di Valeria Marini 1998 e uno striscione dedicato al Lazio.
Lauri:Svegliatemi....ditemi che questo è solo un incubo......come faranno le mie fan senza di me?Come farò quando non ho niente da fare e avrò bisogno di telefonare ad una di loro per vedere che reazione fanno?
Una mano si poggiò sulla spalla di Lauri. Si girò. Era.......................................FREDDY CRUGER!!!
Freddy:Eh!Eh!Eh!Noto che ti sei appisolato!Benvenuto nel mondo degli incubi.
Lauri:Ci mancava solo questa rottura di ca**i.
Freddy:Noto che la poliziotta Petra ha insultato il tuo pipino....ebbene, io non la credo come lei.
Gli occhi di Lauri si illuminarono come due stelle. Dall'occhio destro sgorgò una lacrimuccia di commozione.
Lauri:Dici davvero?
Freddy:Sì.....ragion per cui.....ecco.....mi chiedevo se me lo potessi far provare.....
Lauri:Eh?
Freddy:Insomma....posso?
Lauri:Ma te sei scemo!!!Questa poi!
Freddy:Senti, troio dei miei stivali, non solo sei venuto a casa mia, ma anche, malgrado tu sia mio ospite, ti rifiuti di essere sco**to da me!
Lauri:E io che mi****a ci posso fare se sto facendo un incubo?!
Fraddy:Già.....a proposito...un incubo.....per ora non ti sta accadendo niente di brutto....sarebbe il momento di dare un risvolto a questa storia.
E così, Freddy si lanciò su Lauri, il quale poteva avvertire che la sua pelle bruciata e piena di pieghe si stava strusciando contro la sua rosea, morbida e liscia.
Il trauma fu troppo forte, il disgusto troppo esagerato. Lauri si svegliò improvvisamente, e si accorse che era disteso a pancia in giù su letto e dietro di lui, il compagno di cella, che non aveva notato prima, se ne stava approfittando. Svenne nella disperazione. Svenuto, si ritrovò nel mondo degli incubi, dove Freddy lo attendeva con indosso un Baby-doll. Non aspettò oltre e si rituffo su Lauri che si svegliò di nuovo. Il compagno di cella che lo violentava stava ululando di piacere. Lauri preferì svenire nuovamente. Freddy era di nuovo al varco, sta volta con in mano una frusta ed indosso un completo sadomaso. Lauri si risvegliò. Il compagno di cella continuava imperterrito. Svenne, si svegliò, svenne, si svegliò, svenne, si svegliò, svenne, si svegliò, svenne, si svegliò, svenne, si svegliò.......andò avanti così finchè non si riaffacciò il nuovo giorno.
Petra:Per sta volta ti lascio andare, finocchietto.
E così, Lauri se ne uscì dal carcere ancora nudo.